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a cura di Tom's Hardware

Bello il dispositivo usato da Quatermass per raccogliere onde celebrali e tradurle in immagini visibili per tutti: dalla macchina capace di cogliere i ricordi della morte contenuti nelle pietre di un muro e trasformarli in fantasmi, apparsa nel brillante The Stone Tape del 1972, fino al ritrovamento alieno in una stazione della metropolitana ne L'astronave degli esseri perduti, Kneale ha sempre adoperato la scienza solamente per svelare le realtà oscure che ci circondano. L'astronave degli esseri perduti può dunque essere considerato fondamentalmente un film horror, per quanto attinga il proprio orrore non dal soprannaturale ma dalla rivelazione di una verità raggelante riguardo alla natura, e in particolar modo alla natura umana.

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Infine una piccola curiosità: pare che a ispirare l'idea per il plot a Nigel Kneale sia stata una notizia, pubblicata tempo prima da un giornale londinese, che raccontava di uno pterodattilo ritrovato vivo all'interno di un macigno ad alcuni operai, durante lo scavo di una galleria ferroviaria sulla linea francese Saint Didier - Nancy nel 1856. Come è facile intuire però, la vicenda non è mai stata comprovata.

Omar Serafini

Omar SerafiniClasse 1965, è laureato in Ingegneria Elettronica e in Scienze della Comunicazione, con una tesi sulla Storia e critica della filmografia di Godzilla del periodo Showa. Ha curato molti prodotti dedicati al genere kaiju eiga, e ha collaborato con Fantascienza.com, e Università dell'Insubria di Varese nell'ambito dei seminari Scienza & Fantascienza. Nel 2011 crea il podcast FantascientifiCast (Facebook - Twitter), già vincitore di diversi riconoscimenti. Potete seguire Omar su Twitter.

retrocult

Retrocult è la rubrica di Tom's Hardware dedicata alla Fantascienza e al Fantastico del passato. C'è un'opera precedente al 2010 che vorresti vedere in questa serie di articoli? Faccelo sapere nei commenti oppure scrivi a retrocult@tomshw.it.  

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