Le origini dei poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe

Ant-Man and the Wasp: Quantumania mostra quali sono le origini dei poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe

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a cura di Manuel Enrico

Ora che Ant-Man and the Wasp: Quantumania è arrivato nelle sale italiane, i fan del Marvel Cinematic Universe possono finalmente conoscere Kang il Conquistatore, il villain della Multiverse Saga. Dopo aver dato vita a una delle varianti di questo complesso personaggio, Jonathan Majors torna nei panni di una nuova versione di questo cattivo sui generis, probabilmente nella sua più tremenda incarnazione. Come ben sanno i Veri Credenti appassionati del Marvel Universe fumettistico, Kang il Conquistatore è una delle più avvincenti nemesi degli eroi marveliani, dotato di incredibili poteri, che si spera potremo vedere presto anche nella sua versione cinematografica.  Una speranza che vedendo il primo capitolo della Fase Cinque dell’affresco eroico marveliano ci lascia presagire che avremo modo di vedere i poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe.

Da quando i Vendicatori hanno sconfitto Thanos in Avengers: Endgame, durante la Fase Quattro non è stato presentato un villain tangibile con cui i diversi eroi marveliani potessero confrontarsi, un’assenza che si è anche tradotta nella mancanza di un elemento aggregante come era stato il Titano Folle. La minaccia presentata da Kang dovrebbe andare a colmare questa lacuna, una funzione che già in Ant-Man and the Wasp: Quantumania viene evidenziata con particolare attenzione. La presenza dei poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cineamtic Universe sarà centrale nella definizione di questo personaggio, ma la vera forza del personaggio interpretato da Majors non risiede solamente in uno sfoggio visivo di forza, quanto una precisa costruzione della sua pericolosità tramite un attento lavoro di valorizzazione emotiva.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania mostra quali sono le origini dei poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe

Kang il Conquistatore: come creare un nuovo villain

Ripensando a quanto visto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la devastante potenza di Wanda viene definita in una scena che pur esaltandone il potere si rivela una crepa nella narrazione del film: lo scontro con gli Illuminati. Per dare la misura della forza della Scarlet Witch, allo spettatore viene prima spiegato con una certa insistenza quanto questa ristretta cerchia di superesseri siano i più potenti della loro realtà, creando quindi un gioco di equilibri tramite cui, grazie alla rapidità con cui Wanda si libera di loro, viene trasmessa l’incredibile potenza della strega interpretata da Elizabeth Olsen.

Se da un lato per Wanda si è giocato su questa astuzia, per Thanos non ci si è mai soffermati troppo sui suoi poteri o sulla sua origini, dando per assodato che gli spettatori ne percepissero la letalità rapportandolo al suo fine ultimo (sterminare metà della galassia) e attraverso la paura suscitata negli stessi eroi. Ripetere un simile espediente sarebbe stato un errore da parte dei Marvel Studios, motivo per cui si è scelto giustamente di seguire un nuovo percorso: dare anche al villain una sua origin story.

Un primo accenno in tal senso veniva dato da Colui che Rimane nel finale di Loki, ma è nel terzo film di Ant-Man che, tramite il ricordo di Janet van Dyne, abbiam modo di scoprire la verità sulle origini e i poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe. Come le altre sue versioni, anche questo Kang è un uomo del 31 esimo secolo che, entrato in possesso di una tecnologia che gli consente di viaggiare nel tempo, decide  di imporre il proprio dominio sul tempo e sul multiverso, nella sua idea come forma di conservazione di uno status quo che rischia di esser spezzato a causa di tutte le sue varianti intenzionate a compiere a realizzare lo stesso piano.

Contrariamente ad altri supervillain, Kang non è un alieno o un essere dotato di poteri straordinari, ma rientra all’interno di una schiera di personaggi che assurgono al ruolo di character di spicco della Casa delle Idee grazie al proprio intelletto. Un club esclusivo a cui appartengono personaggi come Tony Stark e Riri Williams, ma anche figura che oltre a un’intelligenza sopraffina sfoggiano poteri particolari, come Reed Richards (sapete perché è soprannominato Gommolo, vero?) o Viktor Von Doom (oltre che genio anche mago, combinazione letale). Kang è quindi un villain profondamente umano, non solo nelle sue debolezze e fissazioni, ma anche nella sua origine come villain.

I poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe

Questa suo tratto rende quindi anche i suoi poteri frutto della sua condizione. In Ant-Man and the Wasp: Quantumania è particolarmente chiaro come i poteri di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe siano di natura tecnologica, legati soprattutto alla sua armatura, non diversamente da quanto avviene per Iron Man o Ironheart. La differenza è che possedendo una tecnologica frutto dei suoi viaggi nel tempo, Kang ha saputo costruire un’armatura capace di tenere testa a qualsiasi ritrovato tecnologico a disposizione degli eroi marveliani, seguendo l’impriting della sua versione cartacea. Nei comics Marvel veniva infatti spiegato che questa sua armatura era composto da una lega sintetica connessa al suo sistema nervoso, secondo una modalità non così diversa da quanto visto fare a Tony Stark in Extremis, a ben vedere.

Contrariamente al buon Tony, Kang ha però a disposizione una serie armi di una scala superiore. Non solo il Conquistatore è un combattente altamente addestrato, come può testimoniare un indolenzito Scott Lang, ma la sua armatura conferisce protezione extra e amplifica la sua forza. A questo si unisce anche una ricca gamma di armi legate alla manipolazione dell’energia, che pur ricordando la tecnologia dei raggi repulsori di Iron Man, hanno una potenza decisamente superiore, capace come visto in Quantumania di disgregare gli esser viventi. Un’armatura di tutto rispetto, quindi, che consente anche di controllare magnetismo, tramite cui interagire con gli oggetti, o di creare piattaforma levitanti con cui muoversi.

Non direttamente legata alla sua armatura è la sua capacità di spostarsi nel tempo e nel multiverso, che invece dipende dall’utilizzo della sua macchina. Contrariamente ai fumetti dove Kang utilizzata una strumentazione simile a una poltrona, nel Marvel Cinematic Universe questa sua prerogativa viene consentita da quella che sembra un’astronave monoposto, vista proprio in Quantumania.

Diversi Kang, diversi poteri?

Contrariamente a quanto visto nei comics, nel Marvel Cinematic Universe i poteri di Kang il Conquistatore potrebbero essere sufficienti a non richiedere l’utilizzo di altre armi. In celebri fumetti come Avengers Forever avevamo visto Kang ricorrere ad armi incredibili, che quasi rendevano superflua la sua armatura. Considerata la dimensione più spiccatamente umana vista in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la scelta di rendere l’armatura l’unica fonte di poteri per Kang potrebbe rivelarsi particolarmente interessante, amplificando quel senso di sconcertante familiarità con le prerogative di personaggi come Iron Man o Black Panther.

Non dimenticando come la presenza di poteri legati esclusivamente all’armatura potrebbe rivelarsi un’intrigante chiave di lettura ripensando a come la presenza o meno di questo dispositivo potrebbe caratterizzare le numerose varianti di Kang. Sappiamo infatti che avremo modo di vedere più versioni del personaggio, e diversi Kang potrebbe significare diversi manifestazioni di poteri, non obbligatoriamente legate alla presenza di un’armatura. Una concezione simile renderebbe interessante il potenziale scontro tra i diversi Kang, che sappiamo anche dalle parole di Colui che Rimane essere inevitabile.

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