Il Gruppo LEGO mette mano ai manuali di istruzioni e va incontro a chi soffre di disturbi visivi

Il Gruppo LEGO verso l'abbandono dell'uso dello sfondo nero per i manuali di istruzioni dei set per andare incontro a chi soffre di disturbi visivi.

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a cura di Francesco Frangioja

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Il noto sito brickset.com ha riferito ieri 1° marzo che il Gruppo LEGO, per andare incontro a chi soffre di disturbi visivi, pare stia pianificando di abbandonare l'uso dello sfondo nero (carta patinata di colore nero) nei manuali di istruzioni. Sarete contenti anche voi di non impazzire più a distinguere i colori degli elementi da utilizzare su quelle pagine dal tremendo fondo scuro?

La notizia della (presunta) decisione pare sia alla base di una risposta che l'utente Sam Walker ha ricevuto dal servizio clienti LEGO e nella quale l'autore della stessa dice:

"abbiamo ascoltato il feedback sul colore dello sfondo nelle nostre istruzioni. Abbiamo già fatto molti test e abbiamo intenzione di abbandonare completamente gli sfondi neri"

Gli sfondi scuri, dopo essere stati introdotti nei manuali di istruzioni dei set della linea LEGO Architecture, sono diventati parte integrante e aspetto caratterizzante dei set 18plus di recente introduzione. I manuali con le pagine stampate su carta nera sono però stati molto criticati dagli appassionati, soprattutto da coloro che soffrono di disturbi visivi (daltonismo in particolare) in quanto il basso contrasto rende molto difficile distinguere gli elementi di colore più scuro, con alcuni che scompaiono del tutto, come si può vedere nella immagine qui sotto.

(Credit photo: The Brothers Brick)

I designer dei manuali di costruzione del Gruppo LEGO hanno provato una varietà di soluzioni per combattere il problema che affligge soprattutto coloro che soffrono di disturbi visivi, compresa l'aggiunta di più contorni agli elementi. Alcuni set recenti, come il set LEGO Creator Expert #10295 Porsche 911 (ve ne abbiamo parlato diffusamente in questo nostro articolo), il quale se da un lato viene fornito con il manuale stampato su carta opaca nera, ha visto la versione digitale del manuale disponibile per il download dal sito LEGO essere aggiornata per includere i più tradizionali sfondi chiari, più facili da leggere per chi soffre di disturbi visivi. Altri set 18plus tra i più recenti, come il LEGO Ideas #21325 Medieval Blacksmith (ve ne abbiamo parlato in questo nostro articolo), includevano già manuali stampati su carta/sfondo chiaro, anche se non è chiaro se questo fosse il risultato del cambiamento già messo in atto o perché il set LEGO Ideas #21325 Medieval Blacksmith fa parte della linea Ideas e non  di quella 18plus/Creator Expert.

Nella risposta a Sam Walker, il referente di LEGO Group scrive anche che l'Azienda sta lavorando al nuovo format dei manuali di istruzioni facendosi aiutare da designer LEGO affetti da disturbi visivi (daltonismo in particolare) nella creazione di manuali che siano fruibili anche da chi fosse affetto da tali patologie.


Non è la prima volta che il Gruppo LEGO si dedica al tema delle patologie legate alla vista e a chi soffre di disturbi visivi. Lo scorso mese di agosto 2020 infatti, il Gruppo LEGO e LEGO Foundation hanno presentato la prima fase del programma in collaborazione con le organizzazioni locali di non vedenti per aiutare i bambini con problemi di vista a imparare il linguaggio Braille e il pensiero critico, il problem solving e la collaborazione attraverso il gioco.

I kit LEGO Braille Bricks introducono un modo divertente e coinvolgente per aiutare i bambini con problemi di vista a sviluppare abilità tattili e imparare il sistema Braille. I mattoncini sono modellati in modo che gli stud (i bottoncini che troviamo sulla faccia superiore di tutti i mattoncini) riflettano le singole lettere e i numeri dell'alfabeto Braille, pur rimanendo pienamente compatibili con i fratelli della famiglia di elementi LEGO System. I mattoncini includono anche lettere, numeri e simboli stampati, in modo che possano essere usati simultaneamente da coetanei vedenti, compagni di classe e insegnanti in modo collaborativo e inclusivo.