LEGO ricrea l'iconica pubblicità degli anni '80

Per la Giornata internazionale della donna il Gruppo LEGO si rivolge alle famiglie riproponendo una delle più significative campagne promozionali e risalente al 1981.

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a cura di Francesco Frangioja

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A pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna, il Gruppo LEGO si rivolge alle famiglie con l’obiettivo di far loro incoraggiare e sostenere le giovani donne di oggi nel loro viaggio per diventare punti di riferimento, modelli da imitare e artefici di un cambiamento nel futuro, qualunque siano i loro interessi, passioni o aspirazioni di carriera. Lo fa ricorrendo una volta ancora a quella fucina di creatività, fantasia, idee innovative e modellazione del futuro che ancora oggi insegna come si fa in moltissimi settori, dalla moda all'entertainment, dalla ispirazione per nuove tecnologie alla definizione di role model ancora oggi di un'attualità stravolgente: gli anni '80. Un ritorno al passato per preparare un futuro migliore alle nuove generazioni?

Risale al 1981 una delle più significative campagne promozionali del Gruppo LEGO, rappresentata da una immagine e da un claim senza tempo

"What it is - is beautiful"

e che in italiano avrebbe suonato più o meno come

"Qualunque cosa sia - è bellissima"

Anche il body-copy (il testo principale della pagina - N.d.R.) però non era da meno. Il testo recitava:

"Avete mai visto niente di simile? Non tanto quanto ha costruito, ma piuttosto quanto la rende orgogliosa ciò che a ha realizzato. Il suo è lo stesso sguardo che potrete trovare in ogni bambino o bambina che abbia costruito qualcosa con le proprie mani. Cosa abbiano costruito, non è importante [...] I set LEGO Universal Building potranno supportare i bambini a scoprire qualcosa di molto, molto speciale: loro stessi"

Visitando LEGO.com/futurebuilders, i genitori potranno inviare una foto della propria bambina o bambino mentre mostra orgogliosamente una creazione in mattoncini LEGO, insieme ad alcune parole che ne descrivano l’approccio creativo. In occasione quindi della Giornata internazionale della donna, un poster unico e realizzato nello stile dell’iconica pubblicità degli anni ‘80, sarà poi rispedito alla famiglia tramite email - pronto per essere stampato ed esposto con orgoglio oppure condiviso sui canali social utilizzando l'hashtag #LEGOFutureBuilders.

Julia Goldin, Global Chief Product and Marketing Officer del Gruppo LEGO ha commentato:

“Tutti noi del Gruppo LEGO, crediamo che i bambini siano i nostri modelli di ispirazione. Guardiamo a loro per cercare l’ispirazione ogni giorno e vogliamo aiutarli ad abbattere gli stereotipi di genere e creare opportunità per tutti. Celebrare le persone aiuta a dare loro potere, e attraverso questa campagna noi, insieme all’aiuto di genitori e tutori, vogliamo celebrare le abilità e il potenziale creativo delle giovani donne di oggi - la prossima generazione di incredibili leader femminili!”

I risultati dell'ultima ricerca LEGO Play Well Study mostrano infatti che il 73% dei genitori crede che le differenze di genere siano guidate più dalle aspettative della società che dalla biologia. Molti bambini cercano di sfidare positivamente gli stereotipi di genere nella società, e il Gruppo LEGO si impegna a sostenerli e a creare una forza lavoro sempre più inclusiva e diversificata, che sia all’altezza dei loro ideali e aspettative. Oltre ad aver introdotto di recente alcune iniziative per un posto di lavoro responsabile, il Gruppo LEGO ha sottoscritto i Principi di Empowerment delle Nazioni Unite, per guidare il modo in cui si può migliorare l’empowerment di donne e ragazzeaccelerare l’uguaglianza di genere e incoraggiare maggiormente le giovani donne a realizzare i loro obiettivi, così da dare un ancora più significativo contributo alla Giornata internazionale della donna.

Questa stessa pubblicità del 1981 fu oggetto di una campagna mediatica nel 2014, quando venne rintracciata la bimba protagonista della pubblicità: Rachel Giordano, allora (nel 2014) 37enne dottoressa in medicina naturopatica che operava e tutt'ora opera a Seattle (USA).

Colei che riuscì a rintracciare la bimba che nel 1981 mostrava orgogliosa all'obiettivo la propria creazione in mattoncini fu la psicologa dell'educazione e scrittrice statunitense Lori Day, autrice del libro "Her Next Chapter", un libro che può aiutare i genitori a parlare con le proprie figlie di temi quali la stereotipizzazione, il sessismo, il bullismo etc.

» Clicca qui per acquistare il libro (in inglese)

Se infine foste curiosi di sapere quale set ha in mano la Rachel Giordano dei giorni nostri, vi possiamo confermare che si tratta del set LEGO Friends #41056 - Furgoncino della TV di Hearthlake City (lo potete trovare su Amazon.it a questo link)