LEGO Star Wars: racconti spaventosi, recensione: che l'orrore sia con voi

La recensione di LEGO Star Wars: racconti spaventosi, il minifilm disponibile dal 1° ottobre su Disney Plus che presenta 3 racconti in uno.

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a cura di Francesca Sirtori

Che l'orrore sia con voi!, ci verrebbe da dire, dopo aver visionato in anteprima quanto vi attende nel nuovo "minifilm" tratto dall'universo sempre più ampio di Star Wars. Parafrasando infatti la celebre frase che da decenni richiama subito alla memoria popolare la saga creata in origine da George Lucas, possiamo scoprire una rivisitazione in chiave colorata e tutta mattoncini e personaggi riproposti in versione LEGO nel nuovo titolo in esclusiva su Disney Plus dal 1 ottobre, LEGO Star Wars: racconti spaventosi, una breve raccolta di tre episodi diversi dallo sfondo spaventoso e horror, in vista di Halloween, festività che ci attende alla fine del mese di lancio di questo prodotto, ottobre.

La nuova produzione in questione presenta un ricco cast di voci originali, che include Jake Green, Raphael Alejandro, Dana Snyder, Tony Hale e Matt Sloan, mentre David Shayne è lo sceneggiatore e produttore, affiancato da Ken Cunningham in veste di regista. Prima di scoprire insieme a voi cosa vi attende, ricordiamo altre due brevi note di produzione di questo titolo, a partire dagli executive producer, tra cui ricordiamo James Waugh, Josh Rimes e Jacqui Lopez, così come la produzione di LEGO Star Wars: racconti spaventosi è avvenuta in collaborazione con Atomic Cartoons. Pronti per imbarcarvi con noi in questo viaggio  breve, ma intenso nella galassia lontana lontana?

 LEGO Star Wars: racconti spaventosi, tre racconti in uno

La prima domanda da porci per analizzare al meglio LEGO Star Wars: racconti spaventosi è: a che punto della storia si pone questo racconto? Ci troviamo per l'esattezza subito a seguire gli eventi narrati in L’Ascesa di Skywalker, quando Poe e BB-8 devono affrontare un atterraggio di emergenza sul pianeta vulcanico Mustafar. Qui i due incontrano l’avido e subdolo Graballa The Hutt, non a caso parente di Jabba, che ha acquistato il castello di Darth Vader e lo sta trasformando nel primo hotel di lusso all-inclusive della galassia, dallo stile ispirato ai Sith. Mentre aspettano che il loro X-Wing venga riparato, Poe, BB-8, Graballa e Dean, un ragazzo audace e coraggioso che lavora come meccanico del cugino di Jabba, si avventurano nelle profondità del misterioso castello.

Non saranno soli però: con loro, il fedele servitore di Vader, Vaneé. e sarà proprio lui a vestire i panni del Marlow della situazione, se fossimo in Cuore di tenebra, ossia diventando narratore di una storia nella storia, o meglio di tre storie. Il servitore condivide con i suoi compagni di viaggio ben tre raccapriccianti storie, ciascuna della durata di nemmeno 15 minuti, legate ad antichi artefatti e a personaggi antagonisti per antonomasia, appartenenti a tutte le diverse epoche di Star Wars. Mentre Vaneé racconta le sue storie e trascina i protagonisti nei più oscuri meandri del castello, emerge un piano molto sinistro: con l’aiuto di Dean, Poe e BB-8 dovranno affrontare le loro paure, fermare l'ascesa di un antico male e fuggire per tornare dai loro amici. Ma quanto costerà loro? "Tutto", come direbbe Thanos? Ma questa è un'altra storia e un'altra saga: torniamo ai racconti paurosi (e demenziali) di LEGO Star Wars.

Potete vedere tutti i contenuti Disney, Star, Marvel, Star Wars e National Geographic in esclusiva su Disney Plus. Per abbonarvi alla piattaforma potete cliccare qui.

Sì, perché la visione di questi tre quarti d'ora complessivi ci lascia fin da subito, almeno a tratti, un retrogusto molto simile a quello che avremmo di fronte a una commedia horror del calibro di Scary Movie, per intenderci, dunque non si tratta chiaramente di un vero e proprio film spaventoso e preferibilmente evitabile per i più piccoli, anzi. Questo "speciale da brividi" realizzato dall'unione di Lucasfilm e LEGO Group ci introduce semplicemente alla stagione dell'anno fredda e buia con qualche spavento, un pizzico di adrenalina e tanto divertimento, senza alcun dubbio. Guardando da vicino alle tre storie incluse in questo titolo, partiamo da Il ragazzo perduto, la storia di come un giovane Ben Solo incontra Kylo Ren per la prima volta, e dove viene spiegato anche il senso del nome di quest'ultimo.

- Tu sei un Kylo, piccolo così! 

- Non voglio essere piccolo!

Nel secondo episodio, I mostruosi duellanti, si immagina un potenziale scenario in cui Darth Maul e il Generale Grievous possano rinascere e tornare in scena; infine in “La zampa di Wookiee” viene mostrato ciò che sarebbe potuto accadere se tutti i più grandi desideri di Luke Skywalker fossero stati immediatamente esauditi, in uno scenario degno del classico racconto di formazione sulla falsa riga di un Prometeo che sfida gli dei cercando di rubare il fuoco della sapienza e di acquisire incredibili poteri. Il tutto viene presentato nei classici scenari LEGO, dove personaggi e ambientazioni sono prettamente ricostruiti in maniera fedele rispetto a quelli visti nei film originali.

Inoltre non manca di certo l'ironia e la simpatia che da sempre connotano le ricostruzioni delle varie storie interpretate dagli omini gialli per eccellenza, ancora una volta in grado di strapparci sorrisi, seppur per poco tempo e in un prodotto che ben poco aggiunge alla lore della saga.

Stai attento a ciò che desideri!

In conclusione

LEGO Star Wars: racconti spaventosi è uno speciale pensato appositamente per introdurci man mano al mese della festa della paura per eccellenza, ma senza alcun pretesto di presentarsi sul mercato dello streaming come un titolo imperdibile e in grado di catalizzare l'attenzione del grande pubblico. Ci spieghiamo meglio: è una breve raccolta di racconti che saprà di certo incontrare il gusto e l'apprezzamento dei fan di vecchia data, e non, della saga, ma non vengono dati eventuali spunti e leak su possibili dispiegamenti della saga o altro ancora.

Senza paura, non si può avere coraggio.

Rimane pur sempre un classico "speciale per le feste" che avremmo potuto incontrare nel periodo natalizio, ma così non è stato. In buona sostanza dunque, un'occasione per sbizzarrire la fantasia utilizzando le grafiche LEGO per proporre un film divertente, ma breve e fine a sé stesso.