LEGO Star Wars: Summer Vacation, recensione: un corto vivace e divertente

La famiglia di Star Wars alle prese con le vacanze estive nel nuovo LEGO Star Wars Summer Vacation disponibile su Disney Plus.

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a cura di Nicholas Mercurio

LEGO Star Wars: Summer Vacation, disponibile su Disney Plus, è una produzione che non si prende troppo sul serio. Vale la pena sottolinearlo perché, considerando la collaborazione tra LEGO e Star Wars, al momento l’universo creato da George Lucas è tra i brand più iconici al mondo, nonché uno dei tanti a vantare una nutrita cerchia di appassionati sparsi per tutto il globo.

A tal proposito, il franchise LEGO lo è altrettanto, perché negli ultimi anni ha portato su schermo alcune delle proposte più ironiche e divertenti del catalogo Disney Plus, cui si è unito il 10 agosto anche I am Groot, ovvero cinque corti dedicati al nostro alberello antropomorfo preferito. E potremmo tornare indietro nel tempo, magari citando Harry Potter e Batman, oltre a Lo Hobbit e sì, soprattutto a Il Signore degli Anelli, che nel corso degli anni ha visto moltissime collaborazioni non soltanto con LEGO, ma con tanti altri colossi del mondo dell’intrattenimento.

Nel caso di Star Wars, però, stiamo parlando di una serie che ormai ha raggiunto l’apice del suo successo. Complice la pubblicazione lo scorso 25 maggio di Obi-Wan Kenobi, l’offerta di Disney Plus e in generale il mondo di Guerre Stellari è stato ampliato in modo convincente, cosa che era già stata fatta con Clone Wars e Bad Batch. La punta di diamante, tuttavia, resta The Mandalorian e le avventure del piccolo Grogu, che ha portato Lucasarts alla ribalta dopo il passo falso compiuto con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, un modo sbagliato per chiudere il ciclo dedicato ad Anakin e Luke Skywalker, i veri protagonisti dell’intera serie.

Non contando l’universo espanso, che vede nomi altisonanti come Cade Skywalker, c’è ancora molto da scoprire e la serietà, spesso, può essere il modo sbagliato per interfacciarsi con un mondo incredibile e ricco di spunti. A pensarci, però, c’è LEGO Star Wars: Summer Vacation, una produzione diretta da Lucasarts e LEGO Group, che segue le orme di Star Wars Holiday Special e LEGO Star Wars: Terryfing Tales, il primo pubblicato a Natale e il secondo, invece, ad Halloween.

Dimenticatevi un approccio cinematografico e in pompa magna come siamo stati abituati negli ultimi quarantacinque anni, perché LEGO Star Wars: Summer Vacation è una produzione pensata per essere leggera e spensierata. È un corto d’animazione pensato per i bambini e gli appassionati del mondo di Star Wars, ma è in realtà un’opera culturale ambientata nella Galassia lontana lontana che tanto amiamo. Se da una parte c’è la collaborazione dei mattoncini LEGO, che nell’ultimo anno hanno offerto la proposta videoludica di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, dall’altra abbiamo il complesso mondo elaborato da George Lucas, che va ben oltre la saga e ora si amplia grazie al suo universo espanso di cui fanno parte Rogue One, The Book of Boba Fett e The Mandalorian.

Di cosa parla LEGO Star Wars: Summer Vacation?

LEGO Star Wars: Summer Vacation non vuole esplorare la seriosità cui ci siamo affezionati, bensì trattare la stagione estiva senza dover picchiettare sul termometro, che ormai sfiora i quaranta gradi centigradi anche all’ombra. Se ci riflettiamo, è un po’ cosa abbiamo avvertito noi quando abbiamo ritrovato Rey, Finn e Poe Dameron, il dinamico che ha risposto al trio di Han Solo, Luke Skywalker e Leia Organa. Anche se, e lo ammettiamo senza tante cerimonie, abbiamo preferito il secondo per ovvie motivazioni.

Tuttavia, LEGO Star Wars: Summer Vacation è una produzione intelligente che sfrutta con sapienza la linea temporale della nuova trilogia. È ambientata appena dopo Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, in un periodo felice ma triste. Rivediamo Rey, Poe e Finn, oltre ai vari compagni di viaggio che hanno dato un apporto significativo nella lotta contro il Primo Ordine, Kylo Ren, il leader Supremo Snoke e il compianto imperatore Palpatine, creduto morto da qualunque forma di vita intelligente della Galassia che lo ha combattuto poco dopo la distruzione della seconda Morte Nera, quando Anakin Skywalker riportò – dopo trucidi, genocidi e sbudellamenti vari a suon di spada laser – equilibrio nella Forza.

Tralasciando il passato, Lego Star Wars: Summer Vacation parla delle vacanze dei nostri protagonisti a bordo di un vascello spazialo che fluttua di pianeta in pianeta, consigliando ai suoi viaggiatori di accomodarsi, allacciare le cinture e lasciarsi trasportare al di là di quanto conosciamo. Non parliamo, sia chiaro, di viaggi temporali in stile Doctor Strange e neppure di momenti indelebili, bensì di un approccio spalmato meglio e con maturità.

Potrebbe infatti essere semplice trattare un prodotto come se fosse qualcosa da vedere e passare ad altro, ma il racconto di Lucasarts e Walt Disney è tuttavia convincente, seppure siano presenti delle problematiche nei dialoghi tra i vari protagonisti che alle volte nelle loro battute creano più disagio che ilarità. Aspettarsi altro da un cortometraggio del genere, che dura soltanto quarantotto minuti, potrebbe in effetti essere un grande rischio ma, considerando le ottime sensazioni iniziali, ogni protagonista ha una storia da raccontare. Già questo basta per appassionarsi a quanto accade su schermo, dove ritornano come fantasmi della Forza Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, oltre a Leia Organa/Skywalker. Si sente, tuttavia, la mancanza di Luke, che pensiamo non avrebbe sfigurato accanto a sua sorella, a suo padre e al suo maestro (con tutto il rispetto per Yoda).

I protagonisti, insomma, affrontano scenari diversi e situazioni che contengono delle morali intriganti sulla saga e sul loro destino. Con Anakin ci viene mostrato il suo passato da Darth Vader, mentre con Obi-Wan Kenobi, che ricorda per fisionomia al Ben della miniserie targata Disney e Lucasarts, ci interfacciamo con un personaggio sofferente che mantiene la sua saggezza al netto del passato burrascoso come maestro del più grande Signore dei Sith di tutti i tempi. Certo, LEGO Star Wars; Summer Vacation non è propriamente una produzione che racconta in maniera serie del passato dei suoi protagonisti, dunque non aspettatevi momenti come l’incontro tra Ben e Anakin dopo il loro combattimento.

Non c’è nessun “Ho fallito con te, Anakin” ma solamente tanta voglia di ridere e scherzare assieme ai mattoncini della LEGO e all’universo di Guerre Stellari, che per l’occasione non mostra tutto il suo potenziale. Se non altro, il vero protagonista delle vicende è Finn che, ormai deluso di essere accantonato dai suoi amici, ritorna con la mente ai suoi tempi di assaltatore, prima di diventare un ribelle della Resistenza, l’unica forza capace di contrastare le mire espansionistiche del Primo Ordine.

In tal senso, non mancano le battute più disarmanti e calzanti, nonché dei veri siparietti come quello tra Darth Vader e l’Imperatore Palpatine durante la loro comparsata su Scarif, il pianeta in cui, nel 2016 con Star Wars: Rogue One, conoscemmo da vicino Jyn Erso (Felicity Jones, La Teoria del Tutto) e Cassian Andor, interpretato da Diego Luna. Un ritorno che, senz’altro, ci ha strappato ben più di una risata, specie perché ritornare sul pianeta che nasconde i segreti dell’Impero Galattico e in generale dell’Imperatore è stata una sorpresa inaspettata.

Come lo è stato vedere, in tal senso, anche Ben Solo prima che diventasse Kylo Ren, in un’avventura nostalgica e significativa per la sua vita. Vediamo, in tal senso, anche Leia e Han Solo, ma anche Chewbacca, C3PO, R2-D2 e Lando Calrissian, il leggendario proprietario del Millenium Falcon che perse la navicella capace di superare la rotta di Kessel in meno di dodici parsec. Di sicuro, questa è una citazione che è rimasta nel cuore dei tanti appassionati della canaglia più famosa della Galassia, uno che è riuscito a stringere accordi con Jabba The Hutt mentre si preoccupava di offrire doni ai contrabbandieri più pericolosi, gli stessi che facevano affari con l’Impero.

Ad averci colpito del rapporto tra Ben Solo e suo padre, in effetti, è proprio come è stato mostrato su schermo. Rivedere Han ci riporta indietro nel tempo e questa è stata una notevole trovata, specie per approfondire maggiormente il personaggio e il passato della famiglia Solo. Non facendovi troppi spoiler, è proprio questa la strada che conduce al Lato Oscuro della Forza. “La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza”, insegnava il grande maestro Yoda.

Vi starete chiedendo cosa c’entrano le vacanze estive, non è vero? Ci azzeccano molto più di quanto aspettiamo, perché l’estate è proprio questo: momenti di felicità, sbagli e tanta voglia di scoprire il mondo in ogni sua sfaccettatura. La nostra compagnia parte con il presupposto di vivere un momento felice nonché godersi un po’ di meritato riposo, dopo le tante lotte affrontate dopo l’arrivo di Kayo Ren, ma finisce con interfacciarsi con tanti problemi irrisolti, che danno al cortometraggio una piacevole prova di maturità per i temi al suo interno.

“La Forza Scorre potente nella mia famiglia…”

Se ci pensiamo, è proprio questo quello che manca a una serie su Star Wars. È solo The Mandalorian a essere riuscito ad offrire un’opera più tonda e meglio struttura, in grado non soltanto di meravigliare con la sua sceneggiatura intelligente e matura, ma di proporre dei racconti iconici e memorabili, gli stessi ci hanno da sempre appassionato a Star Wars.

Se non saltro, LEGO Star Wars Summer Vacation può riassumersi come il tentativo più che riuscito di raccontare una storia attraverso i suoi protagonisti in maniera goliardico ma commovente, dando inevitabilmente tanto spessore alla regia e a quanto accade davanti allo schermo. È il modo migliore per godersi appieno un’avventura inaspettata.

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