L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, l'intervista esclusiva ai produttori

L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, l'intervista esclusiva ai produttori e il nostro resoconto della conferenza stampa.

Avatar di Valentina Savalli

a cura di Valentina Savalli

L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, l'intervista esclusiva ai produttori e il resoconto della conferenza stampa tenutasi in occasione dell’uscita del nuovo capitolo spin-off del fortunato franchise in arrivo su
 Disney Plus dal 25 marzo. Alla conferenza hanno partecipato i produttori John C. Donkin e Lori Forte, che abbiamo anche intervistato con grande piacere e gli attori Simon Pegg e Justina Machado che hanno prestato le loro voci per interpretare rispettivamente Buck e Zee, un nuovo personaggio introdotto per la prima volta nel franchise.

L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, la conferenza stampa

L’introduzione di un nuovo personaggio

Una delle novità introdotte ne L’Era Glaciale: le Avventure di Buck è sicuramente Zee, una zoorilla forte, intraprendente e dal grande spirito combattivo: la controparte perfetta per tenere testa a un personaggio solitario e avventuroso come Buck. La sua interprete, Justina Machado, nel corso della conferenza, si è detta “molto eccitata e divertita nel dare voce a un personaggio così forte, una sorta di guerriero sociale, qualcuno che è così razionale e ha così tanto da offrire al pubblico.”

Ero così entusiasta di far parte di questo franchise, quindi avrebbero potuto darmi qualsiasi ruolo e l'avrei fatto. La mia reazione iniziale è stata: "Sì. Lo farò!". È stato molto divertente entrare in studio e lavorare su Zee. È stato puro divertimento e, come potete vedere, tutti i personaggi da cui è circondata sono fantastici. Voglio dire, sono uno più divertente dell'altro, quindi è stato molto eccitante farne parte. John, Lori e io abbiamo sviluppato un intero personaggio insieme. È così difficile interpretare qualcuno di così tosto. Questi sono i miei personaggi preferiti da interpretare e mi hanno dato la libertà di farlo. Abbiamo dovuto capirlo e costruirlo, perché quando interpreti un nuovo personaggio, bisogna certamente capire chi è e quale percorso fargli attraversare con solo l’utilizzo della voce.

Il ritorno di Buck

Ma ovviamente, come si può evincere dal titolo, la trama de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck ruota attorno a Buck, un personaggio già noto nei capitoli precedenti del franchise, che è stato accolto e acclamato positivamente dal pubblico. Simon Pegg ha rivelato, infatti, di essere stato molto contento di interpretare nuovamente questo ruolo e che ha suggerito più volte ai produttori di farlo tornare per poter approfondire lati del personaggio che, finora, non erano stati analizzati. Durante la conferenza ha anche raccontato la sua preparazione per Buck e l’esperienza legata a questo personaggio.

Ero molto entusiasta di sapere che avremmo fatto questo film. Devo solo dormire molto prima delle sessioni perché sono sempre estremamente energiche e Buck è sempre pieno di energia ed è davvero estenuante. Fai una sessione di doppiaggio e alla fine sei sempre esausto perché metti tutto nella tua voce. Mentre se stai facendo un'esibizione dal vivo, hai i tuoi gesti e le tue espressioni sulle quali appoggiarti. In questo modo, invece, tutto passa attraverso quell'unico aspetto della tua capacità di esibirti ed è incredibilmente divertente. Amo Buck. Provo un affetto fortissimo per lui, anche perché è nato lo stesso anno in cui è nata mia figlia, che ho visto crescere con quei film e con lui. E stranamente, quando ho lavorato a questa nuova avventura de L'Era Glaciale, mia sorella ha partorito. Quindi, per me,  non è altro che una gioia interpretare Buck perché ha una sorta di risonanza emotiva con la mia stessa famiglia.

La nascita del progetto de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck

Come anticipato da Pegg, il progetto del nuovo lungometraggio è nato per poter approfondire personaggi che sono stati amati dal grande pubblico, ma che non erano stati analizzati nel profondo fino ad ora. Il franchise de L’Era Glaciale è ricco di personaggi con caratteristiche diverse e Buck, evidentemente, meritava un approfondimento tutto suo, in quanto si tratta di un personaggio stravagante ed eccentrico ma, allo stesso tempo, molto profondo. 

Questo film ci ha permesso di iniziare ad analizzare gli strati di tutto ciò che è Buck e, in realtà, l'introduzione del personaggio di Zee ci dà uno sguardo su alcuni suoi retroscena. C'è un po' di storia tra questi due personaggi e l’abbiamo rivelata nel corso del film, così da poter scavare un po' più a fondo in questi personaggi. Non sono solo stravaganti, hanno un po' di background che porta loro a essere quello che sono oggi. Penso che Zee sia stata una grande aggiunta a Buck.

In aggiunta al discorso di Donkin, è stata poi analizzata una questione importante, e dalle tematiche più serie, da Simon Pegg che ha evidenziato come questa evoluzione del personaggio di Buck possa essere letta sotto un altro punto di vista ancora più profondo.

Penso che una sorta di sotto tema davvero dolce nel film, riguardi una questione prettamente maschile, ovvero la capacità di poter chiedere aiuto. E Buck è un tipo solitario, così abituato a fare tutto da solo, che l'idea di fare affidamento sui suoi amici, o di fidarsi di qualcuno per fare qualcos'altro, è un po' scomoda per lui. E in questo film, impara che è giusto chiedere aiuto, specialmente chiedere aiuto, come ragazzo, alle proprie amiche e fidarsi di loro. E quindi Buck intraprende un vero viaggio interiore per questo motivo. E penso che, tuttora, a molti ragazzi viene insegnato a non chiedere aiuto, in quanto gesto poco virile, il che è terribilmente dannoso. Penso anche che il fatto che il film affronti questo aspetto sia molto importante. Buck ha capito che va bene appoggiarsi alle persone, va bene chiedere aiuto. E ti fidi delle persone intorno a te perché fai parte un branco.

Le sfide per la realizzazione del film

L’Era Glaciale: le Avventure di Buck è un progetto che, però, è nato poco prima della pandemia globale e ci sono state non poche difficoltà nella realizzazione. Complice la forte motivazione dei produttori e degli attori, il progetto è filato liscio e, dagli aneddoti raccontati durante la conferenza, sembra sia stato anche particolarmente divertente dal punto di vista tecnico. Non solo i lavoratori comuni sono stati colti alla sprovvista e, come tutti durante i primi periodi della pandemia, lo smart working è stato un elemento utile e necessario per lo svolgimento dei lavori sulla produzione.

A causa della pandemia ho finito per fare molte delle mie sessioni a casa mia e su Zoom. Sapevo che gli ingegneri sarebbero venuti da me e avrebbero allestito lo studio in questa stanza nella quale avrei dovuto lavorare. Ammetto che spesso non ho indossato i pantaloni per alcune sessioni e per la maggior parte del tempo indossavo sempre le pantofole. Onestamente, è stato uno dei miei lavori preferiti in assoluto, perché non dovevo uscire di casa. È stato fantastico.

Un’altra sfida durante la realizzazione del film è stata la creazione e adattamento di Zee da parte della sua interprete: Justina Machado ha infatti specificato come sia stato entusiasmante vedere la costruzione del suo personaggio, interamente basato su sé stessa, come se vedesse una parte di sé realizzata su un personaggio animato. Inoltre, sia Justina che i produttori hanno dovuto lavorare molto tempo insieme per imparare a conoscersi, in modo da caratterizzare il personaggio di Zee, un po’ come se il personaggio dovesse adattarsi alla sua performer e viceversa. Spesso, infatti, accade che la scrittura di un personaggio sia creata in un certo modo ma che andando avanti nella caratterizzazione, tale personaggio venga adattato e rimodellato anche per dare maggior spazio di interpretazione all’attore che ne riveste il ruolo. 

Quando abbiamo iniziato a lavorare con Justina, stavamo tutti cercando le caratteristiche del personaggio. Ma più sessioni andavano avanti, più conoscevamo Justina, più iniziavamo a vederla, a dare una forma a Zee. Abbiamo quindi iniziato a prendere tratti da lei, come ad esempio la sua forza, la sua personalità e i suoi tratti del viso. E tutto ciò si è, in qualche modo, intrecciato nel personaggio stesso. E quindi Zee era molto parte di ciò che è Justina.

La famiglia è il fulcro del franchise

Una delle caratteristiche fulcro de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck, e di tutto il franchise in generale, è senza ombra di dubbio la tematica della famiglia. Ovviamente, per famiglia non si intende solo il legame di sangue ma quel legame che porta ad amare profondamente coloro che nel momento del bisogno, o in momenti nei quali si necessita di supporto morale, ci sono sempre. Ecco perché in questo franchise il termine adatto è branco: tutti i personaggi che ne fanno parte sono diversi tra loro ma, in un modo o nell’altro, tutti possono contare sul branco quando le difficoltà ostacolano i loro percorsi, sia che si tratti di pericolosi dinosauri, sia per quanto riguarda le evoluzioni interiori che ogni personaggio attraversa.

E a proposito del periodo di pandemia nel quale è stato prodotto il film, il tema della famiglia è risultato essere ancora più azzeccato: è in un periodo di totale isolamento sociale che si prende maggiormente atto di quanto sia importante stare insieme, avere qualcuno vicino anche solo moralmente o virtualmente

La famiglia è stata un tema centrale fin dal primo film de L'era Glaciale e c'è anche quella battuta di Sid nel primo, che recita "Siamo il branco più strano di sempre". Ci piaceva rappresentare l'idea che il branco è come la nostra famiglia. Sono equivalenti. Una volta che sei in un branco e hai quella connessione emotiva, va bene se c'è una separazione fisica. E questo è risonante, specialmente in un momento come quello appena vissuto, perché così tanti di noi si sono separati e isolati dai membri della propria famiglia e non potevano semplicemente andare a trovarli quando volevano, a causa della situazione globale, appunto. Quindi penso che questo ricorderà a tutti che questo legame con la famiglia è importante. E ci sono modi diversi di interpretare il termine famiglia. I legami potrebbero non essere sempre correlati al sangue. Una famiglia allargata, per esempio, è l'amicizia. In questo periodo lo abbiamo sperimentato tutti e con la situazione globale, onestamente, se potessimo ricordarcelo e usarlo come un'esperienza di legame, invece di una cosa che divide, penso sarebbe fantastico. Ecco perché ci sono alcuni elementi del genere nel film.

L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, intervista esclusiva ai produttori John C. Donkin e Lori Forte

Oltre ad aver partecipato alla conferenza abbiamo potuto porere anche qualche domanda ai produttori de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck, andando alcuni aspetti che durante la conferenza sono stati accennati.

Quanto è difficile lavorare a un franchise così longevo trovando sempre idee nuove da proporre al pubblico?

Sai, conosciamo questi personaggi così bene, conosciamo questo mondo così bene. Se crei dei personaggi sai già come crescono e cambiano e tu ti evolvi con loro, grazie a quelle crescite e quei cambiamenti ed è facile immaginare cosa faranno, come cambieranno o cosa accadrà quando cambieranno. Non è difficile trovare e creare personaggi. Voglio dire, di solito abbiamo un background di riferimento, ma questo è solo lo sfondo, perché la nostra vera attenzione è sui personaggi e sulle loro storie emotive, su cosa stanno attraversando, le loro relazioni, come stanno crescendo, come stanno cambiando, cosa sta succedendo con la loro dinamica familiare. Si tratta sempre di questo, quindi non è difficile per noi perché conosciamo questi personaggi molto bene.

Il franchise dell’Era Glaciale è famoso anche per l’inserimento di tematiche profonde e importanti come la famiglia, il coraggio e altre importanti caratteristiche: quanto è difficile inserire queste tematiche nei film d’animazione per ragazzi? E come vi fa sentire al riguardo?

Io adoro i temi familiari nei film de L’Era Glaciale e nei film in generale. E in questo in particolare, abbiamo esplorato un paio di temi diversi. Uno è vedere i tuoi fratelli o figli o chiunque andare via per la loro strada, come ci si sente emotivamente, sia per la persona che si sta allontanando, sia per quelli che vedono qualcuno partire per un'avventura. E quindi esploriamo anche il tema della famiglia. Buck si rende conto, nel corso del film, di essere un solitario, ma arriva a capire il valore della famiglia e cosa significa e che può essere una persona migliore quando è insieme alla famiglia, molto più di quando è da solo. Quindi amo quei temi. E penso che questa sia una delle cose più risonanti che alla mia età sia stato in grado di fare, offrire al pubblico situazioni in grado di identificarsi. Tutti sono andati a scuola, o sono partiti per viaggi. Oppure, anche in questi tempi, in cui siamo stati separati a causa del COVID e così via. È importante riconoscere i legami familiari che ci tengono connessi, anche se siamo fisicamente distanti.

A distanza di 20 anni dal primo film di questo franchise, quanto è importante per voi sapere di essere riusciti a coinvolgere più generazioni di pubblico?

Significa tutto, per noi. Voglio dire, abbiamo iniziato qualcosa vent’anni fa e il fatto che, vent’anni dopo, le persone lo stiano ancora guardando è incredibile. Il fatto che una nuova generazione comincerà a guardarli è molto eccitante.

L'ho sperimentato anche all'interno della mia stessa famiglia, perché quando uscì il primo film, mio figlio era in prima media e mia figlia aveva solo sei anni e ora lo sono adulti e hanno vite e carriere. Ci sono alcune persone là fuori che sono una parte di ciò che sei ed è gratificante. È come quando dico di lavorare a qualcosa di cui il pubblico ha sentito parlare, come con L’Era Glaciale, appunto, e loro lo conoscono quasi sempre. E reagiscono con frasi come “Oh, wow! È stupefacente!” Quindi è davvero gratificante avere personaggi così amati in tutto il mondo. Davvero.

L'Era Glaciale: le Avventure di Buck, intervista esclusiva ai produttori John C. Donkin e Lori Forte. Il video:

https://youtu.be/-fdSQxXaWiE

Ringraziamo infinitamente i produttori John C. Donkin e Lori Forte e anche gli attori Simon Pegg e Justina Machado per essersi prestati a raccontarci un po’ di retroscena e aneddoti legati alla produzione di questo nuovo lungometraggio d’animazione. Infine, vi ricordiamo che L’Era Glaciale: le Avventure di Buck è disponibile dal 25 marzo in esclusiva su Disney Plus, insieme a tante altre novità. E voi siete pronti per questa nuova avventura glaciale?

L'offerta di Disney+

Disney+ annuale Disney+ mensile
89,99€/anno 8,99€/mese
VEDI OFFERTA VEDI OFFERTA