Lilly Wachowski: Matrix è un'allegoria transgender

La regista Lilly Wachowski durante un'intervista ha confermato come la trilogia di Matrix sia un'allegoria transgender di cambiamento e liberazione.

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a cura di Martina Mazzei

Ventuno anni dopo l’uscita del primo film della serie Matrix, Lilly Wachowski, che ha diretto le pellicole con la sorella Lana, ha confermato le teorie che vedrebbero il film come una grande allegoria transgender. Durante una video intervista per Netflix Lilly Wachowski avrebbe parlato apertamente della narrativa transgender implicita nella trilogia, spiegando come lei e la sorella, entrambe donne transgender, abbiano realizzato il proprio coming out attraverso la narrazione della storia di fantascienza.

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La trilogia parla della storia dell’hacker Neo, interpretato da Keanu Reeves, intrappolato all’interno di una versione simulata della realtà, chiamata Matrix. La regista ha affermato che i film di Matrix rappresentino interamente il desiderio delle sorelle Wachowski di cambiamento e trasformazione. Lilly Wachowski ha anche affermato che personaggio di Switch, interpretato da Belinda Mcclory, era stato originariamente descritto come qualcuno che al di fuori della realtà simulata si presentava come un uomo, mentre in Matrix appariva come una donna.

Il coming out delle sorelle Wachowski è avvenuto tempo dopo l’uscita dell’ultimo capitolo della trilogia. Lana ha infatti fatto coming out nel 2010, mentre Lilly nel 2016. Da allora molti articoli hanno analizzato Matrix attraverso una chiave di lettura transgender anche se, come ammette la regista, le sorelle non erano completamente consapevoli di stare riversando i propri desideri di cambiamento nel film.

"Vivevamo sempre in un mondo di immaginazione. Ecco perché gravitavo verso la fantascienza e il fantastico e giocavo a Dungeons & Dragons. Si trattava di creare mondi. Ci ha liberate come registe perché eravamo in grado di immaginare cose che non necessariamente si vedevano sullo schermo. [...] C'è un occhio critico che viene proiettato su Lana e il mio lavoro attraverso la lente della nostra identità di donne transgender. Questa è una cosa fantastica perché è un eccellente promemoria che l'arte non è mai statica. E mentre le idee di identità e trasformazione sono componenti fondamentali nel nostro lavoro, la base su cui poggiano tutte le idee è l'amore."

Il discorso intorno al franchise si approfondirà solamente nei prossimi mesi, mentre Lana si prepara a scrivere e dirigere un quarto film di Matrix. Reeves, Carrie-Anne Moss e Jada Pinkett-Smith sono solo alcune delle star che riprenderanno i propri ruoli in questo nuovo film, mentre sono stati annunciati anche nuovi volti come Yahya Abdul-Mateen e Neil Patrick Harris.Il prossimo capitolo affronterà come alcuni utenti di Internet, esponenti e sostenitori dei partiti della destra conservatrice, abbiano travisato il concetto di "pillola rossa", trasformandolo in un meme conservatore. Entrambe le Wachowski si erano astenute dal condannare troppo aspramente la situazione, ma Lilly Wachowski aveva già preso posizione a Maggio, dopo che sia Elon Musk che Ivanka Trump avevano condiviso su Twitter quei meme.

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