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Lo Scudo di Talos, recensione dell'epica edizione Oscar Draghi

Lo Scudo di Talos, il romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi, nella nuova edizione Oscar Draghi illustrata da Tanino Liberatore.

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Una nuova edizione Oscar Draghi di Mondadori per Lo Scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi, illustrato da Tanino Liberatore.

In un’edizione che esprime tutta l’epica solennità di un racconto talmente bello e storicamente accurato da essere letto persino a scuola, Lo Scudo di Talos torna in libreria grazie a Mondadori, in un volume Oscar Draghi dalla doppia firma. Il romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi reca infatti tra le sue pagine anche le illustrazioni di Tanino Liberatore, la cui attenzione per la fisicità e lo stile estremamente plastico rendono onore a una storia fatta di dei ed eroi, battaglie valorose e coraggiosi sacrifici. Un’edizione de Lo Scudo di Talos perfetta e memorabile.

Talos lo zoppo, destinato alla grandezza

La prima edizione de Lo Scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi risale al 1988 e da allora è stato ristampato più volte dalla stessa Mondadori, dando prova di essere un titolo di finissima qualità ampiamente apprezzato. Il perché è presto detto: lo scrittore-archeologo divenuto celebre non solo grazie ai suoi scritti, ma anche per aver prestato il suo volto in TV, ha saputo intrecciare fiction e storia senza soluzione di continuità in una trama epica che parla tanto di magnificenza quanto di sofferenza. Sullo sfondo di luoghi e fatti realmente accaduti nell’antica Grecia, Lo Scudo di Talos racconta infatti di oppressione e desiderio di libertà, così come di dolore, perdita e amore, mentre il clangore delle battaglie riecheggia pagina dopo pagina parlando di audacia e prodezza.

Protagonista di questo racconto è Kleidemos, figlio della valorosa famiglia spartana dei Kleomenidi, abbandonato ancora in fasce dal padre Aristarchos in un bosco del monte Taigeto, a causa di una deformità fisica. Lasciato al volere degli dei per una malformazione inammissibile a Sparta, il piccolo viene trovato dall’anziano Kritolaos, contadino ilota (popolo reso schiavo da Sparta) che lo accudisce e lo educa affinché crescendo possa combattere nonostante il difetto che lo rende zoppo. Da questo momento, il suo nome sarà Talos e la sua tenacia e il suo coraggio lo renderanno un giovane forte, un abile arciere e un prode guerriero: ad attenderlo infatti, dinanzi a lui, un destino fatto di battaglie, ma anche di dolorose scelte tra la gloria e il sacrificio in nome della libertà.

La nuova edizione de Lo Scudo di Talos

Non è un volume leggero e maneggevole, quello che vi ritroverete tra le mani con Lo Scudo di Talos, ma non avrebbe potuto essere altrimenti. Un Oscar Draghi imponente, magnifico, che esprime tutta la solennità di una narrazione fatta di epicità e gloria. Qui troverete infatti la grandezza e le contraddizioni di due civiltà come quelle che hanno popolato Atene e Sparta; la leggendaria quanto rovinosa battaglia delle Termopili tra re Leonidas e re Serse; e scontri sanguinari e popoli in catene, ma anche condottieri coraggiosi e valorosi guerrieri che saranno disposti a tutto per liberare gli uomini dai loro ricchi e spietati padroni. Il volume Mondadori è per questo perfetto per una tale materia e lavorato egregiamente con dovizia di particolari.

Racchiuso in una copertina cartonata verde scuro con effetto “a scaglie” e sottili inserti dorati, che richiama una pelle ed evoca per associazione il drago, simbolo dei Kleomenidi a cui Talos appartiene dalla nascita, questo volume Oscar Draghi è rilegato con perizia e utilizza pagine dal considerevole spessore che finalmente non rischiano di subire un’infausta sorte (come accadeva invece in altri Draghi Mondadori dalla carta estremamente sottile e fragile). Il formato è ruvido e la consistenza è adatta per non lasciar trasparire le colorazioni delle immagini, cosicché i testi risultano sempre leggibili anche in presenza delle illustrazioni. Menzione d’onore, inoltre, alla mappa presente a inizio volume: necessaria e imprescindibile in un romanzo storico come Lo Scudo di Talos, dove vengono indicate numerose località e territori dell’antica Grecia, fornisce così un importante riferimento da consultare, soprattutto a quanti non masticano la geografia.

Il romanzo, come nell’edizione originale, è suddiviso in due parti, a segnare lo spartiacque nella vita di Talos e il passaggio dalla giovinezza all’età adulta. Al termine del libro, inoltre, è presente una postfazione a cura dello scrittore e regista Jonny Costantino, che con il suo estro e il piglio disinvolto è l’autore adatto a descrivere la carriera e l’arte di Tanino Liberatore. La chicca di quest’edizione Oscar Draghi sono infatti le epiche illustrazioni del fumettista quadrese, celebre per aver firmato la serie di Ranxerox negli anni ’80 e per i suoi disegni plastici, tridimensionali, estremamente “corporei”. Lo stesso Costantino, li definisce così:

I soggetti di Tanino sono corpi corpi corpi. Erogeni e patogeni. Immanenti e infoiati. Incalzati e incazzati. Steroidei e sbudellati. Strafatti e putrefatti. Rinascimentali e resurrettivi. Pornocorpi scottadito e infilzati, come arrosticini.

Il romanzo e l’arte si incontrano

Questa edizione illustrata de Lo Scudo di Talos non solo mostra il talento di Tanino Liberatore, definito da Frank Zappa il “Michelangelo del fumetto”, ma si appropria del suo stile per diventare ancor più intrigante, visivamente appagante, epica. Il romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi è stato per lungo tempo oggetto di studio nelle scuole, a buon diritto, e possedere questa versione del volume suscita anche un ineffabile senso di nostalgia proprio grazie alle immagini di Liberatore, realistiche e raffinate, ma anche così spregiudicate e volitive nell'uso del colore da rievocare inevitabilmente i nostri libri illustrati del passato.

Come menzionato, i suoi sono corpi dall’importante presenza: Liberatore usa la sua particolare cura per la fisicità per descrivere come dovevano essere i gloriosi protagonisti della storia greca nella loro epoca, un’era in cui la prestanza era imprescindibile e perseguita pressoché ad ogni livello (una ricerca, come sappiamo, tristemente estremizzata nella società spartana). Tra narrazione e arte vi è quindi ne Lo Scudo di Talos un incontro d’amore e la magnificenza narrativa è ricalcata dalle bellissime illustrazioni di Tanino Liberatore, espressione della gloria e dei sentimenti raccontati da Manfredi.

Il volume Mondadori si chiude con una raccolta di sketch dell’autore quadrese, che arricchiscono quest’edizione del romanzo di un ulteriore gusto artistico, un’attenzione particolare all’aspetto illustrativo che contribuisce a rendere il libro ancor più godibile. In ogni caso, se non siete interessati agli aspetti prettamente grafici, vale sempre la pena di possedere una copia de Lo Scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi: un racconto in cui alla gloria guerriera si unisce l’emozione di vicende umane dal forte pathos, tra fiction e storia in un intreccio riuscitissimo.

Voto Recensione di Lo Scudo di Talos



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Copertina cartonata finemente lavorata;

  • - Mappa dei territori, fondamentale in un romanzo come questo;

  • - Pagine dallo spessore considerevole;

  • - Illustrazioni di Liberatore fisiche, tridimensionali, raffinate;

  • - Un romanzo epico, glorioso e ricco di pathos

Contro

  • - Nessuna nota da segnalare

Commento

Non è un volume leggero e maneggevole, quello che vi ritroverete tra le mani con Lo Scudo di Talos, ma non avrebbe potuto essere altrimenti. Un Oscar Draghi imponente, magnifico, che esprime tutta la solennità di una narrazione fatta di epicità e gloria. Qui troverete infatti la grandezza e le contraddizioni di due civiltà come quelle che hanno popolato Atene e Sparta; la leggendaria quanto rovinosa battaglia delle Termopili tra re Leonidas e re Serse; e scontri sanguinari e popoli in catene, ma anche condottieri coraggiosi e valorosi guerrieri che saranno disposti a tutto per liberare gli uomini dai loro ricchi e spietati padroni. Il volume Mondadori è per questo perfetto per una tale materia e lavorato egregiamente con dovizia di particolari.

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Lo Scudo di Talos