Immagine di Loon - L'Elfo e la Strega, recensione: seducente e dark
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Loon - L'Elfo e la Strega, recensione: seducente e dark

Loon – L’Elfo e la Strega e il primo volume della serie a fumetti di Giulia Zucca, che porta Loon su carta dopo gli esordi sul web.

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Dal web alla carta stampata arriva Loon - L'Elfo e la Strega, serie a fumetti fantasy di Giulia Zucca edita da Panini Comics.

Sexy, divertente e sicura di sé, tanto da fare e dire ciò che le pare. Lei è Loon, protagonista dell’omonima serie a fumetti fantasy realizzata da Giulia Zucca per Panini Comics, di cui è stato recentemente pubblicato il primo volume con il titolo Loon – L’Elfo e la Strega. Nata nel 2015 come il personaggio principale delle strisce sul web realizzate da Giulia Zucca e amate da un vasto numero di utenti, Loon è una strega super seducente a cui è impossibile resistere, immersa in un’avventura magica e audace. Nulla però è come sembra, nel suo mondo. Nemmeno Loon stessa, che lungo il suo peregrinare in compagnia dell’elfo scuro Eban dovrà immergersi negli anfratti più oscuri del suo passato.

Loon – L’Elfo e la Strega

Lei è Loon, una strega in grado di creare dei portali dimensionali con cui sconfiggere i suoi nemici o spostarsi da un punto a un altro agilmente. Lui è Eban, un elfo scuro a cui è stato affidato il compito, dall’Albero Sacro che cresce nel sottosuolo del suo paese natio, di trovare una donna dai capelli bicolore per salvare il mondo dalla sofferenza. Si tratta dei protagonisti di un’epica impresa? Quasi. Perché Loon è esuberante, audace e sempre pronta a sedurre Eban con qualunque mezzo e i due si ritrovano così intrecciati costantemente all’interno di situazioni infuocate e imbarazzanti. Eban, d’altro canto, è così teso verso la sua missione da non percepire il pericolo in cui si è imbattuto. Attraverso un viaggio nella memoria, Loon e Eban saranno sottoposti a decisioni difficili sul percorso da intraprendere, in un’avventura energica e incalzante che nasconde il volto oscuro di un passato temibile.

Lasciatevi sedurre da Loon

Giulia Zucca ha iniziato a sperimentare con Loon nel 2015, attraverso vignette sul web sexy e divertenti da morire. Loon ha subito da allora moltissimi cambiamenti ed evoluzioni, ma nella sostanza la creatura della fumettista romana non ha perso la sua energia infusa di entusiasmo e una forte accezione umoristica legata al fumetto orientale. Lo dimostra Loon – L’Elfo e la Strega, opera che porta su carta i protagonisti delle strisce che finora avevano vissuto solo sulle pagine online e che adesso ci trascinano con la loro carica vitale nel volume Panini Comics. Volume che, fin dall’inizio, si presenta irresistibile e seducente.

Appena iniziamo a sfogliare Loon – L’Elfo e la Strega veniamo introdotti innanzitutto a sequenze fantasy tanto avventurose, quanto pregne di una grandissima carica erotica. Audaci, esuberanti, divertenti: non hanno nulla da invidiare ai manga tradizionalmente più sexy e ironici come quelli che portano la firma di Rumiko Takahashi, ovvero Ranma ½ e Lamù (con la quale Loon sembra condividere diversi tratti). Una sorta di commedia romantica fantasy che ci cattura immediatamente, disseminando tuttavia qua e là dei segnali cui prestare particolare attenzione.

Perché se è vero che Loon è spesso un po’ arrogante e tesa a vivere costantemente il qui e ora senza preoccuparsi delle conseguenze, il suo atteggiamento non è l’unico campanello d’allarme nell’intera faccenda. Loon – L’Elfo e la Strega gioca con gli indizi, mostra un dettaglio qui, lancia una frecciata là, fino a farci capire che l’apparenza inganna e che la comicità e il romanticismo in questa serie a fumetti sono solo la punta dell’iceberg. Giulia Zucca è in questo un’abile incantatrice, che ci ammalia con le morbide forme di Loon, il fascino di Eban e le situazioni ironiche in cui si cacciano, per sviluppare una trama dal cuore nero, densa di ombre, con un plot twist un po’ preannunciato ma pur sempre sconvolgente. Non manca, in questo contesto, un significato più profondo sulle proprie responsabilità e le conseguenze delle proprie azioni, che tuttavia viene a galla poco a poco e probabilmente disporrà di uno sviluppo maggiore nei prossimi numeri: per quanto ancora Loon potrà fuggire da ciò che sembra provocare con tanta noncuranza?

Un fantasy dall’anima scura

Non solo questo primo volume della serie a fumetti fantasy ci strega (giusto per rimanere in tema) con il suo carattere ironico e incalzante o con le strizzatine d’occhio piccanti. L’arte di Giulia Zucca è infatti ancora una volta un omaggio a quella orientale, ma allo stesso tempo riesce a caratterizzarsi in maniera originale e frizzante; cartoonesca ma senza essere infantile; dinamica ed energica tanto da conferire una personalità vivace e ricca all’intero impianto illustrativo. L'audacia di Loon – L’Elfo e la Strega è evidente già dalla sua copertina cartonata, con la protagonista in una posa seducente che lascia ampio spazio all’immaginazione, iper colorata e brillante: una gioia per gli occhi, che incanta anche per la bellissima Loon, la quale ricorda in qualche modo le eroine delineate da Mirka Andolfo (e non a caso esiste di Loon – L’Elfo e la Strega anche una versione con cover variant disegnata da Andolfo).

Così però come la trama mostra a un certo punto il suo vero volto con una sorprendente svolta dark, anche il design del fumetto riesce a coniugare il suo carattere esuberante con l’anima più oscura di questo fantasy. È nei frangenti più maturi di Loon – L’Elfo e la Strega che la grande varietà di colori lascia spazio ad atmosfere più cupe e dalle palette ben definite, benché Zucca non abbandoni mai la sua meticolosa cura nell’applicare sfumature e giochi di luce brillanti. Ed è sempre qui che scopriamo un altro lato della protagonista, sconosciuto finora, inquietante e spaventoso, reso bene da espressioni di follia che non avremmo mai immaginato di vedere sul suo volto.

È così che ci lascia Loon – L’Elfo e la Strega: con un oscuro mistero appena dischiuso e capace di svelare ancora profondi e minacciosi segreti, e con la speranza però che il twist più dark di questa serie a fumetti non prevarichi la componente energica e ironica, ma che nel futuro entrambe le anime riescano a coesistere come avvenuto in questo primo volume. Un’ottima dimostrazione di come sia possibile coniugare aspetti così differenti in una trama dall'ambientazione fantasy che abbraccia lo stile manga, allacciando e stringendo ciò che dà colore a quanto invece cela oscurità.

Voto Recensione di Loon - L'Elfo e la Strega



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Ironia e seduzione: una sexy commedia fantasy...

  • - ...che svela un volto dark, maturo e inquietante;

  • - Energico, incalzante e irresistibile;

  • - Non ha nulla da invidiare al fumetto orientale;

  • - Iper colorato, ma con un twist dark anche nelle illustrazioni

Contro

  • - Nessuna nota da segnalare

Commento

Giulia Zucca ha iniziato a sperimentare con Loon nel 2015, attraverso vignette sul web sexy e divertenti da morire. Loon ha subito da allora moltissimi cambiamenti ed evoluzioni, ma nella sostanza la creatura della fumettista romana non ha perso la sua energia infusa di entusiasmo e una forte accezione umoristica legata al fumetto orientale. Lo dimostra Loon – L’Elfo e la Strega, opera che porta su carta i protagonisti delle strisce che finora avevano vissuto solo sulle pagine online e che adesso ci trascinano con la loro carica vitale nel volume Panini Comics. Volume che, fin dall’inizio, si presenta irresistibile e seducente.

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