Louie - Quando la commedia e il drama si uniscono

Un famoso comico americano mette in scena un serie sperimentale, dove fonde il tipico black humour da stand-up comedy con profonde riflessioni sulla sua vita. Il risultato è assolutamente da non perdere.

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a cura di Andrea Balena

La stand-up comedy è un tipo di comicità divenuta un vero fenomeno di costume negli Stati Uniti: solitamente si tratta di un singolo comico, armato solo di un microfono, che fa satira sulla vita quotidiana, riuscendo a cogliere il lato grottesco in ogni tipo di situazione, e spesso giocando con l'auto-ironia. Le personalità emerse con questo tipo di comicità sono numerose: da mostri sacri come Woody Allen e il compianto Robin Williams, fino a Chris Rock e Bill Hicks. Nel nostro paese con questo stile si sono affermati artisti come Giorgio Gaber, il primo Roberto Benigni, Daniele Luttazzi e altri.

Louis C.K. è uno dei grandi comici americani del momento, e ha ottenuto abbastanza successo con i tour da poter finanziare Louie, una serie TV autoprodotta e libera dalle pressioni dei network. Racconta vicende fittizie, ma molto alla vita personale e lavorativa dell'autore. Divorziato e con l'affidamento congiunto delle sue due bambine, il Louie televisivo riprende la sua vita da scapolo, alla ricerca del vero amore mentre allo stesso tempo affronta la sua crisi di mezza età, che lo porta a cercare risposte personali alle classiche domande esistenziali. Sullo sfondo l'eterna e tentacolare Manhattan esibisce i suoi abitanti sempre più strambi.

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La serie si configura come un vero one-man show: Louie non solo è il protagonista incontrastato (con comprimari sempre diversi, pochi realmente ricorrenti), ma è anche sceneggiatore, montatore, spesso regista e produttore. Insomma, già dalle premesse è evidente di quanta libertà di espressione lo show si appropria: il suo inimitabile umorismo nero colpisce tutto e tutti indistintamente, non facendosi inibire da nessuno. Ma la vera sorpresa è che il comico possiede anche un forte carattere malinconico, il quale lo porta in molte puntate a mettere da parte la risata facile in favore di riflessioni molto personali sulla vita. Alternando monologhi reali tratti dai suoi spettacoli con scene recitate, Louis C.K. propone uno spaccato interessante e sincero della sua personalità artistica. In costante lotta con le ansie che lo accompagnano fin dall'infanzia, il protagonista affronta i piccoli e grandi problemi della vita del genitore single, cercando sempre di proporsi come una figura positiva per le figlie.

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Louie nel suo comparto stilistico ha stile da vendere: la natura sperimentale della serie non danneggia un prodotto visivamente bello, ma anzi ne valorizza gli scorci più aperti sulla strana metropoli di New York e dona una visione nuova e inusuale della città più ripresa nella storia del cinema. Non mancano i cameo di personaggi famosi che interpretano sé stessi, ma nelle vesti inedite di amici del protagonista.

Nel suo essere completamente fuori dagli schemi delle serie classiche, Louie è l'esponente di punta del sottogenere dramedy, termine che indica la fusione tra dramma (drama) e commedia (comedy) nel senso anglosassone dei due termini. Un ibrido capace in poco più di 20 minuti sia di far ridere a crepapelle sia di colpire per l'onestà con cui si affrontano temi particolarmente delicati, che lo spettatore ha vissuto almeno una volta nella vita.

Blue jasmine Blue jasmine
  

Midnight In Paris Midnight In Paris
  

Attualmente ferma a 5 stagioni, Louie viene proposta in Italia su Sky, tramite il canale Fox Comedy. Dategli un'occhiata, la merita assolutamente, specie per l'amore e il sentimento con cui Louis C.K. la confeziona.