Luis Sepulveda: morto il famoso scrittore

Dopo una lunga battaglia contro il coronaviurs, alla fine Luis Sepulveda si è spento senza mai riuscire ad abbandonare l'ospedale.

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a cura di Walter Ferri

La notizia della sua morte è giunta mille e più volte, in queste settimane. Quasi si sperava che questa grossa mole di bufale mediatiche potesse salvaguardarlo dalla malattia che lo aveva assalito con prepotenza, ma alla fine l'infausto pronostico si è concretizzato: Luis Sepulveda è deceduto oggi, giovedì 16 aprile, stroncato da Covid-19.

Lo scrittore, divenuto celebre in Italia per i suoi racconti per bambini, era stato ricoverato a febbraio presso l'Ospedale dell'Università Centrale delle Asturie a Oviedo e le sue condizioni si sono presentate sin da subito molto gravi, imponendogli un lungo e logorante periodo di terapia intensiva. Nonostante il suo spirito indomabile e resiliente, il settantenne non è riuscito a uscire dall'ospedale.

Esule cileno, ha passato la sua vita a cavallo tra l'America Latina e l'Europa. Combattente, dissidente e un irrefrenabile spirito critico, Sepulveda ha raccontato spesso e volentieri della lotta dicotomica tra bene e male, non cedendo mai alle ingiustizie e, anzi, denunciandole a ogni costo. Il suo atteggiamento è stato frequentemente ostracizzato, se non addirittura censurato o perseguito, ma nessuno è mai riuscito a frenare il suo desiderio di coniare un mondo migliore.

I bambini del Bel Paese, ma anche molti adulti, lo hanno conosciuto imbattendosi ne Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, un racconto di poche pagine che parla del superamento dei preconcetti e del valore dell'amicizia. Il libro è divenuto immediatamente un classico della letteratura per l'infanzia, parte integrante dell'istruzione italiana al punto da stimolare, a distanza di anni, anche un adattamento animato doppiato da Carlo Verdone e Antonio Albanese.

Chiunque lo abbia mai incrociato vi assicurerà fosse affabile e disponibile. Veniva spesso in Italia, lo si trovava con frequenza a eventi o manifestazioni letterarie. Si rendeva sempre disponibile per rispondere a ogni domanda dei fan, gli piaceva dialogare e confrontarsi con le persone. Amava conoscere gli altri, anche solo per un breve istante.