Mandala il gioco: la recensione - costruire attraverso il colore

Mandala è un gioco in scatola in cui due giocatori si sfidano nella creazione simbolica di mandala, per poi distruggerli e accumulare punti.

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a cura di Roberto Richero

Il termine mandala è usato generalmente per indicare rappresentazioni complesse di tipo geometrico di forma rotonda, aventi connotazioni sacre. Nell’ambito del Buddhismo la creazione e la successiva distruzione dei mandala hanno significati importanti (per approfondire potete guardare questo articolo in inglese). Queste rappresentazioni in sabbia sono vere e proprie opere d’arte che riescono a meravigliare e affascinare chiunque, indipendentemente dal significato religioso. In Mandala i giocatori si sfideranno in un gioco di carte che rappresenta e semplifica il processo di creazione e distruzione di una di queste rappresentazioni, trasformandolo in una vera e propria competizione.

L’arte dei colori

I mandala sono costituiti da varie forme geometriche, ma sono caratterizzati principalmente dalla numerosità e dallo sfavillio dei colori: nel gioco si dovrà quindi prendere il “controllo” dei sei colori disponibili, rappresentati da carte. I colori sono utilizzati nei mandala e recuperati quando questi sono completi: maggiore è il numero di carte maggiore sarà il punteggio raggiunto

Il “terreno” di gioco

Lo spazio di gioco è rappresentato da un tappetino in tessuto, diviso i diverse aree: al centro ci sono due aree mandala, comuni a entrambi i partecipanti; di fronte a ogni giocatore sono poi presenti l’area fiume (divisa in sei caselle) e la coppa. I mandala sono a loro volta divisi in tre sotto-aree: una comune, detta montagna, e due specifiche per giocatore dette campi.

Costruzione del mandala

Ogni giocatore ha una mano di massimo otto carte e deve giocare, nel suo turno una carta (alternativamente è possibile scartare e ripescare alcune carte, nel caso in cui non sia possibile giocarle) per costruire uno dei due mandala: può piazzarla nel proprio campo o sulla montagna, ma non nel campo avversario. Giocare una carta sulla montagna dà diritto anche a pescare, mentre farlo nel proprio campo esaurisce immediatamente l’azione. Possono essere giocate solo carte di colori già presenti sulla montagna o nel proprio campo, oppure assenti in ogni parte del mandala. Il numero di carte presenti nel proprio campo determina la dominanza sul mandala, mentre le carte presenti sulla montagna sono la “posta in palio” al momento della distruzione.

Distruzione del mandala

Quando tutti e sei i colori sono presenti in un mandala, allora esso è completo e deve essere distrutto: a turno i due giocatori, a partire dal dominante (con più carte nel proprio campo), prelevano tutte le carte di un colore a scelta. La prima carta acquisita di ogni colore va nel primo spazio libero da sinistra del fiume, le altre finiscono nella coppa.

Fine della partita e punteggio

La partita si conclude in due modi: quando uno dei due giocatori ha raccolto nel proprio fiume tutti e sei i colori, o alla prima distruzione successiva all’esaurimento delle carte.

A questo punto l’ordine delle carte nel fiume determina il valore in punti: i colori più a sinistra varranno un solo punto, mentre quelle all’estremità opposta varranno ben sei. Ogni carta presente nella coppa viene moltiplicata per il proprio valore e la somma determina il punteggio finale.

Strategia fluida

Mandala è un gioco molto semplice: ha solo due azioni possibili (giocare una carta o scartare) e ognuna di esse si esaurisce quasi istantaneamente. Questo non deve ingannare: la scelta dell’azione deve invece prendere in considerazione moltissime variabili, che tendono a disorientare i giocatori durante le prima partite. Decidere che carta giocare (e dove) dipende infatti dalla propria mano, da quali colori si hanno già nel proprio fiume e nella propria coppa, ma anche dal numero e tipo di carte nel mandala, sia nella montagna, sia nei due campi. La difficoltà del gioco sta quindi nell’analisi dell’intera area di gioco e delle conseguenze che la nostra azione ha, sia per noi, sia per il nostro avversario. Ogni azione dell’avversario ha inoltre un’immediata conseguenza sulla partita: ogni turno si deve decidere come ribattere o eventualmente come proseguire ignorando (per quanto possibile) le mosse dell’avversario.

Gioco in solitaria

E’ disponibile una variante per il gioco in solitaria, pubblicata sul sito dell’editore originale Lookout Games, ma non tradotta in italiano. Potete scaricare il pdf in inglese qui.

Gioco da viaggio

Una caratteristica da non sottovalutare di Mandala è l’ingombro ridotto: se pur venduto in una scatola di dimensioni standard per giochi da due persone, può essere in realtà trasportato con un ingombro ancora ridotto: una volta memorizzato il regolamento e messo da parte il tappetino (non indispensabile, anche se esteticamente godibile), rimangono le sole 110 carte, che occupano veramente pochissimo spazio e possono essere infilate in ogni valigia senza troppi problemi.

Conclusioni

Mandala è un gioco molto semplice che però nasconde parecchie insidie per essere giocato bene. E’ necessario giocare qualche partita prima di cominciare a poterlo padroneggiare, comprendendo appieno i meccanismi e le conseguenze delle proprie giocate. Una volta superato questo scoglio il gioco risulta godibile e, data la velocità di setup e di svolgimento, è un filler perfetto.

Materiali

La qualità dei materiali è decisamente buona: il tappetino in tessuto (stampato) ha il suo fascino, le carte sono di un buon cartoncino e il manuale è ben impaginato su carta lucida di qualità. Le illustrazioni sono astratte ma rendono molto bene il tema del gioco, come anche il titolo e l’illustrazione sulla scatola.

Vero neo del gioco è il contenuto del regolamento che soffre di una struttura confusa che rende la spiegazione complicata e carica di dubbi; gli esempi aiutano a dipanare questi problemi, ma una spiegazione più lineare avrebbe sicuramente reso il tutto più semplice. Una piccolezza che può far storcere il naso ai più esigenti è il fatto che le illustrazioni del regolamento presentano le carte come rettangolari, mentre nella realtà sono quadrate.

Ulteriori piccoli nei sono sulla scatola: la durata media di una partita riportata è di venti minuti, mentre il valore corretto è trenta; la descrizione del contenuto recita “tappetino in lino” quando il materiale è invece 100% cotone.

Gioco indicato per

Mandala è un gioco adatto a tutti, anche se il regolamento arzigogolato e la difficoltà a orientarsi nella prime partite rappresentano una barriera all’entrata per i meno esperti o perseveranti. In caso di dubbi è possibile trovare in internet diversi tutorial video.