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Matana: il western secondo Leo Ortolani

Arriva Matana...preparati a morire! è il nuovo fumetto di Leo Ortolani, una divertente parodia del grande cinema Western.

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a cura di Manuel Enrico

In sintesi

Arriva Matana...preparati a morire! è il nuovo fumetto di Leo Ortolani, una divertente parodia del grande cinema Western.

Il nome di Leo Ortolani sarà sempre associato a Rat-Man. Ogni autore ha il suo personaggio simbolo, ma nel caso di Ortolani questa sinergia con il più improbabile dei supereroi è rafforzata dal successo ottenuto dal Ratto, che tra un sorriso e un’inattesa impresa eroica ci ha consentito di ridere di noi, delle nostre passioni, con un’ironia feroce e cinica. Ma ridurre Ortolani solamente a Rat-Man sarebbe ingiusto, considerato che il disegnatore ha declinato il suo mondo anche in altre opere, come Cinzia, Bedelia o il ciclo di Venerdì 12, in cui il Ratto era al massimo una presenza al limite della storia. Forse perché Rat-Man era stato la genesi dell’universo artistico di Ortolani, ma non la sua fine, come dimostra l’uscita di Matana, nuova miniserie in sei episodi che vede il buon Leo cimentarsi con il racconto western.

E ovviamente non può mancare una figura familiare come Rat-Man. O meglio, un personaggio che ne ha le fattezze, che ne raccoglie l’eredità narrativa offrendo all’autore la possibilità di esplorare nuove strade in cui i lettori possano avventurarsi sentendosi comunque affiancati da una presenza amichevole. A ben vedere, Ortolani ha saputo focalizzare l’impatto culturale di Rat-Man per creare non un personaggio cristallizzato nel suo mondo, ma lo ha lentamente plasmato, inconsciamente o meno, per essere un archetipo narrativo, ottimo per essere il protagonista non solo della storia di Rat-Man, ma per incarnare un modello narrativo, che si potesse adattare a Star Wars come a Il Signore degli Anelli. O, nel nostro caso, nel polveroso e violento west di Matana.

Arriva Matana…preparati a morire!: la nuova avventura western di Leo Ortolani

Nell’introduzione del primo capitolo di Matana, Andrea Plazzi identifica perfettamente questa forza vitale del personaggio di Ortolani, dandogli il giusto nome: una maschera. Rifacendosi alla tradizione del teatro, Plazzi riconosce in quelle orecchie ridicole e nelle espressioni del piccolo personaggio, divenuto una nostra ricchezza culturale, che non interpreta un solo personaggio, ma diventa lo specchio di cento, mille volti che in lui si possono rivedere:

“E’ questo il Genio di una maschera che dopo la propria storia può raccontarne anche tante altre, tutte diversissime tra loro”

E tra queste diverse storie, Matana è solamente un altro ruolo vestito da questa maschera, un nuova avventura in cui Ortolani mostra un’altra sua indiscutibile dote: il talento della parodia.

Prendere un contesto narrativo e virarlo al comico non è semplice come si potrebbe pensare, come potrebbe testimoniare Mel Brooks, che sulle parodie e la comicità ha imbastito la propria carriera, da Frankenstein Jr. a Balle Spaziali:

“La commedia deve destreggiarsi sul filo del rasoio, deve correre rischi. La commedia è il piccolo elfo lascivo che sussurra nell'orecchio del re, dicendo sempre la verità sul comportamento umano”

Matana conferma che Ortolani ha imparato la lezione di Brooks, in ogni aspetto del suo lavoro. Partendo dai punti fermi del western, affidandosi ai punti saldi della cinematografia del genere e arricchendo la storia con un umorismo che, con il solito tono pungente tipico della narrativa di Ortolani, mette alla berlina atteggiamenti considerati solitamente disdicevoli nei western, ma anche ancora oggi sono presenti nella società contemporanea.

Se nelle prime pagine sembra di esser finiti all’interno di un film di Sergio Leone, con le tavole gestite come fossero le prime scene di uno spaghetti western, la comparsa del tipico umorismo di Ortolani non tarda a palesarsi, mostrandosi in tutta la sua dissacrante ironia. La presenza delle maschere che accompagnano da sempre le avventure del Ratto sono la chiave per ripresentare una serie situazioni già viste in altre produzioni dell’autore, ma che in Matana hanno modo di ripresentarsi, inserite in un contesto che le nobilita di una nuova linfa, rendendole non semplici siparietti comici forzati ma parte integrante della storia.

E’ la specialità di Ortolani, avere una perfetta padronanza del tempo comico, l’imbastire un gioco con il lettore che oramai conosce la sua dialettica e ancora una volta è pronto a tuffarsi all’interno dei suoi mondi. Arriva Matana…preparati a morire! è la riconferma della perfetta meccanica delle storie di Ortolani, una dinamica che alterna momenti di grande pathos ad altri in cui la tensione viene alleggerite con battute e gag perfette, in cui ci si diverte anche a prendere bonariamente in giro punti fermi della narrativa di genere.

Ironia e pallottole per la nuova avventura di Ortolani

Arriva Matana…preparati a morire! ci accoglie al meglio in questa nuova miniserie di Leo Ortolani. Tutti i punti fermi della tradizione dell’autore, la sua narrativa dissacrante e ironica si mostrano con la giusta definizione, concorrono nel dare a questo primo capitolo di Matana l’equilibrio narrativo in cui ironia, avventura e omaggio alla tradizione degli spaghetti western vengono interpretati in chiave parodistica, senza perdere di lucidità o secondo logiche forzate, ma dando vita a una storia divertente e con ritmi narrativi ben gestiti.

E’ con questi strumento che Ortolani ci racconta l’impresa di Matana, cacciatore di taglie, che decide di unire le proprie colt a quelle di Speranza, misterioso pistolero, nella sua vendetta contro El Muerto, pericoloso criminale con cui ha un conto in sospeso. Dove Speranza è mosso dall’odio, Matana si lascia sedurre dalla ricca taglia offerta per la morte di El Muerto, una ricompensa che fa gola anche a Djanga, abile con le rivoltelle e apparentemente interessata a Matana. Arriva Matana…preparati a morire! è la storia del loro incontro, di come Matana diventa padrone dello schiavo Isaia e del patto tra questi insoliti eroi del west per porre fine al dominio di El Muerto.

Sembra incredibile che in un volumetto a fumetti come Arriva Matana…preparati a morire! possano convivere battute paradossali e vignette che replicano con impressionante fedeltà grandi classici del cinema western, ma ancora una volta Ortolani ha dimostrato che per quanto Rat-Man sia stato il suo personaggio di maggior successo, la sua fantasia e la sua vena ironica posso ancora essere fonti di grandi avventure.

Voto Recensione di Arriva Matana…preparati a morire!



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Storia divertente

  • - Omagggi agli spaghetti western perfetti

  • - Battute impeccabili

Contro

  • - Alcune situazioni sanno di già visto

Commento

Arriva Matana...preparati a morire! è il primo capitolo della nuova serie di Leo Ortolani, in cui le regole della narrativa cinematografica westerne vengono adattate all'ironia tipica di Ortolani.

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Arriva Matana…preparati a morire!