Messiah è stata cancellata: dopo solo una stagione, la serie TV Netflix non avrà un seguito. Wil Traval, tra i protagonisti della serie, ne ha dato l’annuncio su Instagram.

L’agente della CIA Eva Geller (Michelle Monaghan) è chiamata ad indagare su un uomo, Al-Massih ad-Dajjal (Mehdi Dehbi), che afferma di essere il nuovo Messia. La sua presenza in Medio Oriente desta grandi sconvolgimenti, poiché sembra essere in grado di compiere miracoli: l’uomo inizia ad attirare a sè un gran numero di seguaci e anche l’attenzione dei media viene rivolta verso il sedicente Messia. Geller dovrà scoprire se l’uomo, in grado ormai di stravolgere le sorti geopolitiche del mondo, è realmente chi dice di essere.

Questa la trama di Messiah, il thriller politico-religioso che nel 2020 ha fatto il suo debutto su Netflix, ideato da Michael Petroni e prodotto da Mark Burnett, Roma Downey, Andrew Deane e James McTeigue.

Da un post su Instagram di uno dei protagonisti della serie, Wil Traval, si apprende tuttavia che Messiah è stata cancellata:

Oggi è una giornata molto triste. Ho appena ricevuto notizie da Netflix che non ci sarà la seconda stagione di #messiah e volevo dire a tutti i fan grazie per il vostro supporto e amore. Vorrei che le cose fossero andate diversamente.

Sembrerebbe che la causa sia l’attuale pandemia di Coronavirus in corso a livello globale: Netflix non avrebbe ritenuto sicuro continuare a produrre una serie che richiedeva un numero di location nel mondo molto diversificato, mettendo così a rischio la troupe.

La serie ha spaccato la critica – il critico TV Daniel D’Addario ha affermato ad esempio che Messiah manca del giusto equilibrio per far sì che gli spettatori percepiscano lo straordinario con fede; tuttavia, Messiah ha anche destato l’interesse del pubblico per la sua trama intrigante pronta a culminare in un colpo di scena che avrebbe dovuto compiersi con la stagione successiva.

Il thriller in streaming su Netflix da quest’anno contava tra i suoi protagonisti Jane Adams, Tomer Sisley, Stefania LaVie Owen, John Ortiz, Sayyid El Alami, Melinda Page Hamilton, Fares Landoulsi, Dermot Mulroney e Beau Bridges.