Mimikaki - Un piacere per le orecchie, la recensione dell'opera prima di Yaro Abe

Mimikaki - Un piacere per le orecchie arriva in Italia grazie a Bao Publishing e alla collana Aiken. Ecco a voi la nostra recensione.

Avatar di Giovanni Arestia

a cura di Giovanni Arestia

Al di fuori del Giappone o per coloro i quali non conoscono la cultura del Sol Levante è difficile conoscere il mimikakiNoi tutti, infatti, siamo abituati all'uso dei cotton fioc o di altri stratagemmi per la pulizia delle orecchie, ma in Giappone questa azione è quasi sacra tanto che viene usato un bastoncino in legno riutilizzabile fatto a mano e svolta da professionisti. Molti non sanno che Yaro Abe, mangaka divenuto celebre per la serie La taverna di mezzanotte (di cui vi abbiamo parlato con degli articoli appositi), ha debuttato proprio con un volume che racconta la nobile arte della pulizia delle orecchie. Il manga one-shot di genere slice of life in questione è intitolato, per l'appunto, Mimikaki - Un piacere per le orecchie e arriva in Italia a distanza di qualche anno dalla pubblicazione originale grazie a Bao Publishing e alla sua ormai rinomata collana Aiken. Ecco a voi la nostra recensione.

Mimikaki - Un piacere per le orecchie: un'arte antica e onirica

Il mimikaki, quindi, è uno scovolino di legno lavorato a mano che viene utilizzato per favorire la pulizia delle orecchie. Esistono luoghi, in Giappone, dove ci si può far pulire le orecchie da una donna vestita in abiti tradizionali, esperta nell’uso del mimikaki e questo manga raccoglie nove storie, divise in nove brevi capitoli, diversissime tra di loro, ma accomunate dal momento di presa di coscienza e rivelazione interiore scatenato dal sottoporsi a questa pratica antichissima, che ricorda la cura di una madre per i figli piccoli. In particolare ogni racconto è ambientato a Nakamachi (uno dei tanti distretti di Tokyo) dove vi è un negozio di mimikaki gestito dalla signora Yamamoto, una donna elegante e apprezzata da tutti per la grande cura e delicatezza del lavoro che svolge. È conosciuta da tutti sia in città sia nelle zone limitrofe perché farsi pulire le orecchie, soprattutto da lei, è un piacere davvero impagabile, al pari di un orgasmo.

Mimikaki - Un piacere per le orecchie mette in mostra diversi personaggi, di differenti ceti sociali ed età, alle prese con la pulizia delle orecchie per disparati motivi. Alcuni sono scettici e vogliono saperne di più sulla tanto decantata signora Yamamoto, altri invece ne hanno sentito parlare da bambini e vogliono ricordare dei piacevoli momenti del passato e altri ancora sono dei clienti abitudinali perché solo l'esperta di mimikaki riesce a distoglierli dalle problematiche della vita. Pertanto, come già osservato in La taverna di mezzanotte, anche in Mimikaki - Un piacere per le orecchie troviamo l'esplorazione di diverse storie di personaggi che ruotano attorno al negozio con la signora Yamamoto che in silenzio riesce a sviscerare i piaceri e i desideri dei clienti col solo utilizzo di un aulico scovolino di legno.

Tra desideri nascosti e sogni a occhi aperti

Infatti l'esperienza della pulizia delle orecchie è qualcosa di estremamente piacevole per tutti. Alcuni personaggi ne sono praticamente dipendenti e non possono farne a meno tanto da crearsi delle lesioni alle orecchie quando utilizzano il mimikaki in autonomia. In alcuni casi, invece, come per il giovane protagonista del primo racconto, questa esperienza si rivela talmente rilassante da associarsi a un vero e proprio piacere sessuale, il primo della sua vita per l'esattezza. In ogni caso questo apparente semplice gesto risveglia a tutti emozioni e ricordi come se il movimento toccasse dei punti cardine della mente e dell'anima.

Questo alone di intimità permane in ogni capitolo e in questi osserviamo i protagonisti lasciarsi andare totalmente mentre l'utensile accarezza dolcemente il loro canale uditivo, come, appunto, dei bambini che vengono coccolati dolcemente dalla mamma. Ad esempio, nel terzo capitolo, intitolato Una donna insensibile, la protagonista vive una storia d'amore a distanza e poco appagante. Su consiglio dei colleghi di lavoro decide di recarsi dalla signora Yamamoto e da quel momento prova una sensazione talmente bella da sentirsi quasi più legata al mimikaki che al fidanzato.

In ogni capitolo, tuttavia, conosciamo approfonditamente solo i clienti poiché Yamamoto resta sempre un mistero. Non si presenta e non parla mai di sé. Sappiamo solo che è molto brava e che il prezzo del suo servizio è di 800 yen. Verso la fine del racconto scopriamo qualcosa del suo passato, ma la sua presenza nel racconto assume sempre una connotazione quasi mistica, come se la sua stessa esistenza servisse unicamente per dare piacere ai suoi sventurati e curiosi clienti. La pulizia delle orecchie, quindi, viene rappresentata anche visivamente con momenti onirici, surreali e affascinanti poiché in quel momento si sblocca qualcosa nascosta nell'interiorità dell'anima che grazie alla signora Yamamoto viene liberata.

Stile artistico tanto semplice quanto realistico

Lo stile del disegno è simile a La taverna di mezzanotte, ma risulta ancora più grezzo e acerbo poiché si tratta, comunque, della sua opera prima. Il tratto è molto delicato e stilizzato, tuttavia rappresenta bene i movimenti del viso e del corpo rendendo praticamente inutili le parole (vi è ad esempio un capitolo, Abilità, dove non vi è neanche un balloon). I personaggi appaiono spesso goffi e impacciati, donando tanto divertimento quanto umanità.

Questo fino a quando non arrivano al momento clou della pulizia delle orecchie, nel quale i volti si deformano per mostrare il raggiungimento del piacere massimo. È proprio quest'ultimo aspetto apparentemente strano a dare realismo al racconto. La cura dei dettagli, poi, è lasciata assolutamente in secondo piano rispetto proprio all'espressività dei personaggi. Nelle varie tavole si dà importanza solo sugli elementi su cui si vuole focalizzare l'attenzione, utilizzando la tecnica del chiaroscuro e dell'ombreggiatura.

Il punto di vista editoriale

Dal punto di vista editoriale, BAO Publishing è riuscita a confezionare una storia coinvolgente all’interno di un volume dalla realizzazione sublime. La grammatura della carta è ottima, ma ciò che salta subito all'occhio è la sovraccoperta realizzato in carta ruvida che dona al tatto un effetto zigrinato. Solo alla vista e al tatto viene davvero voglia di leggere la meravigliosa storia contenuta all’interno del volume. Infine non sono presenti molti extra, ma è comunque interessante la postfazione in cui l'autore Yaro Abe spiega in che modo gli è nata l'idea di realizzare una storia sul mimikaki.

Conclusioni

In conclusione, Mimikaki - Un piacere per le orecchie è un volume tanto strano e originale, quanto imperdibile soprattutto per gli appassionati di Yaro Abe. Ci sono tutti gli elementi principali dell'autore e spiega perfettamente come Abe sia arrivato alla realizzazione dell'apprezzatissima serie La taverna di mezzanotte. Un manga one-shot che si legge in un lampo grazie alla sua grande leggerezza e al suo onnipresente umorismo. Se poi foste interessati a scoprire qualcosa in più sulla cultura giapponese, allora avete una motivazione in più per leggere e soprattutto osservare le tavole di questa splendida opera.