Miss Kobayashi's Dragon Maid 1, recensione: uno slice of life divertente e tenero

Miss Kobayashi's Dragon Maid 1: J-Pop ci presenta uno slife of life che si snoda tra gang, risate e tenerezza.

Avatar di Beatrice Villa

a cura di Beatrice Villa

I draghi sono tornati nel nostro mondo! Miss Kobayashi's Dragon Maid 1 è un manga scritto e disegnato da Coolkyoushinja, serializzato in Giappone sulla rivista Monthly Action dal 25 maggio 2013, mentre l’edizione italiana è curata da J-POP, che ne ha annunciato la pubblicazione durante il Lucca Comics & Games 2021. Dal manga è stato tratto anche un adattamento anime, prodotto dalla Kyoto Animation disponibile nel nostro Paese grazie a Crunchyroll che lo ha trasmesso in simulcast. La seconda stagione, Miss Kobayashi’s Dragon Maid S, ha debuttato il 7 luglio 2021 e anche in questo caso è disponile in Italia su Crunchyroll.

Coolkyoushinja ci presenta uno slife of life veramente ben fatto, tra gang umoristiche, scene comiche alternate ad attimi di tenerezza, quindi, senza troppi indugi, andiamo a scoprire le meravigliose avventure di un drago travestito da cameriera e della sua padrona un p0' nerd!

“È vero, aveva detto di non avere un posto in cui tornare… Questo senso di colpa che provo non sembra affatto essere un sogno.”

Miss Kobayashi's Dragon Maid 1: i draghi conquisteranno il mondo! O forse no

I draghi sono le creature più potenti del creato. Possono volare, sputare fuoco e anche usare la magia. Di certo Tohru è uno dei draghi più potenti e come Drago del Caos è stata cresciuta per odiare gli umani, per essere la creatura più forte e pericolosa e il suo unico scopo nella vita dovrebbe essere quello di distruggere tutto quello che le capita a tiro. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe finita per amare gli esseri umani e per diventare persino la cameriera personale di uno di essi.

Tohru viene infatti aiutata da Miss Kobayashi, un’impiegata di cui non sappiamo ancora il nome, la quale la trova ferita da una spada e decide di portarla a casa sua. Naturalmente il drago è stroppo grande e non passa dalla porta, ma nessun problema perché Tohru si trasforma subito in una ragazza umana vestita da cameriera! Quando Miss Kobayashi scopre che non sta sognando e che il drago è reale, dopo qualche incertezza iniziale decide di permetterle di vivere insieme a lei.

Inizia così la strana, comica e tenera convivenza tra Miss Kobayashi, un’umana, e Tohru, un drago, la quale, grada per l’aiuto ricevuto, decide di fare di tutto per ricambiare il favore dedicandosi ad esempio ai lavori di casa. Peccato che deve imparare da zero perché il mondo degli umani è nuovo, immenso e ci sono tante regole da tenere alla mente, prima di tutto non farsi scoprire! Chi l’avrebbe però immaginato che la presenza di Tohru avrebbe attirato altri draghi!

Nel corso di questo primo volume avremo infatti modo di conoscere anche Kanna e Fafnir e probabilmente arriveranno molti altri personaggi nel corso della storia. Nulla da dire: la vita di Miss Kobayashi non sarà mai più come prima e sia lei che Tohru avranno tanto da imparare l’una dall’altra. Non solo, perché questa loro amicizia porrà le basi per una convivenza pacifica tra due specie destinate a odiarsi e a uccidersi a vicenda.

Miss Kobayashi's Dragon Maid 1: uno slife of life che si snoda tra gang, risate e tenerezza

La storia che stiamo andando a leggere non è un isekai. L’autore non ci propone la classica storia in cui il protagonista viene trasportato in un modo ricco di magia e avventura né tantomeno il tipico fantasy. Quella che ci viene raccontata potrebbe benissimo essere una storia comune, con protagonista un’impiegata un po’ particolare, di certo nerd e con le sue manie, dal cuore però grande e gentile, se non fosse per il fatto che l’elemento fantasy entra e si fonde perfettamente con la realtà quotidiana. Sebbene non capiti tutti i giorni di imbattersi in drago ferito da una spada è proprio questo che succede alla protagonista, la quale, come se non ci fosse nulla di strano, decide di portarlo a casa con lei in modo da curarlo. La bellezza della storia risiede proprio in questo: tutto, anche le cose più bizzarre, caotiche, che potrebbero fare a pugni con il senso comune, qui appaiono ordinarie, quindi un drago che può cambiare forma e assumere fattezze umane? Tutto nella norma tranquilli!

All’interno di ogni capitolo si percepisce un senso di serenità e tranquillità. Il rapporto che sussiste tra Tohru e Miss Kobayashi è semplicemente meraviglioso, insieme le due creano un’atmosfera fluffy e dolce che riscalda il cuore. Senza ombra di dubbio le due erano destinate a incontrarsi, a completarsi a vicenda e a trovare nell’altra il posto a cui appartenere.

Per quanto riguarda i personaggi sono decisamente un punto forte della storia, ben caratterizzati, ognuno dotato di una personalità precisa. Abbiamo Miss Kobayashi, all’apparenza calma e distaccata, ma che nasconde un cuore caldo e grande. La donna non si tira mai indietro ed è pronta aiutare il prossimo e a venire a patti con i capricci e la voglia di fare e di aiutare di Tohru. Dall’altra parte abbiamo Tohru, la quale potrebbe sembrare sempre allegra e felice, ma questo è dovuto proprio alla sua amicizia con Miss Kobayashi. All’inizio della storia appare infatti spaesata e spaventata dall’idea di rimanere sola. Per questo si impegnerà per non essere di peso alla sua salvatrice, imparando a fare i conti con nuove emozioni, soprattutto con il suo amore un po’ ossessivo verso Miss Kobayashi, nuove regole e nuovi modi di vivere.

La struttura narrative del manga e lo stile grafico

La struttura del manga è piuttosto ordinaria: è diviso in brevi capitoli, ognuno dei quali è una micro-narrazione delle avventure quotidiane di Tohru e Miss Kobayashi o di altri personaggi, che terminano sempre con Tohru (o un altro personaggio) che impara qualcosa di più. Il secondo capitolo è invece un flashback, nel quale viene raccontato l'incontro tra le due: forse si poteva inerirlo all'inizio della storia, in modo da narrare gli eventi in ordine cronologico.

La narrazione, in questo primo volume, è prevalentemente focalizzata su Tohru la quale, piano piano, inizia a prendere la mano con il mondo degli umani, perché è vero che è un drago dai grandi poteri, ma come umano è ancora alle prime armi. Il mondo è così vasto e c’è così tanto da imparare. Ecco quindi che in ogni capitolo scoprirà qualcosa di più, ad esempio come fare il bucato, perché i draghi non si pongono certo problemi su cosa indossare, per di più è semplice pulire i vestiti visto che per loro basta una veloce sciacquata in bocca: comodo no? Gli esseri umani inoltre sono creature che provano così tanti sentimenti che talvolta rischiano di scoppiare e Tohru scoprirà sulla sua pelle che cosa vuol dire essere gelosa!

Per quanto riguarda invece lo stile grafico, i disegni risultano talvolta troppo stilizzati, cosa che può piacere o meno al lettore, con linee morbide e delicate. Nulla da dire sul fatto che l'autore riesca a rendere i suoi personaggi incredibilmente espressivi anche se qualche sfondo in più avrebbe aiutato a rendere più tangibile l'ambientazione.