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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Forse qualcuno di voi storcerà il naso vedendo 007 in questa lista, vincolati come siamo al pensiero che il cinema action sia quello più squisitamente legato ai canoni del cinema anni '80.

Eppure 007, con i suoi oltre 50 anni di storia cinematografica, è indubbiamente non solo il brand più longevo della storia del cinema (24 film ufficiali e 3 considerati apocrifi) ma anche quello che più abilmente ha tentato di seguire le tendenze del cinema nel corso del tempo.

Poche e semplici regole: una forte componente spionaggistica, un grande equilibrio tra trama e azione, uno stile squisitamente british, e un attore che sapesse incarnare al meglio lo spirito del tempo.

Da Sean Connery (il mito) a Roger Moore (la leggenda) arrivando sino al più recente Daniel Craig, 007 è sempre stato in grado di declinare l'azione secondo le mode del momento, talvolta mantenendo un approccio molto morbido, quasi "pop", altre volte senza cercare la mezza misura e sporcandosi le mani. I film più recenti, tra cui lo spettacolare Skyfall, sono l'esempio più lampante, e forse comprensibile di questo paradigma.

Nella quadrilogia di Craig non manca nulla del fascino originale che è proprio del personaggio dai tempi della penna di Ian Flamming, e nonostante questo ci sono una moltitudine di trovate, narrative e registiche, il cui scopo è di riadattare il personaggio ai tempi moderni.

Tra alti e bassi, una moltitudine di media e tantissimi autori che ne hanno continuato le avventure su carta, quella di 007 è innegabilmente una delle serie più popolari del pianeta ed è, per altro, la serie spy/action con il più alto incasso al cinema di tutti i tempi: oltre 7 miliardi di dollari.

Meglio hanno fatto soltanto l'Universo Marvel (oltre 17 mld), Star Wars (oltre 9 mld) e l'universo di Harry Potter (circa 8,5 mld).