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Monstress Vol. 2 - Sangue: la recensione, tra sangue e oceano

La recensione della graphic novel fantasy di Marjorie Liu e Sana Takeda, qui al suo secondo volume, Monstress Vol. 2 - Sangue.

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a cura di Rossana Barbagallo

In sintesi

Marjorie Liu e Sana Takeda proseguono il racconto di Maika Halfwolf nel secondo volume della loro graphic novel, Monstress Vol. 2 - Sangue, in un fantasy misto a steampunk e horror che in questo capitolo della storia si sposta sulle ambientazioni oceaniche dei mari al largo della città di Thyria.

Se qualcuno ha pensato che un fumetto fantasy, caratterizzato per le sue bellissime illustrazioni arabescate e la presenza di numerosi gatti paffuti, potesse essere una lettura leggera in grado di trasportare in un mondo fatato e sbrilluccicante, ecco: si sbagliava di grosso. Marjorie Liu e Sana Takeda sembrano rimarcare questo fatto con il secondo volume di Monstress intitolandolo Sangue, giusto per dare un po' l'idea di ciò che ci aspetta tra le pagine della loro graphic novel.

Monstress Vol. 2 - Sangue – il secondo volume cartonato edito da Mondadori Oscar Ink – prosegue la storia del viaggio travagliato di Maika, Kippa e Ren Mormorian attraverso un mondo in conflitto, per fare luce sull'oscuro segreto della presenza divina all'interno di Maika e scoprire i terribili segreti che stanno lacerando il Mondo Conosciuto. Se siete pronti alla nostra recensione, non vi resta che continuare a leggere...

Verso Thyria

Dopo il primo volume di Monstress intitolato Risveglio, il percorso di Maika Halfwolf continua in Sangue (e nel sangue). Avevamo lasciato la giovane arcanica, affiancata dai suoi nuovi compagni di viaggio Kippa (una piccola arcanica mezza-volpe) e Ren Mormorian (un gatto a due code in grado di usare la magia), che aveva attirato suo malgrado delle compagnie scomode.

Dentro il corpo di Maika alberga infatti un'antica divinità, legata alla figura della Sciamana Imperatrice, una donna di grande potere e intelletto vissuta in tempi antichi che era riuscita ad imbrigliare l'entità divina. Di questo potere, tuttavia, è alla ricerca anche la Cumaea, un ordine religioso formato da streghe umane. Durante il suo viaggio, alla ragazza è stata fornita una scorta grazie alla presenza di Corvin D'Oro, soldato ed emissario della Corte del Crepuscolo il quale, tuttavia, la inganna per proteggerla e tenere a bada l'oscura entità che la possiede. Mentre Maika è quindi tenuta prigioniera dai soldati della Corte del Crepuscolo, la Sacra Madre della Cumaea la rintraccia ed ha inizio un terribile scontro tra le due, dal quale però la giovane arcanica uscirà vittoriosa grazie all'ira scatenata dal dio antico.

Ripreso il viaggio in Monstress Vol. 2 - Sangue, Maika e la sua piccola compagnia si trovano, in questo secondo volume di Monstress, presso Thyria, la città dell'Imperatrice dei Flutti, alla ricerca di indizi che possano condurli lungo lo stesso cammino percorso da Moriko, la madre di Maika, per scoprire perché questa rechi dentro di sè una terribile creatura antica. La città ha molti occhi e molte orecchie e Maika viene condotta su un vascello, al cospetto di due Antichi dall'aspetto di tigri: i fratelli Imura, i quali si rivelano essere però amici di vecchia data di sua madre e preziosi alleati che prestano il loro supporto alla causa della giovane Halfwolf.

Sangue

Monstress Vol. 2 - Sangue sposta l'azione sui mari, portando i protagonisti su uno dei vascelli dei fratelli Imura, la Jolly Ravager, per condurre Maika sull'Isola delle Ossa. La giovane arcanica ha trovato infatti un oggetto tra gli effetti di Moriko, un osso che sembrerebbe provenire proprio da quell'isola, su cui la madre era stata anni prima. La traversata, com'è naturale, non è priva di spiacevoli sorprese: tra attacchi di creature marine e mostri camuffati a bordo della nave per eliminare Maika, l'equipaggio riesce infine a scortare la ragazza i suoi due compagni fino alle acque che circondano l'Isola delle Ossa.

L'arrivo di Maika Halfwolf non passa inosservato e il piccolo gruppo viene accolto dai silenziosi e sinistri abitanti del luogo, che conducono i forestieri dal loro signore: Lord Rohar, detto anche la Volpe di Sangue. L'incontro con l'Antico rivelerà a Maika alcuni spiacevoli segreti riguardanti le mire che sua madre aveva su di lei, tuttavia sarà anche utile per la giovane arcanica a rivelare il legame tra lei e l'antica Sciamana Imperatrice e tra quest'ultima e il mostro divino che dimora in Maika, del quale adesso sappiamo il nome: Zinn. Infine, nonostante la triste verità su ciò che Moriko aveva intenzione di fare con la figlia, i ricordi di Maika riaffiorano rivelandole che, in fondo, il legame con la madre era più forte di quel che credesse.

Tra i flutti oceanici

Il secondo volume di Monstress di Marjorie Liu e Sana Takeda si rivela essere forse ancor più denso di azione e suspense del suo predecessore. Le due autrici inseriscono qui un'ambientazione diversa, trasportando i loro protagonisti sui mari al largo di Thyria e descrivendo nuovi luoghi fantastici legati ad una cultura "oceanica", abitati da una nuova tipologia di personaggi.

Qui troviamo infatti arcanici dalle sembianze antropomorfe condivise con creature marine quali squali o polpi, ad esempio, oltre che le guardie inviate dalle Regine di Sangue, sovrane di Thyria, dal corpo di bellissime e terribili sirene che si rifanno direttamente alle celebri creature della mitologia classica. La stessa città portuale di Thyria, che sorge sulla costa e vanta la presenza di innumerevoli vascelli, è considerata un luogo sacro per la cultura oceanica della popolazione che la abita.

Tra i flutti protagonisti di questo volume, in cui navigano Maika ed i suoi compagni, viene versato molto sangue: dapprima nello scontro con le creature infiltratesi a bordo della loro nave, poi a seguito dell'incontro con le arcaniche sirene inviate dalle Regine di Sangue, mantenendo viva l'attenzione di chi legge con scene cariche di tensione e aspettativa. Anche l'Isola delle Ossa tiene alto l'interesse, con l'apparizione del suo guardiano nocchiero, interamente fatto d'ossa; la presenza incombente e immensa di un grande scheletro appartenuto ad un dio antico; l'inquietudine suscitata dagli abitanti che popolano la nebbiosa isola. Lo scontro tra Maika e Lord Rohar, poi, è altrettanto denso d'azione e sangue, dinamico e sorprendente, utile infine a disvelare alcuni dei segreti rimasti celati fino ad ora, sebbene questi ultimi abbiano il potere di far sorgere nuove e pressanti domande e possano risultare talvolta poco chiari, nonostante tutto.

Una forza ancestrale

Potremmo dire che Maika si guadagna il privilegio di scoprire la verità grazie non solo alla sua forza di volontà e alla sua intransigenza, ma anche alla sua potenza fisica amplificata qui dalla presenza di Zinn, il dio antico, nel suo corpo. La giovane arcanica, insomma, conquista le rivelazioni di questo secondo capitolo con il sangue (e i tentacoli occhiuti), il che non dovrebbe essere una sorpresa dato il titolo del volume.

Le autrici di Monstress Vol. 2 - Sangue, tuttavia, sembrano aver voluto dare qui un altro significato a "sangue". Non solo inteso come la violenza cruda e brutale che i personaggi usano l'uno sull'altro, per sopravvivere o per conquistare il potere cui anelano; ma come il legame profondo e ancestrale che unisce Maika alla Sciamana Imperatrice e a sua madre, Moriko.

Sangue sembra essere qui, allora, la forza di una sorta di eredità genetica e spirituale: "buon sangue non mente", diremmo noi, e Maika lo dimostra riuscendo a convivere con il mostro che alberga nel suo corpo e utilizzandolo talvolta per scatenare la sua furia contro i nemici, proprio come la Sciamana Imperatrice se ne serviva in antichità. La giovana Halfwolf reca quindi dentro di sè non solo un dio dagli innumerevoli tentacoli, ma anche la potenza di un sapere trasmesso di madre in figlia per generazioni, rendendola così ancora una volta la degna protagonista di Monstress.

L'unica nota che stona in questo secondo volume è forse, anche stavolta, la presenza di diversi enigmi cui non è semplice dare una soluzione, complice anche la presenza di numerosi personaggi che potrebbero rendere talvolta difficoltoso il districarsi tra la varietà di informazioni, passate e presenti, qui raccontate.

Monstress Vol. 2 - Sangue, nella versione cartonata di Mondadori Oscar Ink: lo trovate cliccando qui.

Voto Recensione di Monstress Vol. 2 - Sangue



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - Una nuova e bellissima ambientazione oceanica;

  • - Scene ricche di azione e dinamismo;

  • - Un alto tasso di coinvolgimento e aspettativa dato dal disvelamento di alcuni oscuri misteri;

  • - Ancora una volta, le meravigliose e arabescate illustrazioni di Takeda sono sorprendenti

Contro

  • - Anche stavolta, potrebbe risultare difficoltoso comprendere alcuni passaggi...

  • - ...complice anche la presenza di un vasto numero di personaggi e dell'intreccio tra fatti passati e presenti

Commento

Il secondo volume della graphic novel Monstress si rivela essere ancor più ricco d'azione ed aspettativa grazie alle sue scene dinamiche (e piuttosto splatter), svelando al contempo diversi misteri che non fanno che aumentare il coinvolgimento verso questa bellissima opera, sebbene alcuni enigmi possano risultare ancora piuttosto oscuri.

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Monstress Vol. 2 - Sangue