MÖRK BORG CULT: Heretic, la recensione

MÖRK BORG CULT: Heretic è un manuale d’espansione per il gioco di ruolo MÖRK BORG, di cui ne arricchisce la profondità e la giocabilità.

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a cura di Davide Vincenzi

MÖRK BORG CULT: Heretic, pubblicato dalla casa editrice svedese Free League Publishing, proprio come il precedente MÖRK BORG CULT: Feretory è un volumetto d’espansione per il gioco di ruolo carta e penna MÖRK BORG realizzato sotto forma di “zine”, cioè una sorta di rivista amatoriale redatta da appassionati, per hobby.

MÖRK BORG è stato uno dei giochi di ruolo più artistici mai pubblicati, non a caso ha ricevuto una valanga di premi agli ENnie Awards 2020 e in altre convention del settore, ed è anche uno dei giochi più generosi, in materia di utilizzo delle licenze, in circolazione. Chiunque, infatti, può produrre e vendere materiale per questo gioco di ruolo, purché non cerchi di affermare di essere affiliato con gli autori originali.

Gli autori, con cui abbiamo avuto una piacevole intervista che vi consigliamo di leggere, hanno voluto inoltre creare il progetto MÖRK BORG CULT, che consente agli appassionati di inviare il proprio materiale a Ockult Örtmästare e Stockholm Kartell, gli studi di game e art design degli autori del gioco Pelle Nilson e Johan Nohr, che dopo averlo valutato lo metteranno a disposizione per il download gratuito sul sito ufficiale di MÖRK BORG. Ed è proprio da questo progetto che nasce MÖRK BORG CULT: Heretic.

MÖRK BORG CULT: Heretic, la rivista

MÖRK BORG CULT: Heretic, così come era già capitato con l’espansione precedente, è quindi una raccolta di materiale per MÖRK BORG creato dai fan, che è stato modificatocorretto e illustrato dagli autori del gioco. Una minima parte del materiale pubblicato in questo volumetto in formato A5 può essere scaricato gratuitamente dal sito web ufficiale di MÖRK BORG, mentre la maggior parte dei contenuti sono del tutto nuovi, alcuni dei quali creati dagli autori stessi proprio per impreziosire questa produzione.

Data la sua natura di “zine”, MÖRK BORG CULT: Heretic propone dunque un’ampia varietà di contenuti, dagli argomenti più disparati. Presenta nuove regole per aggiungere un po’ di pepe al gioco base, apocalittiche avventure con cui affliggere i giocatori, nuove classi di personaggio, un generatore di culti, nuovi oggetti e molto altro ancora. Non esiste un vero e proprio tema che faccia da traino per il libro, se non l’ambientazione stessa di MÖRK BORG.

Complice il lavoro di editing profuso dagli autori originali di MÖRK BORG, tutto il materiale presente in MÖRK BORG CULT: Heretic si adatta perfettamente al mondo di gioco, così com’è presentato nel manuale principale, e alla sua ambientazione oscura e opprimente. Inoltre, tutto questo materiale risulta perfettamente e facilmente adattabile anche a qualsiasi altro gioco di ruolo fantasy, che sia caratterizzato da un regolamento particolarmente snello e semplice.

MÖRK BORG CULT: Heretic, generatori e tabelle

MÖRK BORG CULT: Heretic mostra tutte le sue potenzialità fin dalle prime pagine, offrendo ai giocatori un generatore di sette e culti, realizzato da Pelle Nilsson, uno degli autori originali del gioco. Le sei tabelle che vanno a costituire questo generatore di sette forniscono al Game Master i mezzi per determinare il nome proibito di una setta, il suo status, il suo leader, il quartier generale, le azioni che compiono i membri della setta per raggiungere il loro paradiso e ciò che i membri odiano.

Per fare un esempio, con pochi tiri di dado abbiamo ottenuto la setta degli Unholy Lost Chants (Empi Canti Perduti), che risulta essere segreta, sconosciuta e circondata da leggende, bugie e miti. È guidata da un bambino demente privo di braccia e gambe e il suo quartier generale è nella palude oscura, dove il Lago Onda si fonde con Targ-Dungel. I membri della setta ogni settimana sacrificano il membro più anziano e reclutano due nuovi accoliti e odiano le luci brillanti e le voci forti. In pochi minuti abbiamo quindi ottenuto un nemico o un patrono per i personaggi dei giocatori, o anche solo un caratteristico elemento di sfondo da aggiungere alla propria campagna.

Il manuale prosegue con un’altra interessante aggiunta al regolamento, introducendo tutta una serie di Talenti non eroici, tra cui i giocatori possono scegliere quando i loro personaggi accrescono le loro capacità grazie all’esperienza. Questi talenti possono essere tirati a caso o scelti in modo più narrativo e donano una buona dose di caratterizzazione in più ai personaggi basici del gioco.

Infine, l'altro co-creatore di MÖRK BORG, Johan Nohr, fornisce tutta una serie di tabelle per creare e infliggere maledizioni ai personaggi giocanti. Oltre alla ventina di maledizioni, sarà possibile stabilire chi potrebbe essere in grado di aiutare la vittima, il costo di quell’aiuto e in cosa consiste la rimozione della maledizione.

MÖRK BORG CULT: Heretic, nuove classi del personaggio

MÖRK BORG CULT: Heretic offre due nuove classi del personaggio che i giocatori possono scegliere per aggiungere un’altra manciata di corruzione e disgusto alle proprie avventure. Queste sono:

  • Il Sacrilegious Songbird, una sorta di bardo la cui voce era terribile e cacofonica fino a quando non ha stipulato un patto con un diavolo e ora sfoggia un immenso fascino, oltre a essere stato fornito di uno strumento musicale maledetto da utilizzare a proprio vantaggio.
  • Il Shedding Vicar, un personaggio convinto che le armature siano per i deboli, che i vestiti siano un peccato e che persino la sua stessa pelle sia un'orrenda vanità. Di conseguenza, si scuoia, così da apparire puro ai propri occhi. La pelle di cui si priva potrà poi essere usata in molteplici modi.

Tutte queste nuove classi sono opportunamente inquietanti e decisamente in tema con la folle ambientazione apocalittica e doom metal di MÖRK BORG.

Nuovi oggetti e un mercante inquietante

Qualunque cosa Mikhael il Mercante abbia in vendita, il prezzo è sempre letteralmente molto personale per i personaggi dei giocatori, tanto da costare in termini di perdita di punti nelle statistiche. Le sue merci, variano a seconda della regione in cui viene incontrato e sono sempre oggetti, tutti ben caratterizzati, che non possono che diventare una vera e propria tentazione per i personaggi.

MÖRK BORG CULT: Heretic, inoltre, introduce nell’ambientazione di MÖRK BORG anche le armi da fuoco. Queste, sebbene mortali, risulteranno molto costose e lente nel loro utilizzo, per non parlare del rumore che generano.

Una manciata di mostri

MÖRK BORG CULT: Heretic introduce anche tre nuovi mostri, ovviamente terrificanti come solo il mondo corrotto di MÖRK BORG può generarli. Il primo è The Bone Bowyer, un vile folletto che sgattaiola fuori dalle intricate profondità di Sarkash e rapisce i bambini per modellare le loro ossa in archi e frecce e la loro carne in mantelli tinti di sangue

Il secondo è Borg Bitor, una larva millepiedi che si nutre di pietra, malta e legno, con mandibole gocciolanti di veleno acido e la capacità di espellere la "colla del diavolo", con cui catturare la sua preda. La cosa peggiore, però, è il fatto che le femmine trovano surrogati per le loro uova nei bambini umani che prima o poi verranno mutati fino a trasformarsi in una di queste creature.

Infine, troviamo le inquietantissime Rotten Nurse, le famigerate infermiere che aiutarono a compiere terribili esperimenti nell'infermeria di Mikol e che furono duramente punite con la sepoltura da vive, dopo essere state inzuppate nell'acido. Quando le loro tombe furono aperte, le loro bare furono ritrovate vuote. Queste creature saranno le protagoniste di una delle avventure contenute nel volume.

MÖRK BORG CULT: Heretic, le avventure

MÖRK BORG CULT: Heretic offre anche ben quattro avventure terrificanti. La prima è Graves Left Wanting, in cui i personaggi dovranno vedersela con un antico cimitero abbandonato da tempo, dopo essersi risvegliati in alcune bare. Una volta liberi, dovranno esplorare i confini del cimitero e infine fuggire. Ovviamente questo sarà un luogo orribile, fetido, miserabile, avvolto dalla nebbia e pieno di morti, non morti e qualcos’altro che si nasconde nelle tenebre.

Bloat, invece, è un breve mini-dungeon di due pagine, sede di un culto baccanale dell'eccesso. Sepulchre of the Swamp Witch è uno scenario più lungo e descrive anche un complesso di grotte che ospita uno strano culto. Si dice che se alcune parole vengono cantate davanti all'altare della strega, composto da radici ricoperte di glifi, qualsiasi desiderio sarà esaudito, persino abbastanza potente da fermare l’imminente apocalisse.

Infine, in Nurse the Rot, i Personaggi Giocanti dovranno esaudire il desiderio espresso in punto di morte da una loro zia e entrare in un’antica cappella per recuperare il Bastone della Luce Terrifica per evitare che il villaggio sprofondi nell'oscurità.

Inoltre, assieme al manualetto di MÖRK BORG CULT: Heretic i giocatori potranno trovare anche una sorta di mini-avventura in un dungeon minimalista realizzata su un poster che funge anche da eccentrica storia a fumetti. The Hero Gauntlet of Hagelsecht, questo il titolo dell’opera, mostra come tre avventurieri coraggiosi e sciocchi si sono avventurati nelle profondità del dungeon e non sono riusciti più a uscirne.

Dal punto di vista editoriale

Editorialmente parlando, ci troviamo di fronte a un altro gioiellino artistico, perfettamente in linea con quanto visto nella “zine” precedente, sebbene ancora una volta leggermente sottotono rispetto al MÖRK BORG originale. È comunque evidente che si tratta di una scelta obbligata dall’idea di mantenerne i costi contenuti. Il volume, infatti, è stampato su carta ruvida riciclata, utilizzata anche per la copertina, ed è rilegato a spillatura.

Nonostante la diversa qualità del materiale utilizzato, che risulta comunque buona nella sua categoria, i contenuti artistici sono ancora una volta ottimi, con illustrazioni di pregio e un layout particolarmente ispirato. Quest’ultimo, infatti, pur non tenendo il passo con le vette raggiunte da MÖRK BORG e i voli pindarici che quest’ultimo suscitava nel lettore, è solo leggermente meno “folle” e ne guadagna in leggibilità e fruizione dei contenuti. Su tutto, comunque, predominano le scelte cromatiche, che come al solito si fondando su di un tripudio di giallo, nero e fucsia, colori ormai simboli di questa linea editoriale. Abbiamo particolarmente apprezzato l’uso di un colore verde marcio per le descrizioni dei vari mostri. Degno di nota è l’utilizzo, persino su un prodotto in stile “zine”, delle lamine metalliche per impreziosire alcune pagine.

Conclusioni

Alla luce di quanto emerso da questa disamina, emerge chiaramente come MÖRK BORG CULT: Heretic sia un prodotto di assoluta qualità, che conferma quanto visto nell’espansione precedente. I contenuti presenti tra le pagine di questo volumetto sono tutti delle ottime aggiunte al gioco base e riescono brillantemente nel compito di aumentarne la profondità e la giocabilità. Dal punto di vista artistico, il livello di questa produzione è parimenti alto, e conferisce al tutto un importante valore aggiunto.

Un gioco rivolto a…

MÖRK BORG CULT: Heretic è un prodotto che si rivolge a tutti gli appassionati di MÖRK BORG, di cui ne approfondisce numerosi aspetti. Per le immagini e i temi trattati, anche questa espansione, così come il manuale base e l’espansione precedente, è consigliata a un pubblico maturo.