Nascita del Cyberpunk: da Neuromante a Monna Lisa Cyberpunk

I tre romanzi che compongono la trilogia dello sprawl sono fondamentali per comprendere la fantascienza moderna.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Che cos'hanno in comune Matrix, Strange Days, Nirvana e Johnny Mnemonic? Sono ottimi esempi di cyberpunk cinematografico naturalmente, ma non solo. Tutti e quattro infatti devono moltissimo a uno scrittore in particolare, e in particolare ai tre romanzi di cui parleremo nelle prossime pagine.

Si tratta di Neuromante, Giù nel Cyberspazio e Monna lisa Cyberpunk, vale a dire le tre opere che compongono la cosiddetta trilogia dello sprawl di William Gibson. Un autore che in ambito fantascientifica si può tranquillamente mettere accanto a mostri sacri come Isaac Asimov, Philip Dick e pochi altri. Uno dei migliori, soprattutto se parliamo di immaginare cose che poi si sarebbero effettivamente realizzate, e ancora di più nel plasmare la scienza vera tramite la grande potenza della sua Finzione.

William Gibson

Insomma, William Gibson rappresenta una delle colonne portanti dalla fantascienza moderna, e i romanzi di cui parleremo, soprattutto Neuromante, sono praticamente l'abecedario e il fondamento di moltissime opere moderne.

L'influenza di questi testi è talmente forte che la si può percepire anche in film tratti dall'opera di altri scrittori, come per esempio Minority Report o Total Recall (presi da racconti Philip Dick), e in opere che di cyberpunk hanno poco o nulla, come alcuni episodi di Star Trek o del Doctor Who.

Be', se possiamo avere quella di Flatline siamo a posto. Era il migliore. Sai che è morto a livello cerebrale tre volte? Lei annuì. -- "Flatline", appunto, morte cerebrale sull'elettroencefalo. Mi ha mostrato i nastri. "Ragazzi, se ero moorto...

Neuro?mante

Il mondo del Neuromante è fatto di uomini annichiliti da un ambiente complesso e terribile, turbinii di potenti droghe sintetiche, circuiti elettronici che s'interfacciano direttamente con il cervello, potentissime multinazionali, culti misteriosi, impianti cibernetici, computer intelligenti ed esseri semidivini. È un mondo oscuro e pericoloso ma affascinante e ricco d'immaginazione, reso alla perfezione dalla scrittura barocca di Gibson, che è soprattutto un maestro della scrittura, dell'aggettivo, del neologismo e della frase. Qualità che sono tra l'altro rese piuttosto bene anche nelle traduzioni in italiano.

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ALLARME LEGGERI SPOILER. Nelle pagine seguenti abbiamo cercato di preservare il più possibile il piacere di scoprire tutti i dettagli leggendo i romanzi, ma qualche piccolo spoiler è stato inevitabile. Chi scrive è convinto che si potrebbe anche raccontare tutta la trama senza rovinare una grande opera, e se un testo (o un film) è rovinato dal conoscere qualche dettaglio allora probabilmente non è un granché. Se la pensate diversamente, tuttavia, leggete le pagine che seguono con attenzione.