Netflix: frena negli USA il numero di abbonati al servizio streaming

Il colosso dello streaming Netflix ha perso quasi mezzo milione di abbonati nel secondo trimestre finanziario, trovando però una motivazione plausibile.

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a cura di Marcello Paolillo

Il colosso dello streaming Netflix ha perso quasi mezzo milione di abbonati nel secondo trimestre finanziario, nonostante le previsioni fossero più che ottimistiche. In questo lasso di tempo il servizio ha comunque assistito a un aumento degli abbonati su base netta, pari a 1,54 milioni rispetto agli 1,19 milioni previsti, un numero quindi leggermente più alto di quanto preventivato.

L'emergenza sanitaria mondiale ha causato sicuramente seri danni a un gran numero di compagnie appartenenti all'industria dell'intrattenimento, sebbene Netflix abbia invece riscontrato un notevole successo proprio durante il lockdown, per via delle costrizioni che hanno costretto gran parte della popolazione mondiale chiusa in casa. Va detto però che la discesa in campo di Disney+ e Amazon Prime Video, assieme al servizio di streaming cinese iQiyi, hanno senza dubbio influito a far traballare la posizione di Netflix sul piedistallo più alto della classifica.

Secondo i dati forniti da Markets Insider (qui la notizia originale), nel secondo trimestre finanziario il colosso dello streaming ha perso 0,43 milioni di abbonati negli Stati Uniti e in Canada. In una lettera rivolta agli investitori, Netflix ha liquidato le perdite come una piccola conseguenza dovuta anche alla pandemia, fornendo anche una rassicurazione circa la risoluzione del problema. La compagnia ha infatti reso noto di aver chiuso il trimestre con oltre 209 milioni di abbonamenti a pagamento, nonostante il COVID-19 abbia creato una certa irregolarità nella crescita base, comunque più elevata rispetto al 2020 ma sicuramente più lenta.

Anche con la battuta d'arresto che è costata alla compagnia mezzo milione di utenti, Netflix non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi, prevedendo altri 3,50 milioni di nuovi abbonati nel suo terzo trimestre. Sicuramente, l'aggiunta di un'ampia varietà di film e serie TV (incluso il ritorno di Stranger Things), oltre all'inclusione di un catalogo inedito dedicato ai videogiochi, aiuterà la ripresa del colosso americano dello streaming.