Netflix spenderà di meno nella creazione di contenuti originali?

Le perdite di Netflix continuano ad aumentare, e la piattaforma streaming starebbe correndo ai ripari per arginare i danni in vista del lancio della concorrente Disney+.

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a cura di Roberto Tavecchia

Secondo un report, Netflix si starebbe preparando a ridimensionare il budget investito nella creazione di nuovi contenuti originali in produzione a partire dal 2020, sarebbe la prima volta in assoluto da quando il colosso streaming californiano esiste.

Negli scorsi anni gli investimenti di Netflix nei confronti della creazione di una programmazione di contenuti originali sono sempre stati in costante aumento, e non sempre purtroppo hanno ripagato. Il gigante dello streaming si è imposto sul mercato ormai da diversi anni con l'obiettivo di siglare contratti con i migliori creatori di contenuti volti a produrre IP originali e di qualità da poter trasmettere in esclusiva agli abbonati al servizio premium, ed anche se oggi l'obiettivo resta il medesimo, ma la strategia alla base potrebbe cambiare un po'.

A sostenerlo è The Information con un report dedicato secondo cui Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, ha dichiarato nel corso di una riunione privata comprensiva di un gruppo “importante” di dirigenti impiegati nello sviluppo di cinema e TV, che i futuri investimenti debbano essere maggiormente focalizzati sull'acquisizione a basso costo per le nuove produzioni. Un cambiamento estremamente significativo sulla programmazione originale da qui in avanti. CNBC riferisce che il servizio streaming ha registrato un flusso negativo di oltre 380 milioni di dollari aggiuntivi nel primo trimestre del 2019, si tratta di un aumento di debito di oltre 100 milioni rispetto i dati riscontrati nel primo trimestre del 2018. Insomma, Netflix sta continuando a perdere denaro e delle modifiche vanno apportate.

Ma a livello pratico come si possono concretizzare queste modifiche?

Diciamo che se da una parte è plausibile per Netflix continuare a credere ed investire in brand celebri e di richiamo per il pubblico come The Dark Crystal e Le Cronache di Narnia perché di forte appeal sugli iscritti più giovani, dall'altro è invece improbabile vedremmo moltiplicarsi pellicole sulla falsariga di Triple Frontier, action movie la cui produzione tra ingaggio del cast, stunt ed effetti visivi è costata oltre 115 milioni di dollari. Ragionamento oculato, visto che mancano pochi mesi a quello che sulla carta potrebbe rivelarsi essere il competitor più forte di tutti, Disney+.

Raggiunto ai microfoni per una dichiarazione a riguardo, un portavoce di Netflix avrebbe tuttavia avrebbe smentito il report con una dichiarazione che paradossalmente finisce per confermarlo: “Non c'è alcun cambiamento riguardo il budget concesso ai contenuti già esistenti, né grandi cambiamenti in quelli in cui investiremo.” Anche se non si tratta di “grandi” cambiamenti, sono in effetti concretamente in atto dei cambiamenti in merito ai futuri investimenti nella produzione di contenuti originali della piattaforma. Se questa scelta saprà arginare i danni e verrà ripagata, lo scopriremo solo nel tempo.

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