Night Sky, recensione in anteprima: tra mistero ed emozione

Night Sky è la nuova serie sci-fi che arriverà presto su Prime Video. Una storia misteriosa che riesce a stupire ed emozionare.

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a cura di Livia Soreca

Night Sky è la nuova sorpresa che Prime Video renderà disponibile a partire dal 20 maggio. Creata da Holden Miller e Daniel C. Connoly per Amazon Studios e Legendary Television, e diretta da diverse personalità tra cui Juan José Campanella, la prima stagione della serie sci-fi, di produzione americana, conquisterà il pubblico con 8 lunghi episodi. Sissy Spacek e J.K. Simmons, volto noto di Law & Order e della trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, sono i principali interpreti di questo mistery-drama, nei panni di Irene e Frankiln York.

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Night Sky: una storia avvincente

Due giovani Irene e Franklin si incontrano in un bar; scocca la scintilla, e da quel momento i due innamorati passano un'intera vita insieme, fino alla loro tarda età. Tra gli inconvenienti della vecchiaia, la coppia vive in una villetta nell'Illinois, Stati Uniti. Le loro giornate trascorrono tranquille, mentre ognuno si prende cura dell'altro. Qualcosa di insolito, però, fa parte della loro quotidianità. Ogni tanto i coniugi si recano in una misteriosa stanza che, come per magia, permette loro di assistere ad un fenomeno inspiegabile: un secondo ambiente si affaccia su quello che sembrerebbe un altro pianeta. Questa, però, sta diventando una cattiva abitudine. Dopo tanti anni, e dopo aver guardato questa grande finestra per più di 800 volte senza fare nulla, c'è forse l'esigenza di un cambiamento, di una spinta. Ebbene, Irene e Franklin non dovranno attendere molto: qualcosa sconvolgerà la loro vita per sempre.

Per scoprire il segreto che si cela dietro la stanza degli York bisogna aspettare un bel po'; gli 8 episodi, di per sé molto lunghi, non presentano un ritmo veloce. Gli eventi si susseguono progressivamente e in maniera piuttosto lenta, come se per completare un enorme puzzle ci fosse bisogno di innumerevoli tessere, utilizzabili poco alla volta. È proprio così che Night Sky "costringe" lo spettatore a restare fino alla fine, stuzzicando gradualmente la sua curiosità. Lentezza non è, tuttavia, sinonimo di pesantezza. La nuova serie Prime Video si lascia guardare con attenzione e passione, oltre che con una certa calma, la stessa che contraddistingue i due protagonisti. In qualche modo, è come se il ritmo degli episodi assecondasse quello di Irene e Franklin. È una tranquillità che piace e che non rovina in alcun modo il carattere misterioso e dinamico dello show. Peccato per uno snodo di trama verso la conclusione, un po' sbrigativo, che però non guasta il vero finale di Night Sky, che vi lascerà a bocca aperta.

Una vasta sfera di personaggi

Irene e Franklin non sono gli unici personaggi, chiaramente. Nel corso degli episodi sono presentate nuove figure: Stella (Julieta Zylberberg) e sua figlia Toni, ad esempio, fanno il loro ingresso a partire dal secondo capitolo. Vivono in Argentina, lontane dal centro abitato. La ragazzina frequenta il liceo, ma non conduce una vita tipica dei suoi coetanei. Non le è consentito uscire e avere amici, ed ella soffre molto per questo. Tuttavia, ad ogni cosa c'è una spiegazione. Ben presto, anche la storia di Stella e di sua figlia svelerà misteri conturbanti.

Il cast perfetto di Night Sky

La narrazione, talvolta, rompe l'ordine cronologico degli eventi mostrando alcuni flashback fondamentali. Non sono molti, e questo rende il racconto meno complicato del previsto e più scorrevole. Ciò che colpisce di queste analessi è l'accurata scelta del cast. La giovane Irene, ad esempio, interpretata da Lily Cardone, è una credibile versione del passato della della donna. Sicuramente anche il trucco, l'acconciatura e talvolta i costumi forniscono il proprio contributo, ma la scelta degli attori e delle attrici è eccellente, e dà un tocco in più alla credibilità dell'opera. Lo stesso vale per la giovane Stella, la cui somiglianza è davvero impressionante.

Sissy Spacek e J.K. Simmons

I coniugi York sono due figure che, nella loro diversità, riescono a completarsi a vicenda. La dolce e premurosa Irene, sempre pronta a fidarsi del prossimo, è affiancata da un Franklin scontroso, diffidente, che riesce tuttavia a dimostrare affetto verso i suoi cari e, in particolar modo, verso sua moglie. Spacek e Simmons sembrano perfetti per questi due ruoli. La pacatezza con cui ella recita, rivolgendosi agli altri (si consiglia almeno una visione in lingua originale), trasmette armonia e perenne rassicurazione, mentre egli riesce ad alternare freddezza e tenera dolcezza, sia con la voce sia con l'espressività. Quella composta da Spacek/Simmons è una coppia vincente, totalmente calata nel ruolo degli York. Dalla loro collaborazione traspare una complicità professionale, la stessa che i due coniugi, ancora molto innamorati l'uno dell'altra, possiedono in qualsiasi situazione siano coinvolti, anche quando non tutto va per il verso giusto.

I valori di Night Sky

Questa nuova serie sci-fi non è solo incentrata sul mistero. Tematiche come la famiglia, l'amicizia, gli affetti e la fiducia sono centrali in Night SkyIl rapporto tra Stella e Toni è un classico esempio di ostilità madre-figlia quando quest'ultima si ritrova ad affrontare gli anni dell'adolescenza. La fiducia che la ragazza ha per lei vacilla più di una volta, portando a galla problematiche tipiche dell'ambiente familiare, seppur inserite in un contesto che va ben oltre la realtà. Con gli York, invece, si affronta anche altro, in primis tutto ciò che riguarda la cosiddetta terza età.

È evidente un'attenzione per tutti quei dettagli utili a consolidare una certa immagine dei personaggi. Franklin, sempre più distratto, dimentica dove ha la carta di credito o persino di andare a prendere la moglie dal medico; Irene cammina lentamente e a fatica e non riesce a dormire la notte. Entrambi guidano pianissimo, e la mattina si incontrano in cucina per prendere le proprie pillole. Sono solo alcuni dei particolari che vogliono mostrare la loro fragilità nel modo più realistico possibile, e c'è da dire che è anche piuttosto raro avere protagonisti così maturi all'interno di una serie TV. È una conseguenza abbastanza ovvia, quindi, assistere a tematiche importanti e delicate, come il passare degli anni, il deterioramento del corpo e della mente, ma mai in maniera angosciosa. Anzi, Night Sky offre molti spunti per pensare alla bellezza della vita, alla voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di guardare al futuro, anche ad una certa età.

Raccontare attraverso le immagini

Night Sky si racconta attraverso azioni, ma soprattutto le parole e le immagini. Ciascun episodio è un corposo insieme di dialoghi, che quasi sempre avvengono unicamente tra due persone, tre al massimo e non di più, con un grande alternarsi di "shot" e "reverse shot". Sono scambi di battute molto lunghi e intensi, mai ridotti all'essenziale, spesso privi di effetti sonori e avvolti soltanto da un costante silenzio tutt'intorno. Ad impreziosire questi scambi di parole entrano in gioco la regia e soprattutto, la fotografia. Quest'ultima compie delle scelte molto particolari, che si ripetono di volta in volta. Un esempio è quello di far prevalere i primi e primissimi piani e, nel caso di Irene e Franklin, gli occhi. Ecco un dettaglio che desta subito l'attenzione: il frame che mostra il titolo dell'opera corrisponde ad un'immagine dello Spazio, un'insieme di infinite stelle che formano cerchi concentrici, i quali, a loro volta, sembrano comporre un'iride azzurra.

Sguardi e sorrisi sostituiscono parole superflue, espressioni turbate possono nascondere timori e preoccupazioni. Tutti i personaggi si raccontano anche attraverso i propri volti. Anche la scelta dei colori fa la propria parte: tonalità calde per l'interno dell'abitazione degli York, l'unico posto sicuro e accogliente. Si nota poi una maestria nell'uso della macchina da presa; a colpire sono i continui cambi di messa a fuoco all'interno della stessa inquadratura, funzionali alla narrazione. Essi, infatti, spostano l'attenzione da una persona all'altra in base al diverso punto di vista, rivelando nel momento giusto quelle micro-espressioni indispensabili per capire cosa sta accadendo nella loro mente. L'attenzione per questi tecnicismi si perde, tuttavia, in alcune occasioni, in cui la continuità dello script non sembra del tutto rispettata. Ne è un esempio la diversa velocità, all'interno della stessa scena, con cui i veicoli si spostano sulla strada, mutando da uno shot all'altro: i finestrini non mentono.

In conclusione

Night Sky è una serie TV davvero promettente, con una trama molto particolare che va al di là del classico sci-fi. È un grande connubio di mistero ed emozione, ricco di spunti di riflessione per lo spettatore su diverse tematiche, realistiche o meno. L'ottima regia e lo splendido cast la rendono un'opera godibile nel pieno delle sue potenzialità, un piacere per gli occhi, per la mente e per il cuore.