One Piece Novel Ace Vol.1, la recensione: la serie spin-off su Portuguese D. Ace

Anime, manga, film, videogiochi e romanzi. Il mondo di One Piece comprende un numero illimitato di produzioni, ma ecco la recensione di One Piece Novel Ace.

Avatar di Giovanni Arestia

a cura di Giovanni Arestia

Anime, manga, film, videogiochi e romanzi. Il mondo di One Piece comprende un numero illimitato di produzioni che coinvolgono tutti i più importanti medium della cultura popolare. L'ultimo ad aggiungersi a questa lista è One Piece Novel Ace, una nuova serie spin-off di brevi racconti in prosa dedicata ad uno dei personaggi più amati della serie ovvero Portuguese D. Ace. In Italia questa nuova novel arriva grazie ad Edizioni Star Comics e racconta il passato più nascosto e sconosciuto di Ace, tra quando lasciò il fratello Rufy per avventurarsi in mare e il momento in cui incontrò il celebre Barbabianca. Il primo volume è uscito il 4 novembre ed ecco a voi la nostra recensione.

One Piece Novel Ace: l'incontro tra Deuce e Portuguese D. Ace

Il primo volume di questa serie spin-off, realizzata da Sho Hinata con la supervisione del maestro Eiichiro Oda, prende il nome di La Nascita dei Pirati di Picche ed è ambientato nell'isola di Sixis sperduta in mezzo al mare e che non può essere in alcun modo abbandonata a causa delle forti correnti che caratterizzano le acque che la circondano. Su quest'isola vive un ragazzo totalmente solo e decisamente demoralizzato, o almeno questo è quello che crede prima di incontrare Portuguese D. Ace e scoprire che anche lui è bloccato in quella stessa isola.

Tra i due nascerà una forte amicizia che Deuce, il protagonista del racconto il cui nome viene proprio dato da Ace, vuole descrivere sotto forma di diario personale. La convivenza è tutt'altro che semplice e i due dovranno imparare a conoscersi e avvicinarsi, oltre che difendersi dato che sono gli unici due abitanti di un'isola dispersa in mezzo al nulla. Insomma, sono sulla stessa barca e dovranno fare in modo di scappare. Ci riescono dando inizio alla ciurma degli Ace, nonché i Pirati di Picche, ma la loro avventura nel Nuovo Mondo e nella Rotta Maggiore sarà tutt'altro che semplice. Alle calcagna non ci sarà soltanto la Marina, ma anche una persona inaspettata: il padre di Ace, Gol D. Roger.

Tra racconti inediti e curiosità sulla nascita dei Pirati di Picche

Questo serie inizia con un primo volume che non racconta solo un lato sconosciuto di Ace tramite le parole del narratore Deuce, ma anche una parte della storia non presente nel manga canonico. La narrazione simile ad un diario personale regala una sorta di inaspettato realismo soprattutto quando Deuce, dopo aver descritto se stesso e i suoi desideri più intimi riguardo alla voglia di avventurarsi per il mare aperto per poter così mettere in pratica la sua passione di scrittore, decide di porre una lente di ingrandimento su Ace e la loro amicizia.

Nel manga abbiamo consciuto Ace come una persona molto generosa, sincera, allegra, ma altrettanto temibile a causa della sua grande forza data dal suo Mera Mera no Mi. È proprio scoprire il modo in cui ottiene i poteri del frutto Foco Foco a rendere questo primo volume di One Piece Novel Ace davvero interessante e curioso. Questo aspetto riguarda soprattutto la prima parte del volume poiché la seconda parte racconta principalmente i Pirati di Picche e la loro avventura sulle isole Sabody prima di entrare nel Nuovo Mondo.

Qui è impossibile non notare le somiglianze tra Ace e il fratello Rufy. La metanarrazione continua mostrandoci un capitano di buon cuore, ma autorevole e ci permette di conoscere alcuni membri della sgangherata ciurma e le loro particolarità più originali. Tra gli antagonisti più importanti spicca la Guardiamarina Isuka che cerca di catturare continuamente Ace, ma che alla fine si scoprono essere più simili di quanto loro stessi immaginano.

Il primo volume di One Piece Novel Ace si compone di un prologo e tre capitoli, per un totale di 112 pagine che vengono arricchite da alcune tavole riguardanti i nuovi personaggi introdotti nel romanzo da Oda così da definirli fisicamente all'interno del racconto stesso così da immaginarli come dei personaggi del manga o dell'anime. Il linguaggio usato per la narrazione è molto semplice e la lettura scorre abbastanza agevolmente.

Si tratta di un'opera che si rivolge soprattutto agli appassionati del mondo di One Piece, ma la sua narrazione semplice e poco articolata può essere apprezzata anche da chi si approccia alla storia per la prima volta e potrà conoscere meglio il personaggio di Ace dato che nei manga viene solo parzialmente descritto tramite flashback. Il racconto è ben ritmato e scanzonato in particolare nella seconda parte dato che la prima è lenta per ovvi motivi legati alla descrizione dei personaggi e del loro iniziale imbarazzo conoscitivo.

Il punto di vista editoriale

Dal punto di vista editoriale, Edizioni Star Comics è riuscita a realizzare un volumetto tanto semplice, quanto appagante esteticamente e gradevole anche al tatto. La copertina presenta degli inserti plastificati e lucidi oltre a delle comode bandelle che possono essere usate come segnalibro. La carta presenta un'ottima grammatura e al tatto dona un buon feedback ruvido e di alta qualità. Di pregio anche la traduzione e l'adattamento svolti rispettivamente da Salvatore Corallo e Anna Giuliani, ma la parte più interessante sono certamente gli Extra inseriti a fine volume: i bozzetti dei personaggi presenti nel racconto e alcuni scorci provenienti direttamente dal manga sono davvero delle chicche indiscutibilmente di pregio.

Conclusioni

In conclusione il primo volume di One Piece Novel Ace è un ottimo capitolo introduttivo dove anche i neofiti, tramite brevi ma importanti spiegazioni, possono imparare a conoscere il mondo in cui si sviluppano le vicende e i protagonisti. Vengono introdotti Ace, Deuce e i Pirati di Picche, ma anche i principali antagonisti della sgangherata banda con alcune chicche che saranno approfondite sicuramente nei volumi successivi come ad esempio l'incontro con Barbabianca. La lettura non è certamente obbligatoria essendo uno spin-off prequel, ma al netto di una prima parte più lenta, regala delle ore di intrattenimento e divertimento non indifferenti.