Pandemic: Reazione Rapida, la recensione. Venti minuti per salvare l’umanità

Pandemic: Reazione Rapida pubblicato da Asmodee è un gioco cooperativo in tempo reale in cui si dovrà soccorrere diverse città in un’adrenalinica corsa contro il tempo.

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a cura di Davide Vincenzi

Pandemic: Reazione Rapida, edito da Z-Man Games e pubblicato in Italia da Asmodee Italia, è un velocissimo gioco da tavolo cooperativo di tipo german di produzione risorse, basato sul lancio di una riserva di dadi, il cui l’azione si svolge interamente in tempo reale.

Spin-off del celebre boardgame Pandemic, giunto ormai al suo decimo anniversario, Pandemic: Reazione Rapida vede da due a quattro giocatori dai dieci anni in su collaborare in una spasmodica lotta contro il tempo per salvare l’umanità. In Pandemic: Reazione Rapida rapidità di pensiero, capacità decisionali e pianificazione strategica la faranno da padroni.

Non solo epidemie

Diversamente da quanto accade nel capostipite del brand Pandemic, in Pandemic: Reazione Rapida questa volta i giocatori non dovranno arginare il diffondersi di virulenti contagi, ma si troveranno a prestare soccorso a tutta una serie di diverse città sparse per tutto il globo e sull’orlo del disastro, fornendo loro le risorse di cui hanno bisogno per poter sopravvivere e arrestare la crisi che stanno affrontando.

I giocatori, infatti, ricopriranno il ruolo di un membro dell’Unità Anticrisi, una task force internazionale formata da dottori e specialisti ai massimi livelli creata dalle varie nazioni mondiali per fare fronte alla minaccia che le catastrofi naturali rappresentano per l’umanità.

Dotati di un aereo cargo militare riadattato a laboratorio e a centro di produzione volante, i giocatori dovranno preparare in volo le cinque tipologie di scorte essenziali per la sopravvivenza – Cibo, Vaccino, Acqua, Energia e Pronto Soccorso – e fornire assistenza immediata alle città di tutto il mondo.

Una panoramica sul gioco

Prima di iniziare una partita a Pandemic: Reazione Rapida, ogni giocatore prende il segnalino e i dadi del proprio colore preferito, quindi pesca una Carta Ruolo a caso. Questa rappresenterà uno dei membri dell’Unità Anticrisi, ognuno dotato di una qualche abilità speciale che andrà sfruttata durante il gioco per agevolare la vittoria. Quindi, si pescheranno due Carte Città che andranno poste lungo il tracciato delle città e che rappresenteranno le due missioni attive all’inizio del gioco.

Il tabellone di gioco, ottimamente realizzato dal punto di vista grafico, rappresenta l’interno dell’aereo in dotazione ai giocatori ed è suddiviso nei vari laboratori di produzione delle risorse, oltre all’ufficio del Quartier generale, al Centro di riciclaggio e alla Stiva.

Durante i loro turni, i giocatori potranno volare lungo il tracciato delle città per raggiungere la destinazione che necessita aiuto, spostarsi di locale in locale per produrre le varie risorse di cui le città hanno bisogno, paracadutarle sull’insediamento urbano e smaltire le eventuali scorie risultanti dalla lavorazione delle risorse stesse. Per fare tutto ciò sarà necessario lanciare una riserva di sei dadi speciali del proprio colore e sfruttarne i risultati. Ogni faccia di questi dadi, infatti, rappresenta l’icona di una delle cinque risorse presenti nel gioco più l’icona con il simbolo dell’aereo.

Se collaborando i giocatori riusciranno a rifornire tutte le città che necessitano aiuto prima che il tempo a loro disposizione termini, vincono la partita. Altrimenti, avranno fallito nel loro scopo. I giocatori perderanno la partita anche se la quantità di scorie prodotte non sarà sufficientemente smaltita nel Centro di Riciclaggio, raggiungendo così il tetto limite.

Le meccaniche di gioco

In Pandemic: Reazione Rapida, all’inizio del proprio turno ogni giocatore dovrà lanciare la propria riserva di dadi e consultarne il risultato. Per poter creare una o più scorte di una certa risorsa, un giocatore dovrà essere nella stanza di produzione di quella risorsa e assegnare al macchinario di produzione un certo numero di dadi (variabile di stanza in stanza) che hanno ottenuto come risultato del lancio l’icona della risorsa stessa. Per poter cercare di ottenere un quantitativo sufficiente di icone utili, ogni turno un giocatore potrà rilanciare il proprio pool di dadi per altre due volte, assicurandosi di conservare – e quindi non rilanciare – quei dadi che abbiano già ottenuto un risultato utile ai propri scopi.

Inoltre, per potersi muovere di stanza in stanza, un giocatore dovrà “spendere” uno dei propri dadi, non importa quale risultato abbia ottenuto, che non potrà quindi essere eventualmente rilanciato. Infine, per poter spostare l’aereo sul tracciato delle città – sia in senso orario sia antiorario – e raggiungere quindi l’abitato che necessità aiuto, si dovranno spendere dadi che hanno ottenuto come risultato l’icona dell’aereo. Icona necessaria anche per sganciare le risorse sulla città, dalla stanza della Stiva.

Durante il proprio turno, un giocatore potrà effettuare (e ripetere) un qualsiasi numero di azioni; unico limite, la quantità di dadi utili rimasta. Ciò va ad ammorbidire notevolmente il fattore alea che risulta essere tutto sommato basso.

Il tempo è tiranno

Da quanto esposto finora, risulta quindi abbastanza chiaro come le regole di Pandemic: Reazione Rapida siano piuttosto semplici e intuitive; ciò non significa, però, che il gioco sia facile, tutt’altro. A complicare il tutto, infatti, interviene la gestione del tempo, scandito da una clessidra da due minuti, che rende questo titolo un gioco davvero frenetico e al cardiopalma.

Tutti i giocatori nel loro complesso hanno a disposizione, a inizio partita, solamente tre clessidre di tempo. Il gioco si svolge in tempo reale e dunque non ci sono pause tra la fine del turno di un giocatore e l’inizio del successivo. L’unica pausa avviene solamente al termine di una clessidra, anche se ciò accade nel bel mezzo di un turno. Questo sarà dunque temporaneamente interrotto, si rimuoverà un Segnalino Tempo e si pescherà una nuova Carta Città, indicante i suoi bisogni, che andrà ad aggiungersi a quelle già presenti in gioco. I giocatori non possono giocare o discutere della strategia da adottare, durante la pausa.

L’unico modo per poter guadagnare un po’ di tempo è quello di riuscire a consegnare tutte le scorte di cui una città ha bisogno. Quando ciò accade, la relativa Carta Città viene rimossa dal gioco e i giocatori guadagnano un Segnalino Tempo e dunque due minuti di tempo in più.

Qualora una clessidra dovesse terminare e i giocatori non disponessero di altri Segnalini Tempo, la partita avrà termine e i giocatori avranno perso.

L’importanza di riciclare

Come abbiamo accennato in precedenza, un altro modo per i giocatori di perdere una partita a Pandemic: Reazione Rapida è quello di essere sommersi dalle scorie.

Ogni volta che una risorsa viene creata, infatti, c’è la possibilità che il processo di produzione generi anche una certa quantità di scorie, che andranno ad accumularsi nel Centro di Riciclaggio facendo muovere il segnalino scorie lungo il proprio tracciato, verso il limite massimo sopportabile. Qualora questo limite dovesse essere raggiunto, i giocatori perderanno immediatamente la partita.

L’unico modo per impedire che ciò accada è che uno o più giocatori, nel proprio turno, si muovano al Centro di Riciclaggio e assegnino una certa quantità di dadi, non importa quali icone abbiano ottenuto, per eliminare alcune scorie e far retrocedere il segnalino scorie. Questo ovviamente impedirà loro di utilizzare i propri dadi per generare risorse, rallentando quindi la corsa verso la vittoria, a volte in modo decisivo.

Un gioco estremamente scalabile

Se le più che buone meccaniche di gioco finora esposte non fossero sufficienti, un altro punto a favore di Pandemic: Reazione Rapida è quello dell’ottima scalabilità sia dal punto di vista del numero dei giocatori sia da quello della difficoltà di gioco.

Il prodotto, infatti, risulta giocabile pressoché allo stesso modo qualunque sia il numero dei giocatori coinvolti, con l’unica differenza che, in quattro, aumenta notevolmente il fattore “confusione” generato dalla frenesia che il gioco induce.

Dal punto di vista della difficoltà, Pandemic: Reazione Rapida si dimostra perfettamente adattabile: basterà aumentare o diminuire il numero delle città presenti sul tabellone a inizio partita e il numero di Carte Città che sarà possibile pescare durante il gioco, seguendo la tabella presente nel regolamento, per tarare il livello di sfida secondo i propri gusti.

Inoltre, per aggiungere ulteriore mordente al gioco, in Pandemic: Reazione Rapida sono presenti anche alcune Carte Crisi, il cui uso è facoltativo. Queste vengono pescate al termine di ogni clessidra e aggiungono alla partita tutta una serie di eventi imprevisti che andranno a impattare in modo significativo sulle strategie dei giocatori, spesso stravolgendole completamente. A nostro avviso l’uso delle Carte Crisi è decisamente consigliato, una volta che si è preso confidenza con il gioco: aggiungono una dosa non indifferente di profondità in più.

I materiali

La prima cosa che salta all’occhio disponendo sul tavolo gli elementi che compongono il gioco di Pandemic: Reazione Rapida, è l’alta cura sia dei materiali utilizzati sia del loro aspetto, che risulta oltremodo accattivante.

Il tabellone di gioco è in ottimo cartone e gode di uno spessore piuttosto importante, oltre che di una veste grafica davvero gradevole che riesce pienamente a restituire l’ambientazione del gioco. Lo stesso discorso vale per le carte, anch’esse di buona grammatura e ben illustrate.

Buona la plastica dei vari cubetti rappresentanti le risorse, dei vari segnalini e della miniatura dell’aereo: abbiamo piacevolmente gradito che fosse un modellino tridimensionale piuttosto che un semplice segnalino in cartoncino. Infine, davvero ottimi i dadi che risultano davvero piacevoli sia da vedere sia da maneggiare.

Conclusioni

Pandemic: Reazione Rapida è un gioco da tavolo cooperativo estremante valido e divertente e dotato di una componentistica particolarmente ben realizzata. Le partite sono molto veloci nel loro svolgimento, complice una meccanica di gioco piuttosto solida che fa dell’azione frenetica in tempo reale il suo punto di forza. E a suo modo anche di debolezza.

Infatti, il tempo scorre inesorabile e l’azione a volte risulta essere fin troppo concitata, soprattutto in quattro giocatori, e lascia davvero poco spazio alla discussione di piani e strategie tra i partecipanti, scoprendo il fianco all’eventuale emersione di un giocatore Alpha che detti il passo delle azioni di tutti gli altri giocatori.

Pandemic: Reazione Rapida funziona molto bene come filler tra una sessione e l’altra di giochi più lunghi e complessi ma, a nostro avviso, non è praticabile per più di tre o quattro partite consecutive, a causa dell’alto tasso di ansia e affaticamento mentale che riesce a generare e che alla lunga può risultare stancante per alcuni. Meglio giocarlo in un giorno di ferie che dopo una lunga giornata lavorativa.

A parte questi piccoli nei, Pandemic: Reazione Rapida è un gioco che ci sentiamo di consigliare caldamente.

Un gioco rivolto a…

… tutti! Grazie al regolamento piuttosto semplice e facilmente assimilabile e al contempo sufficientemente profondo da dare vita a interessanti strategie, Pandemic: Reazione Rapida è un gioco che ben si presta a essere affrontato da qualunque tipologia di giocatore, anche dai meno esperti.

Il sistema di gioco, estremamente veloce e frenetico, tuttavia, richiede una certa velocità decisionale e di ragionamento: un giocatore che impieghi troppo tempo a tentennare sul da farsi potrebbe essere causa di una sconfitta generale.