Pixel Tactics - Legends: la recensione

Pixel Tactics - Legends è un’espansione, giocabile anche senza il gioco base, del gioco di carte strategico per due persone Pixel Tactics. L’espansione raccoglie le carte pubblicate in tre precedenti minipack, riproponendole aggiornate e corrette nel classico formato Pixel Tactics.

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a cura di Roberto Richero

Pixel Tactics è un gioco di carte strategico pubblicato per la prima volta nel 2012: negli ultimi otto anni ha visto l’uscita di innumerevoli espansioni, sia generiche (Pixel Tactics 2, 3, 4, 5 e Deluxe), sia tematiche (Mega Man, Proto Man e Bass) e Pixel Tactics - Legends ne è una delle molteplici versioni ad oggi in commercio e la prima in lingua italiana,

Quest’anno Studio Supernova ha localizzato in italiano l’edizione: Pixel Tactics – Legends, una produzione che raccoglie le carte pubblicate in tre precedenti minipack (Seven Sisters, Price of Victory e Argent University), riproponendole aggiornate e corrette, unitamente al materiale base per giocare (segnalini, plancia, regolamento). E’ importante notare come, pur essendo un’espansione, Pixel Tactics – Legends non preveda di essere già in possesso del gioco base: Legends, come ogni espansione del titolo base, è giocabile anche autonomamente. L’uso congiunto con altre espansioni permette di avere una maggiore varietà nelle carte, arricchendo l’esperienza di gioco, ma non è necessario.

Pixel Tactics - Legends: ambientazione

L’ambientazione di Pixel Tactics si riferisce al mondo fantasy “World of Indine”, utilizzato dalla casa produttrice Level99 Games come background di riferimenti per molti altri giochi. Il gioco rappresenta la battaglia fra due schieramenti, ognuno capitanato da un leader che si avvale di diversi eroi, caratterizzati da specifiche abilità speciali; dato il background fantasy, troviamo quindi fra i personaggi maghi, paladini, stregoni, arcieri e molto molto altro.

Tre carte in una

Una delle caratteristiche peculiari di Pixel Tactics è che esiste un solo tipo di carte: ogni carta infatti può essere utilizzata indifferentemente come Leader, come Eroe o come effetto, sempre mantenendo una importante coerenza di fondo rispetto alla sua caratterizzazione.

Ogni carta può essere letta in due versi: nel primo rappresenta un Leader: questi ha una forza di attacco, un valore di salute ed una abilità speciale. Nel secondo verso la carta rappresenta sia un eroe (a sua volta contraddistinto da una forza di attacco, un valore di salute e tre abilità speciali) sia un effetto, riportato appena sotto le caratteristiche dell’eroe.

Meccaniche di gioco

In Pixel Tactics ogni giocatore ha, nella propria area di gioco, due sotto-aree: la prima rappresenta lo spazio del proprio schieramento, ed ha nove spazi disponibili (un quadrato tre per tre), la seconda rappresenta l’area di gioco degli effetti permanenti e consta di soli tre spazi.

Il Leader (scelto ad inizio partita fra cinque carte pescate casualmente dal proprio mazzo) viene piazzato al centro dello schieramento; le tre posizioni davanti a lui sono dette Avanguardia, i due spazi ai lati Fianchi e le tre posizioni alle spalle Retrovie; ogni riga dello schieramento è detto Rango.

Ogni round si compone di tre attivazioni, una per ogni Rango; in ciascun Rango ogni giocatore ha un turno a disposizione ed in ogni turno può fare fino a due azioni.

Le azioni possibili sono molteplici: possono consistere nell’usare un eroe (muoverlo, usare una sua abilità speciale, usare incantesimi o farlo attaccare), usare un leader (attaccare o usare la sua abilità speciale), giocare carte dalla mano per reclutare (piazzare nello schieramento) un Eroe o per attivare un effetto, liberare il campo di battaglia dalle spoglie degli eroi caduti o pescare una carta dal mazzo.

Varietà e tattiche

Pixel Tactics si caratterizza non solo per una grandissima varietà di azioni, ma anche per una vasto assortimento di scelte e tattiche. Vediamo le principali.

Il gioco prevede attacchi sia corpo a corpo, sia a distanza, con regole molto diverse fra di loro. Questo permette la definizione di diversi poteri su cui creare variazioni e delineare strategie. La scelta del Leader (quando la sua salute arriva a zero, la partita termina) definisce la strategia di base in quanto solitamente dotato di un’abilità speciale estremamente potente che insiste e modifica una delle regole principali del gioco, creando un vantaggio unico per il suo schieramento.

Ogni eroe ha ben tre abilità speciali, che si attivano a seconda del rango in cui è posizionato. Tutte le abilità hanno un filo conduttore comune, sempre in linea con il tipo di Eroe (ad esempio il Truffatore dà malus agli avversari se in prima linea, dà bonus ai propri compagni quando agisce nelle retrovie). L’unione fra Leader ed eroi è il punto centrale del gioco: la scelta di quali poteri attivare permette al giocatore di creare combinazioni che si rinforzano a vicenda e quindi particolarmente letali.

Ulteriore aspetto da tenere in considerazione è che ogni carta nella propria mano può anche essere usata come effetto. Esistono tre tipi di effetti: gli Ordini, le Operazioni e le Trappole. I primi sono effetti istantanei che hanno luogo nello stesso momento in cui sono giocati. Le Operazioni sono carte che rimangono in gioco visibili per un numero specifico di turni e garantiscono un effetto continuativo. Le Trappole sono carte che vengono giocate a faccia in giù e rimangono nascoste fino a quando ha luogo una specifica azione dell’avversario: a quel punto vengono attivate e gli effetti risolti.

Tutti questi elementi creano miriadi di combinazioni possibili, garantendo scelte tattiche e strategiche molto varie non solo da partita a partita, ma anche semplicemente fra un rango ed un altro.

Conclusioni

Pixel Tactics consolida la sua posizione di gioco di carte strategico completo, mostrando in ogni aspetto i suoi anni di maturità. Dato che parte del divertimento di questi giochi sta nell’espandere il proprio mazzo, è indiscutibile che l’esperienza di gioco risulta limitata, ma dal punto di vista di meccaniche, regole e varietà, il prodotto ha mostrato un impianto solido, con grandi potenzialità e profondità strategica elevata.

Materiali

La grafica di Pixel Tctics – Legends, come lascia intuire il nome del gioco, si rifà ai giochi adventure di una volta, dove i personaggi erano rappresentati da pochi pixel sullo schermo. Questo tipo di grafica, riportata in auge dal retrogaming, spopola da qualche anno ed è ottimamente sfruttata nel gioco, non solo nei disegni di eroi e leader, ma anche nei testi, nei simboli e nei dorsi delle carte, così come nei segnalini. La coerenza grafica è apprezzabile, soprattutto nei dettagli (anche la scelta del font non è stata casuale) e farà impazzire gli amanti del genere.

Dal punto di vista del materiale fisico Pixel Tactics – Legends presenta regolamento, guida rapida e plancia su carta lucida di buona qualità, mentre presenta carte stampate su semplice cartoncino. I giocatori meno attenti a questi aspetti probabilmente non si accorgeranno della cosa, mentre gli altri probabilmente avranno già comprato tutte le bustine necessarie, rendendo di fatto la questione probabilmente trascurabile.

L’unica cosa che lascia un po’ l’amaro in bocca è la plancia di gioco: dato che non è strettamente necessaria, la sua aggiunta doveva essere un “bonus” per il giocatore… nella realtà, nonostante la qualità, rimane rovinata dalla presenza delle pieghe (la scatola è di dimensioni molto contenute) e ovviamente non si stende perfettamente. Si consiglia, come primo acquisto per gli amanti del gioco, un bel Playmat.

Gioco indicato per...

Pixel Tactics – Legends ha due target principali: tutti i fan del prodotto originale che non hanno avuto l’occasione di mettere le mani sui vari minipacks qui raggruppati, e più in generale i fan di giochi di carte strategici. Questi ultimi troveranno un gioco solido che infatti è riuscito a continuare a sfornare espansioni per otto anni. La profondità strategica è elevata e l’investimento economico limitato, un connubio raro da tenere ben in considerazione.