Planet of the Fools 1: la recensione del nuovo manga di Hiroki Endo

Dopo ben 2 anni dalla prima uscita in Giappone, arriva anche in Italia Planet of the Fools realizzata da Hiroki Endo. Ecco la recensione!

Avatar di Giovanni Arestia

a cura di Giovanni Arestia

Dopo ben 2 anni dalla prima uscita in Giappone, arriva anche in Italia grazie a Planet Manga l'attesissima nuova serie Planet of the Fools realizzata da Hiroki Endo. Il nome di questo mangaka è tutt'altro che sconosciuto anche in occidente dato che è l'autore dell'apprezzata serie Eden: It's an Endless World! che ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale tra cui una nomination per il Seiun Award nel 2009 per il miglior manga di fantascienza e un'importante citazione nel New York Times.

Come se già non bastassero i vari premi e riconoscimenti, Eden: It's an Endless World! porta con sé un importante peso culturale perché viene considerato il successore spirituale del celebre Akira di Katsuhiro Ōtomo, da cui ovviamente riprende l'ambientazione fantascientifica e cyberpunk. Endo sarà riuscito a suscitare lo stesso interesse con Planet of the Fools?

Planet of the Fools: un mondo fantascientifico molto simile al nostro

Planet of the Fools è ambientato interamente sul fittizio e fantascientifico pianeta Slars abitato sia dagli autoctoni che dai terrestri ritenuti, per ovvi motivi, degli alieni. Tra le due civiltà non scorre buon sangue, nonostante siano molto simili anche fisicamente: i terresti vengono visti come degli invasori e viceversa gli Slars vengono visti come dei mostri. Tuttavia facciamo la conoscenza del protagonista Shinta Eira il quale è un raro "esemplare" di razza mista. Infatti sua madre era una terrestre mentre suo padre uno Slars, ma per varie vicissitudini si ritrova a vivere con lo zio e la cugina. Questa sua doppia natura lo ha segnato per tutta la sua fase di crescita a causa di continue angherie e bullismo da parte di suoi coetanei "puri" sia terrestri che slarsiani. Tuttavia queste sono niente in confronto a ciò che sta per accadergli.

La famiglia Eira, infatti, tramanda una strana arma che da un po' di tempo è stata affidata al protagonista il quale scopre tutto il suo potere proprio durante un delicatissimo momento familiare, ovvero quando sua cugina viene gravemente aggredita. L'enorme potere sprigionato dal coltello denominato Meltz, però, attira l'attenzione di alcuni enigmatici e pericolosi potenti uomini che arrivano al punto da organizzare due eserciti e un'intera guerra pur di controllare il ragazzo e l'intero pianeta. Il racconto, quindi, vira ponendo grande attenzione nei confronti di tematiche molto serie e mature. Gli intrighi politici e le varie lotte di potere si fanno spazio tra razzismo e diversità. Gli eventi accadono in una successione ben precisa e calcolata e con un climax tutt'altro che scontato nonostante il genere in cui viene inserita la serie.

Stile artistico in contrasto con quello narrativo

L'inizio è intrigante e lento, ma bastano una manciata di pagine per raggiungere il pieno dell'azione con ambientazioni epiche, combattimenti al cardiopalma e qualche, ahimè, confusione generale con informazioni importanti gettate qua e là e subito perse nel caos. Tra questi elementi tutt'altro che irrilevanti viene inserito, ad esempio, lo Shrodonium, una sostanza importantissima per il popolo del pianeta Slars e al centro di una diatriba tra fazioni che puntano al coltello anche e soprattutto per avere il potere su questa sostanza. Per spiegarvi la sua importanza, basti pensare al petrolio o il gas per quanto riguarda il nostro pianeta Terra e capirete immediatamente l'entità degli scontri e delle diatribe politiche ed economiche che prendono vita su Slars.

In ogni caso queste battaglie mettono in mostra tutta la forza degli Slars che hanno la capacità naturale di trasformarsi in orribili mostri simili a demoni modificando parti di corpo che si trasformano in potenti armi a seconda delle varie fasi denominate patti. Ad esempio, proprio il cimelio di famiglia di Shinto diventa una spada e si fonde con il suo braccio quando fa scattare il primo patto, mentre il secondo patto è uguale per tutti gli slarsiani poiché prevede, appunto, la trasformazione in uno spaventoso mostro.

Il primo numero arrivato in Italia (in Giappone sono già usciti sette volumi, mentre in Italia attualmente solo due) è composto da soli tre capitoli, ma è già possibile apprezzare la grande propensione di Hiroki Endo nel raccontare vicende tutt'altro che banali ambientate in un mondo distopico e futuristico. La storia raccontata poco sopra è ancora la parte superficiale di un iceberg sicuramente ben più grande che nel primo numero viene solo leggermente esplorato. A tal proposito aiutano anche i disegni che si ergono audacemente in contrasto al tema raccontato. Lo stile, infatti, è molto lontano da quello di un manga uscito recentemente e riprende fortemente spunto dai classici shonen sci-fi degli anni '90 come ad esempio 20th Century Boys. Il tratto è, quindi, non molto accentuato e c'è un uso massiccio di chiaro-scuro, ciononostante le tavole non mancano di dettagli, stupende ambientazioni e combattimenti tanto movimentati quanto perfetti nelle proporzioni e nella rappresentazione di ogni componente primaria.

Conclusioni

In conclusione, quindi, il primo volume di Planet of the Fools è un'ottima dimostrazione delle grandi abilità narrative e stilistiche di Hiroki Endo e una buona introduzione a quella che potrebbe essere un'altra serie di grandissimo successo. La trama è semplice, ma non per questo banale: le tematiche trattate sono mature, serie, delicate e importanti anche per l'attualità "terrestre". Il tutto viene arricchito da un prezioso volume sapientemente realizzato da Planet Manga con una sovraccopertina di grande pregio estetico che protegge una copertina in cartoncino dallo stile minimale e razionale. Infine ciò che è presente nel primo volume è solo un accenno dell'enorme storia che potrebbe celarsi dietro Shinta Eira, la sua famiglia e i misteriosi guerrafondai impegnati nel gestire una battaglia dalle mille ragioni e noi non vediamo l'ora di scoprire di più con i prossimi numeri!