I primi tre episodi di The Boys 2: la recensione in anteprima

La nostra recensione in anteprima dei primi tre episodi di The Boys 2, la serie TV più dissacrante ed esplosiva di Amazon Prime Video.

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a cura di Rossana Barbagallo

I Supereroi non potranno più sentirsi al sicuro, finché ci saranno loro: The Boys sta per tornare con una seconda stagione che si preannuncia (e si riconferma) esplosiva, cattiva, dissacrante. Abbiamo visto in anteprima i primi tre episodi di The Boys 2, la serie TV in arrivo su Amazon Prime Video a partire dal 4 settembre: la nostra recensione dello show tratto dai fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson, con una seconda stagione che sembra partire col botto (in tutti i sensi).

https://youtu.be/MN8fFM1ZdWo

Come li avevamo lasciati

Con The Boys abbiamo assistito alla messa in scena di uno dei più grandi inganni al mondo: i Supereroi non sono buoni. La gente muore a causa dell'uso sconsiderato dei loro superpoteri, mentre dietro le quinte delle loro apparizioni social si consumano le perversioni più impensabili. A dare loro la caccia per punire i loro crimini ci sono i Boys, una squadra che lavora in maniera piuttosto "non ufficiale" per la CIA.

Billy Butcher, Latte Materno, il Francese e il nuovo arrivato, Hughie Campbell: uno di quelli che ha vissuto in prima persona le atrocità dei Super e che adesso vuole giustizia, benché di armi o di spionaggio non ne capisca poi molto. Le loro nemesi sono i Sette, il supergruppo più forte al mondo capitanato dal Patriota; essi sono al soldo della Vought American, una potente azienda dove a dirigere i Supereroi vi è il vice presidente Madelyne Stillwell, il cui scopo è venderli al governo americano come armamenti da impiegare in guerra.

Non tutti i Super in The Boys, però, sono il male: lo scoprirà Hughie quando farà la conoscenza e si innamorerà di Annie, o meglio, Starlight, l'ultimo acquisto dei Sette in sostituzione del vecchio Fiaccola. Una ragazza acqua e sapone che vuole solo fare del bene mentre realizza chi sono realmente i Supereroi. Hughie, tuttavia, lavora intanto con i Boys per svelare gli inganni della Vought e, dopo alcune indagini, essi arrivano fino al Composto V: una sostanza iniettata negli esseri umani per sviluppare in essi dei superpoteri. Ecco come sono stati creati i Super ed ecco perché quella giovane donna imprigionata a Chinatown riesce a strappare via la faccia a un uomo a mani nude.

La Femmina o, come si scoprirà in seguito, Kimiko, è l'ultimo membro a entrare a far parte dei Boys ed è anche la chiave per smascherare la Vought: questa infatti sta creando dei super terroristi in giro per il mondo così da spingere il governo americano a far fronte alla minaccia impiegando i Supereroi come armi.

Segreti inimmaginabili, sangue, esplosioni di corpi (letteralmente) accompagnano i Boys durante le loro missioni (l'uccisione di un Super, Translucent, li rende di fatto dei ricercati). Fino alla fine, quando vengono catturati da agenti segreti della Vought e imprigionati, mentre Butcher scopre il punto debole del suo più grande nemico: il Patriota, che anni prima aveva stuprato e ucciso Rebecca, la moglie di Billy. Quest'ultimo imbottisce quindi di C4 la Stillwell, unica persona a rappresentare il punto debole del Patriota. O almeno, così crede Butcher, dal momento che il capo dei Sette uccide il vice presidente della Vought e, dopo la detonazione degli esplosivi, conduce Butcher in un'altra abitazione: quella di Rebecca, ancora viva e con un bambino. Il figlio del Patriota.

Come li abbiamo ritrovati

Abbiamo visto in anteprima i primi tre episodi di The Boys 2 ritrovando i nostri "ragazzi" più o meno al punto in cui li avevamo lasciati: ricercati per i loro crimini, sono costretti a nascondersi nel covo di spacciatori haitiani, senza più la guida di Butcher che, finito chissà dove, è accusato adesso ingiustamente anche della morte di Madelyne Stillwell.

I Boys sono smarriti, non sanno come muoversi e come uscire dalla situazione di stallo in cui si trovano; Hughie tuttavia pensa di avere la soluzione: incontrandosi in segreto con Annie, i due elaborano un piano per fornire ai media la verità sulla creazione dei Super tramite Composto V, in cui il ruolo della ragazza sarà quello di rubare una fiala della sostanza. Intanto, la squadra dovrà far fronte a un altro grosso problema: gli haitiani sono rimasti coinvolti nell'attacco di un Super terrorista infiltrato negli Stati Uniti e i Boys dovranno scoprire dove si trova, per catturarlo e utilizzarlo contro la Vought.

I problemi per i nostri protagonisti, però, non sono finiti: i Sette sono alla ricerca del membro che dovrà sostituire il defunto Translucent e, al suo posto, si fa largo Stormfront, una donna spietata in grado di creare fulmini letali (e di tenere testa al Patriota). Tuttavia, per i Boys forse c'è ancora una minima speranza: Butcher torna in squadra, sebbene Hughie non sia d'accordo, dal momento che il loro capo li aveva abbandonati per poi sparire per lungo tempo. La cosa creerà quindi dei forti dissapori tra i due.

Aiutati da Mallory, la fondatrice dei Boys che aveva lasciato la squadra, i protagonisti dapprima cattureranno il Super terrorista e poi tenteranno di condurlo in un luogo sicuro; la stampa, intanto, ha diffuso la verità sui Supereroi e il Composto V grazie a Hughie e Annie. Mentre i Super sono sconvolti dalla notizia, vengono informati dell'ubicazione dei Boys e inizierà il loro inseguimento per uccidere sia la squadra che il Super terrorista che si trova con loro.

I ragazzi dovranno fronteggiare l'attacco dei Super e la nuova minaccia di Stormfront, mentre la verità sul Composto V sembra perdere forza quando la Vought nega il suo coinvolgimento nella creazione dei Supereroi in laboratorio.

The Boys 2: una promessa esplosiva

I Boys sono a un vicolo cieco: non hanno un capo che li guidi, sono ricercati dalla polizia e in generale tutti li vogliono morti, situazione questa che genera dei forti attriti tra i quattro membri rimasti. Con i primi tre episodi di The Boys 2 entriamo in una parentesi buia per i nostri protagonisti, che se da un lato ci fa empatizzare dolorosamente con la loro situazione, dall'altro aumenta il nostro coinvolgimento: come ne usciranno? Cosa si inventeranno stavolta per salvarsi le chiappe e farla pagare ai  Super?

Anche la complicata storia d'amore tra Hughie e Starlight crea un inciso piuttosto amaro, tuttavia come sempre, i due sembrano incarnare il ruolo che di certo anche Garth Ennis aveva pensato per loro nei suoi fumetti: essi sono la "speranza" che qualcosa di buono, in mezzo a tanta violenza e tanta infamia, possa ancora accadere. Impossibile non "shipparli" e tifare per loro affinché il loro piano per sottrarre un po' di Composto V vada a buon fine.

I primi tre episodi di The Boys 2 sono piuttosto "dialogati": dopo la scena d'apertura della prima puntata, sanguinosa e brutale in puro stile The Boys, in seguito i momenti di vera azione sfrenata vengono centellinati (benché quando vi assistiamo non possiamo che restare a bocca aperta, soprattutto quando Butcher decide di lanciarsi con una barca contro una povera balena). La sensazione è che stiamo assistendo al rigonfiarsi della marea per poi ritrovarci, con le prossime puntate, travolti dalle onde impetuose dell'azione e la violenza che tanto ci sono cari in questa serie TV, mentre la tensione cresce accompagnata a braccetto dall'hype.

E a proposito di creature marine, in The Boys 2 viene ampliato il discorso dell'introspezione di Abisso: lo avevamo lasciato in preda alla disperazione per essere stato escluso dai Sette e, adesso, il Supereroe viene convinto a risolvere i suoi tormenti interiori attraverso la terapia. Tuttavia, benché sia encomiabile il fatto di voler convertire un misogino incallito, dedito alla costante denigrazione delle donne, le parentesi che riguardano Abisso sembrano essere un "di più" non proprio necessario. Scene che spezzano la continuità della trama e che non incarnano affatto lo spirito della serie per come abbiamo imparato a conoscerla, mettendoci di fronte a un personaggio che potrebbe risultare patetico se il suo percorso introspettivo non dovesse portare da nessuna parte: che i creatori abbiano in mente un ruolo particolare per Abisso?

In generale, comunque, i primi tre episodi di The Boys 2 annunciano una serie esplosiva, con nuovi problemi e minacce per la squadra anti-Super più folle delle serie TV: l'anima dello show è sempre condita dallo humor (spesso nerissimo) che avevamo già ampiamento apprezzato nella prima stagione, tuttavia c'è poco da ridere quando ti trovi di fronte una come Stormfront. Cinica e sprezzante, il nuovo membro dei Sette sembra essere la personificazione del girl power, ma risulta infine spregevole e detestabile: merito anche dell'interpretazione della new entry Aya Cash nel cast, la quale recita la parte della cattiva col sorriso sulle labbra in maniera impeccabile. Sembrano esserci alcune avvisaglie che il personaggio possa avere dei tratti in comune con il suo corrispettivo fumettistico, tuttavia staremo a vedere dove condurrà la sua evoluzione nei prossimi episodi. Menzione a parte per Giancarlo Esposito, qui nel ruolo di Stan Edgar, CEO della Vought, cui viene dato un maggiore spazio all'interno della serie e alza ulteriormente l'asticella della qualità grazie alla sua interpretazione di "businessman freddo e spietato".

Anche il rapporto tra Hughie e Butcher appare in The Boys 2 molto simile a quello presente tra le pagine del fumetto di Ennis e Robertson. Il primo è sempre meno convinto delle azioni sconsiderate dei Boys e tende a provare una forte sfiducia nei confronti del secondo. Questi, d'altra parte, sembra non voler fare nulla per farsi amare e, al contrario, preannuncia con le sue azioni altri guai in arrivo per i suoi compagni di squadra. In generale, comunque, la trama della serie TV risulta in certi punti piuttosto indipendente da quella della serie a fumetti: per ciò che riguarda Rebecca e il figlio, ad esempio, o il ruolo di Annie, qui parte attiva dei piani per fermare i Super. Resta sempre un grosso punto interrogativo sulla figura di Black Noir (facciamo l'occhiolino a chi ha letto il fumetto), pertanto la curiosità su come la storia si svilupperà e le aspettative sul suo finale sono molto alte.

I prossimi episodi

The Boys 2 approderà sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video a partire dal 4 settembre, con i primi tre episodi già disponibili per la visione e il "binge watching"; tuttavia, le puntate successive saranno caricate singolarmente ogni settimana, perciò preannunciamo per il pubblico una "leggera" sensazione di hype che li renderà inquieti.

Come detto sopra, siamo carichi d'attesa per gli episodi che verranno, dal momento che quelli visti finora in anteprima sono una vera e propria promessa di alta qualità, costruiti in modo da generare una forte tensione e un grande coinvolgimento per il "peggio" che dovrà ancora accadere.

La prima stagione di The Boys è stata pubblicata su Amazon Prime Video il 26 luglio 2019 e, al pari dell'omonima serie a fumetti da cui è stata tratta, si è guadagnata un ottimo riscontro da parte di critica e pubblico. Diretta da Eric Kripke (Supernatural), il suo cast è composto da Karl Urban, Jack Quaid, Tomer Kapon, Laz Alonso e Karen Fukuhara per quanto riguarda la squadra dei Boys (con la partecipazione speciale di Simon Pegg nei panni del padre di Hughie Campbell, benché nei fumetti la parte di Hughie fosse stata disegnata proprio sui tratti dell'attore). La "fazione" dei Supereroi è invece composta da Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie Usher, Dominique McElligott, Elisabeth Shue e Chace Crawford, con Jennifer Esposito nei panni dell'agente CIA Susan Raynor e di Giancarlo Esposito in quelli di Stan Edgar, CEO della Vought.

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