Quali sono le origini delle cicatrici di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe?

Le  cicatrici di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe potrebbero rivelarsi una parte importante della back story del villain

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a cura di Manuel Enrico

Dopo aver visto al termine di Loki una delle diverse versioni di Nathaniel Richards, ossia Colui che Rimane, i fan del Marvel Cinematic Universe sono ora in trepidante attesa di scoprire come Jonathan Majors darà vita alla più temibili delle incarnazione del personaggio, Kang il Conquistatore. Villain della Multiverse Saga e avversario di Scott Lang in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, questo spietato cattivo del mondo marveliano è caratterizzato da un aspetto che, nei fumetti, è divenuto iconico, soprattutto per quanto riguarda il suo viso. Un tratto inevitabilmente adeguato ai canoni visivi della controparte cinematografica, che ci induce a chiederci come saranno contestualizzate le cicatrici di Kang nel Marvel Cinematic Universe.

Le  cicatrici di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe potrebbero rivelarsi una parte importante della back story del villain

L’importanza di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe promette di essere uno dei punti di forza della Multiverse Saga, in virtù dei nuovi eroi che appariranno in futuro, specialmente i Fantastici Quattro. È infatti alla Fantastic Family che Nathaniel Richards è legato, non solo perché il suo esordio avviene in Fantastic Four #19, dove compare nei panni del faraone Rama-Tut, ma in quanto discendente di Reed Richards. Grazie alla sua capacità di muoversi liberamente nel tempo, Kang ha assunto diverse identità nel corso della storia, non sempre caratterizzate come avversari, ma trovando anche l’occasione di essere un eroe, come accaduto alla sua versione giovanile nota come Iron Lad, che ha operato per qualche tempo all’interno dei Giovani Vendicatori.

Pur essendo consapevoli che il Marvel Cinematic Universe trae ispirazione dai fumetti della Casa delle Idee adattandoli alle proprie esigenze (esempio classico è Civil War), non si può ignorare il fatto che le cicatrici di Kang nel Marvel Cinematic Universe potrebbero avere un’origine che si ricollega proprio a Iron Land. Il rapporto tra Kang e Iron Lad è incredibilmente complesso, considerato che il futuro despota del tempo si era imposto di addestrare questo sé giovanile per esser il perfetto guerriero, arrivando al punto di riscrivere la propria storia nella speranza di eliminare un trauma subito in giovane età convinto che in tal modo la sua personalità sarebbe risultata ancora più coriacea. Scelta che si rivelò errata, al punto che questo giovane Nathaniel sviluppò una personalità completamente opposta, divenendo un eroe.

A correggere questo ennesimo errore, in Kang the Conqueror #1 (2021) viene mostrato come Kang porta Nate nella preistoria, cercando di portarlo a condividere la sua visione di dominio della linea temporale mettendolo in condizione di affrontare alcuni dei periodi più pericolosi della storia. Nuovamente i piani di Kang falliscono quando Nate si innamora di Adi, donna preistorica, che salva dall’attacco di un tirannosauro. In segno di riconoscenza, la tribù di Adi accetta Nate e lo premia con un riconoscimento riservato ai membri della tribù, due strisce blu verticali che solcano il suo viso. Nonostante Kang stermini come ritorsione Adi e la sua gente, non possiamo dimenticare come per tutta la sua esistenza Kang è stato caratterizzato da queste due linee verticali, che compaiono non solo nei fumetti ma anche nella sua versione del Marvel Cinematic Universe.

Questo dettaglio tratto dai fumetti Marvel potrebbe rivelarsi essenziali nel dotare Kang di una back story, elemento che è stato dimenticato nella caratterizzazione del precedente grande villain del franchise, Thanos. Per quanto ben definito nei suoi scopi, il Titano Folle non ha goduto di una storia delle origini, al punto che la sua missione di portare equilibrio nell’universo non ha mai mostrato delle radici narrativi forti. Considerato la potenzialità di un personaggio come Kang, consentire a questo poliedrico personaggio di godere di una back story complessa e ben strutturata potrebbe rivelarsi uno dei punti di forza del futuro del Marvel Cinematic Universe. Soprattutto, adattando il citato passaggio fumettistico di Iron Lad, si potrebbe creare un punto di ingresso del ‘giovane Kang’ da sfruttare anche per un eventuale progetto legato ai Giovani Vendicatori.

Gli indizi che ci portano ad attenderci una produzione, cinematografica o seriale, dedicata agli Young Avengers sono sempre più consistenti, e in Ant-Man and the Wasp: Quantumania la presenza di Cassie Lang potrebbe rivelarsi l’ennesimo tassello di questo piano, qualora la figlia di Scott mostrasse per la prima volta i suoi poteri da Stature. Non dimenticando che Iron Lad, durante la sua militanza nei Giovani Vendicatori, aveva vissuto una storia d’amore proprio con Cassie. Mettendo assieme tutti questi dettagli, l’ideale sarebbe vedere un Iron Lad che sia al contempo parte della crescita personale di Kang (e le cicatrici potrebbero essere un richiamo al suo amore preistorico) e personaggio ‘libero’ dalle colpe future, apparendo in altri progetti del franchise. La presenza di sperimentazioni narrative come le Special Presentation si è rivelata ottima per mostrare capitoli contenuti della storia personale dei personaggi del franchise, al punto che i Marvel Studios potrebbero ricorrere proprio a questi racconti brevi per mostrarci l’origin story di Iron Lad, contribuendo al contempo a dare maggior sostanza alla definizione di Kang, in previsione di quel Kang Dinasty che promette di essere uno dei capitoli più intensi dell’intero franchise.

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