Quarto Potere perde recensioni positive sul web per una recensione del 1941

Una recensione di Quarto Potere al momento della sua distribuzione dei cinema ha portato alla riduzione del suo punteggio RT.

Avatar di Imma Antonella Marzovilli

a cura di Imma Antonella Marzovilli

L'anno scorso, l'aggregatore di recensioni, Rotten Tomatoes, ha rivelato il proprio hub RT Archives che sarebbe stato utilizzato per preservare e far rivivere un'analisi critica autentica di film di decenni fa, opere che potrebbero essere andate perdute nel tempo o semplicemente non essere presenti su Internet. Ora, sei mesi dopo, sembrerebbe che l'archivio abbia trovato un solido esempio di una recensione fatta da un critico che di certo non le mandava a dire, che ha stroncato il capolavoro Quarto Potere al momento della sua uscita al cinema e ha portato alla riduzione del suo punteggio RT. Il film diretto da Orson Welles (la cui produzione è stata recentemente drammatizzata in Mank di Netflix) è stato tra i pochi film con il 100% di classificazione "Certified Fresh" sul sito, e ora è stato ridotto al 99%.

La recensione proviene dal Chicago Tribune e dal critico cinematografico Frances Peck che ha intitolato la loro recensione "Quarto Potere non convince i critici come come il miglior film di sempre". Pubblicato mercoledì 7 maggio 1941, il pezzo arriva pochi giorni dopo la prima mondiale del film e inizia: "Avrete sentito molto parlare di questo film e vedo dalle pubblicità che alcuni esperti pensano che sia il più grande film mai realizzato, io no". La recensione di Peck continua: "È interessante. È diverso. In effetti, è abbastanza bizzarro da diventare un pezzo da museo. Ma il suo sacrificio della semplicità all'eccentricità lo priva della distinzione e del valore generale dell'intrattenimento". 

Un articolo su Peck dal Women Film Pioneers Project la descrive come un critico dallo "stile di scrittura scattante e idiomatico che potrebbe essere controverso" e ha anche notato che "la Chicago Motion Picture Owners 'Association ha protestato per il suo trattamento frivolo dei film". In altre parole, sembra che l'autore di questo pezzo, era chiaramente un paroliere con una profonda conoscenza del cinema (come indicano i suoi decenni nel ruolo), ma era noto a molti per le sue provocazioni

Questo stile di scrittura e critica non è inaudito anche oggi, come qualche anno fa, quando un solitario detrattore del film Lady Bird di Greta Gerwig lo fece scendere dal 100% al 99% su Rotten Tomatoes; o il famigerato critico Armond White le cui recensioni negative di film come Toy Story 3 hanno abbattuto quei film da un punteggio perfetto a un mero 99%. Potete acquistare il blu-ray di Quarto potere a questo link.