Recensione Dungeon Drop: mille dungeon nelle proprie mani

Dungeon Drop, di Raven Distribution, è un family game che permette di creare ed esplorare un dungeon diverso in ogni partita.

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a cura di Mabelle Sasso

Dungeon Drop, edito da Raven Distribution, è un family game per 1-4 giocatori, dagli 8 anni in su, che permette di creare ed esplorare un dungeon “astratto” diverso in ogni partita. Abbiamo provato questo divertente titolo dungeoncrawler caratterizzato da tanti coloratissimi cubetti e una grafica in stile Kawaii e cartoonesca: di seguito potete leggere la nostra recensione di questo piccolo generatore istantaneo di dungeon.

Dungeon Drop: dentro e fuori la scatola

Dungeon Drop è contenuto all’interno di una scatola viola e azzurra di forma cubica di piccole dimensioni, al cui interno sono alloggiati tutto l’occorrente per giocare: i diversi cubetti di gioco e una serie di carte che personalizzeranno l’esperienza di ogni giocatore con diverse informazioni, quali abilità speciali e missioni.La scatola seppur di piccolo formato contiene (è proprio il caso di dirlo) un vero e proprio tesoro, infatti è stato sorprendente scoprire la quantità di componenti riposti in modo ordinato e organizzato all’interno del piccolo cubo di cartone.

All’interno della scatola troverete:

  • 39 carte (15 Carte Razza, 10 Carte Classe, 10 Carte Missione e 4 Carte Riferimento)
  • 93 cubetti (90 cubi standard + 3 per la modalità solitario)
  • 4 Meeple
  • 4 gettoni per la modalità solitario
  • 1 segnapunti
  • 2 regolamenti (standard e solitario)

Le carte del gioco, vivacemente illustrate, si dividono in 3 categorie: Carte Razza, Carte Classe e Carte Missione. Questi tre elementi, pescati casualmente, danno vita all’Eroe, ossia l’alias di ogni giocatore. Le carte, oltre ad essere molto divertenti da vedere, risultano anche estremamente chiare e leggibili, grazie a un’impaginazione grafica molto immediata.

La moltitudine di cubetti del gioco è a sua volta suddivisa per dimensione e colore, al fine di meglio gestire ogni singola tipologia di componente, poiché ogni tipo di cubetto ha una valenza specifica all’interno di ogni sessione di esplorazione.La categorizzazione di questi elementi avviene per associazione di colore, materiale e dimensione, motivo per cui tutti i cubetti di un tipo rappresenteranno una categoria ben precisa, per esempio i cubetti di legno rappresenteranno i mostri, quelli di color argento le mura del dungeon, quelli di plastica trasparente le gemme del tesoro, ecc…In totale nel gioco sono presenti 12 tipologie di elementi, suddivisi in 4 categorie (pilastri, mostri, esploratore e tesoro).

Prima di entrare nel dungeon

Una volta familiarizzato con i diversi componenti è il momento di cominciare a giocare. Dungeon Drop prevede tre modalità differenti: competitiva, cooperativa ed esplorazione solitaria.A meno che non giochiate da soli, la modalità competitiva è il modo migliore per iniziare la vostra grande avventura, mentre consigliamo (come da regolamento) di avere qualche avventura competitiva sulle spalle prima di cimentarvi con l’esplorazione cooperativa.

In ogni partita i giocatori scelgono in modo casuale una combinazione di Razza, Classe e Missione. Come accennato in precedenza queste tre carte determineranno tutte le informazioni sul personaggio, come ad esempio le abilità peculiari conferite da Razza e Classe, i punti vita e un valore di iniziativa. Gli eroi saranno visibili a tutto il gruppo di gioco, ma ciò che non dovrà essere condiviso con gli altri giocatori sarà la Missione, che determinerà in che modo conteggiare i punti a fine partita.Ogni missione assegnerà un valore, differente da quello standard, ai tesori raccolti durante l’esplorazione. A seconda della missione potrebbe essere più o meno vantaggioso cercare di arraffare un certo tipo di gemma, oppure puntare solo sulle monete d’oro e via discorrendo.

Creiamo ed esploriamo il nostro dungeon

I nostri eroi sono finalmente pronti a cominciare l’esplorazione, ma manca ancora una cosa: il dungeon!

Ogni partita di Dungeon Drop vedrà la creazione di un intricato labirinto tutto da esplorare, che, oltre a essere causale, non sarà immutabile nel tempo ma potrà cambiare ogni volta che toccherà a uno dei giocatori.Per prima cosa bisognerà separare i cubetti grandi da quelli piccoli, riponendo quelli più grandi all’interno della scatola (ci serviranno più tardi). Raccolti tutti i cubi a piene mani occorrerà lanciarli sul tavolo di gioco e questa distribuzione casuale creerà il nostro dungeon: ogni stanza è formata da un triangolo di Cubi Pilastro, al cui interno ci potranno essere diversi mostri (tra cui un drago rosso) ma anche molti tesori. A fronte del gran numero di elementi, vi consigliamo di giocare su un tavolo non troppo piccolo!

Il gioco si sviluppa in una durata di 3 turni asimmetrici (circa 20 minuti); in ciascun turno in cui ogni giocatore dovrà agire in questo modo:

  • Esplorare il dungeon: senza guardare si pesca dalla scatola un numero di cubetti determinati dal numero di giocatori e li si fa cadere nel dungeon
  • Si agisce: si utilizza una abilità a scelta tra quella di Razza o Classe
  • Si saccheggia la stanza: in questa fase si raccolgono tutti i cubetti contenuti in una stanza

Per stanza si intende l’area compresa tra tre Cubi Pilastro. All’interno di una stanza potrebbe essere possibile imbattersi in uno o più mostri, per risolvere il combattimento bisognerà utilizzare delle abilità del proprio personaggio, o in alternativa scalare tanti punti ferita quanti il valore del mostro. Nel caso si venisse feriti bisognerà utilizzare una pozione trovata nel dungeon o eventuali abilità del personaggio.

Il gioco prosegue in questo modo fino alla conclusione del terzo turno, al termine del quale si passerà a conteggiare il valore del tesoro raccolto, tenendo conto delle indicazioni delle rispettive Carte Missioni. Il giocatore con il bottino più grande vince la partita.

La modalità collaborativa, un po’ più complessa ma ugualmente avvincente, vede tutti i giocatori impegnati nel cercare di raccogliere contemporaneamente quanti più tesori possibili. I giocatori dovranno agire in modo coordinato posizionando il proprio meeple in modo strategico, in modo da agire in concerto con gli altri, e ottenere più punti possibili per tutta la squadra.

Per chi è adatto

Dungeon Drop è un gioco davvero molto immediato e comprensibile, in grado di essere giocato agevolmente fin dalla primissima partita. Si tratta quindi di un titolo adatto sia a giocatori casuali che bambini, quest'ultimi idealmente dagli 8 anni in su: ci sentiamo di consigliarlo anche a giocatori più giovani qualora questi manifestino una spiccata predilezione per le meccaniche di set collection.Le diverse modalità di gioco aggiungono ulteriore varietà al gioco, permettendo così esperienze diverse e mai ripetitive.

In conclusione

Dungeon Drop è un family game che ci ha impressionato a tutto tondo, con un sistema di gioco veloce, una notevole componentistica e una grafica davvero molto simpatica. Il tutto conservato all’interno di una scatola compatta che si rivelerà essere anch’essa un’effettiva componente del gioco.Il gioco risulta davvero immediato nella sua semplicità di esecuzione, ma ciò che rendere unica l’esperienza è l’aspetto astratto di Dungeon Drop, dato dai cubetti colorati. Il cuore del gioco, ovvero la complessa struttura di un dungeon, viene così reso in maniera semplice ma sorprendentemente efficace.