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a cura di Mauro Monti

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One Deck Dungeon

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Autore: Chris Cieslik
Editore: MS Edizioni
N° giocatori: 1-2Età consigliata: 14+
Durata media: 30-45 minuti
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...in un minuscolo spazio vitale!

I giochi di esplorazione di dungeon nei decenni si sono sempre alternati fra versioni più o meno portatili composte da carte e tasselli e diorami 3D con miniature, strutture architettoniche ed orpelli vari.

Il genere del "dungeon crawler" è stato affrontato e declinato in centinaia di sfaccettature diverse in grado di accontentare i palati delle più disparate tipologie di giocatore.

Nessuno però sino ad ora era riuscito nell'impresa di dare vita ad un gioco di questo tipo rendendolo fruibile sia in solitaria sia in compagnia infilandolo  in una scatola grande il doppio di un pacchetto di sigarette e corredando il tutto con 30 dadi, più di 60 carte e token in legno.

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Dlin Dlon... gli avventurieri sono desiderati al livello -4

Il tema alla base del gioco, come facilmente intuibile dal titolo, è quello tipico della esplorazione di dungeon ad opera dei più classici avventurieri del mondo fantasy. I giocatori potranno infatti decidere se vestire i panni di un paladino, un chierico, un mago, un ladro od un guerriero.

Scopo del gioco è quello di avanzare il più possibile nelle stanze del dungeon sconfiggendo mostri e superando trappole scendendo man mano di livello in livello sempre più nelle oscure profondità della labirintica struttura sino ad arrivare ad affrontare il classico mostro finale in grado di donare peritura gloria e ricchezza o tremenda morte agli eroi che lo affronteranno.

Le tipologie di dungeon visitabili saranno diverse (labirinto del Minotauro, nido del Drago,..) ed il percorso verso la discesa sarà composto da un mazzo di carte dal quale verranno estratti in maniera causale le stanze che verranno man mano scoperte dagli avventurieri. Il "boss" finale sarà infine specifico per il tipo di dungeon selezionato. Fra i mostri da affrontare potremo trovare i grandi classici della letteratura fantasy, ovvero: cubi gelatinosi, goblin, spettri oltre agli immancabili topi appestati mentre tra le trappole faranno la loro apparizione lame rotanti, fossati e statue fiammeggianti!

Entra, Uccidi Mostro, Arraffa Tesoro, Esci

Le carte costituiscono il motore del gioco e con esse si realizza il setup della partita. In fondo al mazzo viene posta la carta con la scala per il livello successivo e sopra di essa ,mischiate a caso, tutte le altre carte dungeon.
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Il retro delle carte è comune a tutti gli elementi del dungeon e rappresenta il portone di legno che i personaggi dovranno "sfondare" per rivelare il contenuto della stanza da esplorare. Il fronte delle carte riporta invece due tipologie di occupanti della stanza: i mostri e le trappole. Ogni stanza rivelata conterrà quindi una avversità che i giocatori dovranno superare utilizzando caratteristiche e poteri dei loro personaggi.

Su ogni scheda personaggio sono infatti presenti le classiche caratteristiche tipiche di un gioco di ruolo ovvero: forza, destrezza ,mana e punti ferita oltre ad alcuni poteri ed abilità speciali.

Ogni caratteristica è associata ad un colore e quindi al relativo dado trasparente che andrà tirato per affrontare il pericolo di turno. Ad esempio nel caso un personaggio abbia tre icone di forza (una spada di colore giallo) il giocatore dovrà tirare tre dadi gialli per tentare di superare la sfida.

Le carte avversità riporteranno invece il tipo di dadi necessario per essere superate ed il valore minimo che deve essere ottenuto per avere successo; ad esempio un mostro potrebbe richiedere un tiro che preveda almeno la presenza di due dadi gialli con un valore ottenuto su ogni faccia del dado di minimo tre.

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Ogni giocatore comporrà il suo pool di dadi in base a quanto segnato sulla scheda del personaggio e dopo averli tirati andrà a riempire gli slot relativi presenti sulla carta avversità dando precedenza alle caselle dove è presente il simbolo di uno scudo. Per superare un mostro infatti come prima cosa sarà necessario superare le sue difese. Nel caso non si riescano a riempire tutti gli slot presenti sulla carta la sfida non verrà superata e verranno inflitti al nostro personaggio un certo numero di danni in base a quanto scritto sugli slot non occupati da un dado.

Risolti i danni inflitti a tutti i giocatori si verifica se qualche personaggio ha terminato i propri punti ferita,  in questo caso viene ritenuto morto e la partita termina immediatamente.

Mazzate e strategia

La differenza fondamentale fra le carte trappola e mostro è data dalla possibilità che si ha nelle prime di selezionare fra due possibilità il tipo di caratteristica da usare per superare la sfida. Ad esempio per oltrepassare un burrone potremo decidere di usare l'agilità o la forza in base a quale opportunità ci mette a disposizione più dadi da tirare. I mostri invece richiederanno di ottenere esattamente i risultati presenti negli slot della carta senza poter decidere come affrontare lo scontro.

Poteri speciali o regole particolari permetteranno di tirare anche dei dadi Jolly di colore nero che potranno essere utilizzati su un qualsiasi slot delle carte avversità superando quindi il limite del colore. Alcuni slot infine permetteranno di usare due o più dadi per raggiungere il numero di successi necessario a superare la prova. L'affrontare in un certo modo una avversità o decidere quali slot andare a coprire e quindi disattivare e quali invece lasciare attivi e farne subire i danni al proprio personaggio saranno scelte importanti per riuscire a terminare con successo l'esplorazione del dungeon.

Anche il fallimento conta!

Una volta risolto l'incontro, sia che la sfida sia stata completamente superata sia che si siano presi dei danni, i giocatori entreranno in possesso della carta affrontata e dei relativi bonus.
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Ogni carta girata infatti contribuirà alla crescita del personaggio assegnandogli dei valori extra nelle caratteristiche o delle nuove abilità. Saranno i giocatori stessi a decidere come capitalizzare la carta ottenuta scegliendo se farla valere come punti esperienza, come oggetto che aumenta le caratteristiche (e quindi i dadi tirati) o come nuova abilità.

Risulta quindi fondamentale decidere in maniera oculata carta dopo carta in quale bonus convertirla in modo da ottenere un personaggio ben bilanciato ed in grado di proseguire nell'esplorazione del dungeon. Una scelta sbagliata potrebbe infatti decretare la fine del gioco dopo pochi incontri!

I pericoli della velocità

La durata dell'esplorazione del dungeon è scandita dalle azioni che effettueranno i giocatori.

L'usare un oggetto, esplorare una stanza aprire una porta, tutto richiederà la spesa di un certo numero di carte che verranno scartate dalla sommità del mazzo che costituisce il nostro dungeon.

Se andremo quindi "troppo veloci" ci ritroveremo ad aver affrontato poche avversità e quindi aver collezionato pochi bonus per potenziare il personaggio prima di rivelare la carta che determina la discesa nel livello successivo del dungeon; di contro andando troppo lenti i danni ricevuti potrebbero portare ad una prematura fine della partita.

Ogni livello esplorato presenterà mostri e trappole sempre più potenti rendendo progressivamente più difficile l'avanzata a personaggi troppo deboli. Una strategia corretta è quindi sicuramente necessaria per vincere la partita.

Pur usando sempre le medesime carte ad ogni partita la loro modalità di impiego rende ogni avventura diversa dall'altra. Il setup dei dungeon proposti nella scatola del prodotto caratterizza poi in maniera diversa ogni avventura grazie ad un diverso setting delle condizioni iniziali di gioco.

Conclusioni

One Deck Dungeon è un ottimo gioco per uno o due giocatori comodo da essere trasportato, compatto ma ricco di materiali. Pur essendo la meccanica base pesantemente condizionata dall'alea, data la presenza di carte estratte in maniera casuale e tiri di dadi, la struttura di avanzamento dei personaggi permette un approccio strategico che non cade nella banalità. Il saper cadenzare in maniera adeguata la velocità di avanzata nel dungeon e la scelta delle giuste ricompense per dare forma ad un eroe in grado di affrontare con successo le avversità non è per nulla banale.

Il prodotto prevede poi la possibilità sia intavolare delle partite "one shot" sia di dare vita a delle campagne di gioco collegate che  contemplano la spesa dei punti esperienza accumulati per far evolvere il proprio eroe. Questo elemento rende il prodotto adatto sia per sessioni di gioco veloce sia per avventure ripetute nel tempo.

Per chi ama avere molte persone attorno al tavolo è prevista anche la possibilità di avere sino a 4 giocatori mediante l'acquisto di una seconda scatola del gioco ed usando delle speciali regole per bilanciare il tutto.

Trovate One Deck Dungeon in vendita su Amazon a circa 25 euro.

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Materiali

La prima cosa che colpisce una volta aperta la piccola scatola è la quantità di materiale contenuto che spazia da segnalini in legno, carte da gioco e dadi in plastica trasparente.

Le carte sono davvero ben illustrate e ricordano i vecchi giochi e videogame anni '90 come "Eye of Beholder" o "Shining in the Darkness". I dadi pur essendo di piccole dimensioni non risultano scomodi all'uso.

Carte e schede dei personaggi sono realizzate in plastica non particolarmente spessa, consiglio pertanto l'acquisto di bustine protettive per mantenerne l'integrità il più a lungo possibile. Nota di merito per il packaging che prevede di poter riporre tutto il materiale senza sforzo anche dopo aver imbustato e protetto tutto come solitamente è d'uso fare ogni hard core gamer che si rispetti!

Contenuto della scatola
  • 5 Carte Eroe
  • 30 Dadi
  • 1 Carta Turno di Gioco
  • Mazzo da 56 carte

  • 15 Segnalini Ferita rossi
  • 6 Segnalini Pozione bianchi
  • 1 Blocchetto di Schede Campagna


Tom's Consiglia

Se adorate i giochi con tanti dadi da tirare vi consigliamo assolutamente Quarriors! con i suoi modesti 130 dadi.