Ripley e Newt di Alien protagoniste di finali alternativi per The Predator

L'attrice e stuntman Breanna Watkins ha rivelato alcuni nuovi dettagli su non uno, ma ben due possibili finali alternativi per il film The Predator 

Avatar di Marco Valle

a cura di Marco Valle

L'attrice e stuntman Breanna Watkins ha rivelato alcuni nuovi dettagli su non uno, ma ben due possibili finali alternativi per il film The Predator del 2018 (che potete recuperare a questo link), che avrebbero visto tornare in scena sia il personaggio di Ellen Ripley che quello di Rebecca “Newt” Jorden, la bambina vista in Aliens Scontro Finale. Scritto e diretto da Shane Black, il quarto episodio della serie dedicata al Cacciatore venuto dalle Stelle, vedeva un gruppo di soldati affetti da disturbo da stress post-traumatico e uno scienziato collaborare per affrontare i cacciatori alieni in cerca di trofei sul nostro pianeta, con un cast di attori che comprendeva Boyd Holbrook, Olivia Munn, Trevante Rhodes, Sterling K. Brown, Thomas Jane e Keegan-Michael Key.

Annunciato nel giugno 2014, il film si discostava di molto dagli eventi narrati nel terzo capitolo, Predators, riportando l'azione sulla Terra. Con Black alla regia, che aveva già recitato nel Predator originale del 1987, la produzione aveva visto l'abbandono sia di 50 Cent che di Benicio del Toro a causa di problemi di programmazione, e quella di Arnold Schwarzenegger, altro veterano del franchise, per via della natura minore del ruolo che gli sarebbe spettato.

Black ha così rimesso in piedi il cast, recandosi poi nella Columbia Britannica per le riprese all'inizio del 2017, non riuscendo però nel suo intento per molteplici fattori. Il cast e la troupe si sono poi riuniti nel luglio 2018 mentre l'intero plot è stato è stato riscritto e ripreso completamente.

Il film è poi uscito nelle sale a settembre dello stesso anno, collezionando recensioni contrastanti ma ottimi introiti al botteghino, diventando il titolo che ha incassato di più nella storia della serie, con 160,5 milioni di dollari guadagnati, risultato comunque non eclatante rispetto agli 88 milioni di dollari investiti in totale per la sua realizzazione.

Trovandosi a dover mettere in scena un finale differente da quello previsto, Black e il resto della produzione ha subito pensato di tirare nuovamente in ballo alcuni personaggi provenienti da un universo narrativo differente, ma comunque da sempre incrociato con quello di Predator, ovvero Ripley e Newt dal franchise di Alien. Sono così stati girati due diversi finali alternativi, dove la navicella degli Yaujta, i Predator per capirci, avevano a bordo delle capsule di stasi contenenti proprio Ripley e Newt, scartati poi in fase finale in favore del finale che abbiamo potuto vedere in definitiva.

La Watkins ha fornito qualche dettaglio in più sulla sua interpretazione di entrambi i personaggi, inclusi accenni agli archi narrativi che avrebbero potuto riportare i personaggi anche in future produzioni del franchise. Stando a quanto riporta l'attrice, che avrebbe dovuto interpretare sia Ripley che Newt a seconda di quale dei due finali fosse stato scelto, i personaggi sarebbero stati recuperati attraverso l'uso della clonazione, dell'ingegneria genetica o, addirittura, dei viaggi nel tempo. L'escamotage usato variava a seconda del finale che si sarebbe poi deciso di utilizzare.

La decisione finale ha poi visto scartato questa sorta di crossover, lasciando abbastanza insoddisfatta l'attrice, che si era comunque trovata a suo agio nei panni di una delle eroine dell'Alienverse.