Rise of the Dungeon Master: Gary Gygax e la nascita di D&D

Arriva in Italia, grazie a Edizioni NPE, “Rise of the Dungeon Master”, ovvero il racconto biografico di parte della vita di Gary Gygax, e di come l'estroso e fantasioso autore abbia dato genesi ad uno dei più grandi fenomeni ludici della storia: Dungeons & Dragons.

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Arriva in Italia, grazie a Edizioni NPE, “Rise of the Dungeon Master”, ovvero il racconto biografico di parte della vita di Gary Gygax, e di come l'estroso e fantasioso autore abbia dato genesi ad uno dei più grandi fenomeni ludici della storia: Dungeons & Dragons.

Rise of The Dungeon Master si basa, in sostanza, su di un articolo scritto su Wired nel 2008 dallo scrittore e giornalista David Kushner, un guru della cultura nerd autore, per altro, del bellissimo Master of Doom, in cui raccontò la storia della ID Software di Karmack e Romero.

Traendo spunto da quello stesso articolo, lo stesso Kushner firma i testi del volume, disegnato dalla sapiente mano di Koren Shadmi, che sempre grazie a Edizioni NPE è proprio di recente arrivato in Italia con il suo ottimo Abbadon. Capirete che con queste premesse la nostra curiosità di mettere mano al volume, per altro pregevolmente stampato, erano piuttosto alte.

Ma dunque, com'è questa biografia mascherata da graphic novel? Nel complesso diremmo “non male”, se non fosse per la volontà di rivolgersi al lettore praticamente sempre e solo per mezzo di veloci didascalie. In tal senso un plauso alle vignette di Shadmi, che giocoforza devono dare forma a poco, pochissimo testo, riportato al lettore in forma di frasi brevi e incisive, atte a ricalcare la formula narrativa di una partita a D&D, come se il narratore fosse (ed in effetti è) un onnisciente Dungeon Master.

Cercando un compromesso che possa rendere la lettura accessibile e fluida, Shadmi cerca di fare del suo meglio per dare espressività alla narrazione, e per quanto il risultato sia complessivamente gradevole, fa male ammettere che nel complesso non sia mai davvero degno di nota, a fronte di un artista che può sicuramente dire e disegnare molto di più. Il problema non è nelle tavole in sé, ma nella sintesi tra testo e immagine che, complice la narrazione esageratamente didascalica, si dimostra raramente funzionale, portando spesso ad una scollatura, e ad una noia, che tra testo e immagini a ben pochi guizzi.

Al netto di tutto è ovvio che la fascinazione per il volume sia data dalla figura di Gygax, amatissima ma certamente controversa, a cui va la gratitudine e l'osanna di buona parte dell'universo nerd, specie per chi è cresciuto a pen & paper per buona parte della sua vita, trovando nei dadi e nelle matite un pretesto per vivere indimenticabili momenti di amicizia e goliardia. In tal senso, Rise of the Dungeon Master si configura come un racconto squisitamente per i fan, seppur l'abilità del duo di autori permetta una lettura ad uso e consumo di tutti, è lo stile forzatamente sintetico e asciutto della narrazione a non dare la possibilità ai “profani” di potersi approcciare comodamente alla lettura, complice una certa stanca, data dalla moltitudine di didascalie, che in fin dei conti stanca persino il lettore più interessato ed accanito.

E dire che, comunque, non parliamo di un brutto volume, ed anzi la storia di Gygax e la nascita e lo sviluppo di D&D saranno certamente pane per i denti di molti, moltissimi lettori, il problema semmai è che nel suo complesso il volume poteva aspirare a qualcosa in più di una semplice trasposizione disegnata di parte dell'articolo originale, cosa che di fatto è, e che stempera non solo la narrazione, ma anche l'aspettativa del lettore.

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