Sock Monsters, la recensione: un gioco legacy per i più piccoli

Sock Monsters è un gioco rivolto ai più piccoli in cui alcuni elfi domestici a caccia di calzini spaiati, rubati dai buffi mostri dei calzini.

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a cura di Davide Vincenzi

Sock Monsters, pubblicato in Italia da Cranio Creations, è un gioco da tavolo competitivo per due - quattro giocatori dai sei anni in su in cui i giocatori, vestiti i panni di alcuni elfi domestici, dovranno riuscire a trovare e appaiare tutta una serie di calzini sparsi per casa, evitando di farseli rubare da dei simpatici mostrini che dai calzini pare proprio essere attirati, visto che cercheranno in ogni modo di farli propri.

Oltre alla divertente e buffa ambientazione, che riesce benissimo nell’intento di stimolare la fantasia dei bambini e farli entrare direttamente nel mondo fiabesco del gioco, Sock Monsters è dotato anche di una componente legacy che impreziosisce notevolmente il titolo e rende ogni partita sempre nuova.

Sock Monsters, ambientazione e scopo del gioco

Diciamocelo, succede a tutti. Dopo aver fatto il bucato rimane sempre almeno un calzino spaiato, il secondo sembra sparito per sempre. La scienza ha sempre pensato che questi sfortunati indumenti per i piedi venissero fagocitati dalla lavatrice, ma Sock Monsters finalmente ci svela la verità. A quanto pare, sotto i nostri letti vivono i mostri dei calzini, buffi esserini che rubano le calze e le collezionano nelle loro tane.

Per fortuna, nelle nostre abitazioni vivono anche degli amichevoli elfi domestici che cercano in ogni modo di aiutarci, recuperando per noi i calzini sottratti dai dispettosi mostrini. Ogni giocatore assume il ruolo di uno di questi elfi, in una missione per recuperare più calze possibili.

Il giocatore il cui elfo domestico riuscirà, durante una partita della durata di circa 20 minuti, a recuperare e accoppiare tre paia di calzini, sarà il vincitore. Ovviamente, le calze che andranno a formare una coppia, dovranno essere dello stesso colore. Come faranno gli elfi a trasportare ben tre paia di calzini? Semplice, un paio se lo metteranno ai piedi, un altro sulle mani e il terzo lo infileranno sulle loro simpatiche orecchie a punta.

Sock Monsters, approntare una partita

Il setup di Sock Monsters è un’operazione che richiede pochissimi minuti per essere effettuata. Per prima cosa si dovrà posizionare la plancia a scacchiera, in plastica, sulla superficie di gioco, Per comodità, può essere collocata anche all’interno della scatola di gioco. Su questa plancia andranno poi poste, coperte, le trentasei tessere parquet, con quelle rappresentanti le tane dei mostri che andranno posizionate scoperte ai quattro angoli della scacchiera.

Sulle tane, si dovranno poi porre i quattro dadi mostro che andranno poi coperti dalle pedine dei mostri, del colore relativo a quello della loro tana. Al centro della scacchiera, quindi, si dovranno posizionare le pedine colorate dei giocatori. Ora è il momento di mettere i segnalini calzino, di cinque colori differenti, all’interno del sacchetto in tessuto compreso nella confezione del gioco.

Quindi, i giocatori dovranno prendere ognuno una scheda rappresentate il proprio elfo, sui cui arti e orecchie andranno poi a porre le coppie di calzini recuperate durante la partita, e i quattro segnalini ricerca del colore della propria pedina. Infine, ogni giocatore pescherà dal sacchetto un segnalino calzino e lo metterà di fianco alla propria scheda dell’elfo. Solo le coppie appaiate di calzini, infatti, potranno essere posizionate sulla scheda. Infine, il primo giocatore prenderà il dado colore. I piccoli giocatori potranno, se lo vorranno, scegliere un nome per il proprio elfo e scriverlo sull’apposito spazio sulla tessera relativa.

Sock Monsters, flusso di gioco

Ogni turno di una partita a Sock Monsters eccetto il primo, in cui il primo giocatore svolgerà solamente le azioni del proprio elfo domestico, inizia con il lancio del dado colore da parte del giocatore di turno. Il colore uscito indicherà quale dei quattro mostri dei calzini si attiverà per quel turno. Quindi, il giocatore muoverà la pedina mostro del colore uscito di uno, due o tre caselle a sua scelta, trascinandola sulla scacchiera in modo che il dado sottostante resti nascosto e al contempo ruoti durante lo spostamento.

Quindi, dopo lo spostamento della pedina, il giocatore dovrà rivelare il dado mostro sottostante: se il dado indica un occhio chiuso, il mostro sta dormendo e non succede nulla. Ma se l’occhio è aperto, il mostro è sveglio e il giocatore potrà scegliere di compiere un’azione tra le seguenti.

  • Se il mostro è adiacente a una pedina di un altro giocatore, si potrà rubare a quel giocatore un calzino che non sia sulla scheda dell’elfo;
  • guardare di nascosto una delle tessere parquet a faccia in giù adiacenti al mostro;
  • eseguire immediatamente un altro turno con il mostro.

Dopo aver terminato l’attivazione del mostro, il giocatore potrà muovere il proprio segnalino sulla scacchiera fino a tre caselle, per poi eseguire una tra le due azioni seguenti.

  • Prendere la tessera parquet su cui si trova la propria pedina e mostrarla a tutti i giocatori. Se questa è del colore della pedina del giocatore e rappresenta un oggetto dei suoi segnalini ricerca che non è stato ancora scoperto, la tesserà parquet andrà girata a faccia in su sulla plancia, il segnalino andrà coperto e il giocatore pescherà due calzini dal sacchetto. Se il relativo segnalino ricerca è già stato coperto, invece, non il giocatore non pescherà alcun calzino. Se la tessera parquet dovesse essere di un altro colore, infine, la si dovrà semplicemente rimettere a posto coperta sulla scacchiera.
  • Raccogliere un singolo calzino da una tana dei mostri situata su una casella adiacente alla pedina.

I calzini andranno sempre collezionati vicino alla tessera dell’elfo del giocatore. Quando questi riuscirà a collezionarne un paio dello stesso colore, potrà posizionarli sulle mani, sui piedi o sulle orecchie dell’elfo rappresentato sulla sua tessera. I calzini posti sulle tessere non potranno più essere rubati dai mostri. Il gioco termina non appena un giocatore raccoglie tre paia di calzini.

Sock Monsters, la componente legacy

Come anticipavamo in apertura di articolo, Sock Monsters è caratterizzato da una simpatica componente legacy che andrà ad arricchire il gioco, di partita in partita. Dopo una partita, il vincitore dovrà prendere il foglio degli adesivi dalla scatola e cercare tre adesivi calzino dei colori delle tre coppie che ha formato durante il gioco. Quindi, attaccherà quegli adesivi sugli spazi vuoti a forma di calzino raffigurati nel centro dell’inserto in cartoncino contenuto nella scatola del gioco, a partire dal tappeto.

Quando viene attaccato un adesivo su uno spazio antistante alla porta di una stanza dell’inserto, si dovrà aprire quella stanza. Si tratta in sostanza di una scatoletta contenente nuovi materiali di gioco:

  • adesivi contenenti nuove regole da attaccare sul manualetto delle varianti, una sorta di registro dei progressi della “campagna” di gioco;
  • Tre adesivi “Stanza in esplorazione” e “Stanza esplorata”, da attaccare sul disegno della stanza dell’inserto dopo ogni partita al posto dei segnalini calzino, fino a che la stanza non sia stata del tutto esplorata;
  • Altre componenti di gioco, diversi in ogni stanza, che non stiamo a rivelare per non rovinare la sorpresa.

Una volta che una stanza sarà del tutto esplorata, tutti i giocatori, a partire dal più piccolo d’età, riceveranno le ricompense della stanza. Le ricompense e i loro effetti saranno descritti sugli adesivi presenti. Infine, una volta esplorate tutte e quante le stanze, sarà possibile continuare a giocare seguendo le missioni fornite alla fine del manualetto delle varianti, che consentiranno di applicare le nuove regole e i nuovi oggetti anche nelle partite future.

Tutto ciò dona al gioco un significativo incremento del divertimento e del coinvolgimento dei giocatori. Ovviamente, qualora alcune regole risultassero troppo ostiche, sarà possibile ignorarle e continuare a giocare nella versione standard.

Sock Monsters, i materiali

Dal punto di vista dei materiali e della cura editoriale, Sock Monsters si attesta su buoni livelli, con componentistica cartacea di discreta grammatura e parti in plastica nella norma. L’inserto in cartoncino e la plancia in plastica sono forse un po’ leggerini e sconsigliamo di lasciarli nelle mani dei più piccoli senza la supervisione di un adulto, non resisterebbero a lungo.

Il lato visivo e artistico di Sock Monsters, invece, è decisamente ottimo, con i mostrini e gli elfi dal piacevole aspetto buffo e simpatico e tutta una serie di immagini che riescono nell’obiettivo di coinvolgere pienamente i giocatori. Dal punto di vista prettamente editoriale, non abbiamo alcuna osservazione negativa da fare, i libretti non presentano refusi e le regole sono chiare, semplici e ben spiegate.

Conclusioni

Da quanto è emerso dalle nostre prove sul campo con bambini di età tra i cinque e i nove anni, Sock Monsters si è dimostrato un gioco estremamente valido e divertente, che ha conquistato tutti i presenti. All'inizio è piuttosto facile, ma la componete legacy e i relativi contenuti aggiuntivi e le regole che vengono a mano a mano introdotte rendono le cose decisamente più stimolanti. Più si gioca e più oggetti vengono rivelati, cosa che invoglia i bambini a intavolare il gioco, spinti anche dalla curiosità. Tutto ciò, ovviamente, non fa che estendere la rigiocabilità del titolo.

Inoltre, il fatto di poter giocare sempre anche solamente nella versione standard è un fattore da non sottovalutare, poiché le nuove regole potrebbero non essere facilmente fruibili dai più piccini, cosa che renderebbe il gioco frustrante per loro.

Ci sentiamo, dunque, di consigliare vivamente Sock Monsters, se si hanno bambini a casa, poiché oltre all’indubbio divertimento che porta con sé, questo titolo a nostro avviso è un gioco perfetto per introdurre gradualmente i giovani giocatori ad alcune nuove meccaniche e tattiche.

Un gioco rivolto a…

Come si può ben evincere dalla nostra recensione, Sock Monsters è un gioco che si rivolge espressamente ai bambini, ma che risulta apprezzabili anche agli adulti che dovessero intavolarlo con loro. Facile, divertente, veloce, già nella sua versione standard risulta apprezzabile per i più piccoli. La componente legacy, che introduce nuove regole e accessori di gioco, non fa che espanderne la giocabilità e la longevità, andando ad attirare l’attenzione dei più grandicelli.