Droidi

Esopianeti, iperspazio, spade laser e molto altro: ecco come gli scienziati cercano di portare le tecnologie di Star Wars nel mondo reale.

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a cura di Tom's Hardware

Droidi

Fra i personaggi caratterizzanti e onnipresenti negli episodi di Star Wars ci sono i droidi, ossia robot che agiscono come assistenti personali, piloti, tecnici e soldati. Oggi c'è un numero crescente di prodotti analoghi nel mondo reale, a partire dai droni militari fino ad arrivare alle auto senza conducente di Google e agli assistenti chirurgici robotici.

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R2D2 e C-3PO. Credit: Disney/Lucasfilm

Quest'estate la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha organizzato la seconda edizione di una competizione fra robot, il Robotics Challenge. I robot umanoidi hanno affrontato sfide complesse, tra cui la guida di un veicolo, l'apertura di una porta, la salita su una scala e lo spegnimento di una valvola.

La maggior parte dei robot si è comportata bene nella competizione, ma queste macchine sono semiautomatiche, necessitano di un operatore umano che ne tenga costantemente il controllo. In conclusione, anche se i robot di oggi possono assomigliare ai droidi di Star Wars, la strada per avere robot autonomi come quelli di Star Wars è ancora lunga. Almeno così la pensa Jerry Pratt, esperto di algoritmi per far camminare i bipedi e co-leader della squadra che si è classificata al secondo posto nella competizione.

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"La parte difficile è quella relativa all'intelligenza artificiale" spiega Pratt. "Stiamo arrivando al punto in cui gli input sensoriali per i dispositivi sono quasi buoni". Per esempio vedono bene quanto gli umani, ma è difficile fargli capire realmente capire ciò che stanno guardando. Sono piccole differenze ma sostanziali: un conto è essere capace di guardare una tazza, un altro è capire cos'è una tazza e che si tratta di un recipiente in cui si mette del liquido.