Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento Americano. Recensione
I videogiochi sono semplici prodotti di intrattenimento? In Storia a stelle e pixel, Lorena Rao ci spiega l’evoluzione del videogioco inteso come agente di storia.
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a cura di Massimo Costante
Senior Editor
La Storia dell’uomo, come ci viene proposta nei libri di storia, è il prodotto di quell’analisi condotta da dediti ricercatori, che hanno avuto come fonti primarie testimonianze scritte, cronache e documentari. Talvolta, la settima arte, nel piccolo e nel grande schermo, si è fatta carico di riprodurre e narrare gli eventi storici – senza escludere elementi più o meno romanzeschi e reinterpretando con tratti esclusivi della finzione. Con l’evoluzione della tecnologia, il cinema non è rimasto l’unico vettore divulgativo con tali peculiarità, ma è stato affiancato da una nuova industria che ad oggi ha un peso commerciale addirittura superiore: i videogiochi.
Nel suo nuovo libro, Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento Americano, Lorena Rao si pone l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del videogioco come prodotto di intrattenimento, ma soprattutto di cristallizzare l’inaspettato ruolo che può assumere nell’indagine storiografica di un periodo storico ricco di fascino e impresso più che mai nell’immaginario collettivo della cultura pop: il Novecento.
"Sebbene possa sembrare paradossale, la guerra e il gioco sono due elementi basilari della civiltà umana, strettamente connessi tra di loro."Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento Americano. - di Lorena Rao
Il videogioco specchio della storia e della cultura popolare di massa.
Secondo quanto chiarito nel suo Storia a stelle e pixel, l’analisi storica sul Novecento è motivata da molteplici fattori. Si è trattato del secolo che ha visto due Grandi Guerre, che hanno coinvolto tutte le più grandi potenze dell’ordine mondiale relativamente al periodo 1915-1945, trent’anni di accesi conflitti che hanno poi lasciato spazio alla paura di una possibile Terza Guerra Mondiale con tutti i possibili detonatori figli della Guerra Fredda. Potremo apprendere che la nascita del videogioco come mezzo di studio (!) è datata 1958, mentre verrà poi inteso come prodotto di intrattenimento grazie allo storico fondatore di Atari, Nolan Bushnell.
Lorena Rao ci illustra la vita del videogioco alla stregua di quella del fumetto: prima fenomeno di nicchia, poi espressione culturale di massa e infine agente di storia. In questa evoluzione gli Stati Uniti hanno giocato un ruolo fondamentale e nel volume sono continui i parallelismi cinematografici (come Il nemico è alle porte, Rambo 2, Salvate il soldato Ryan) e ancora col mondo dei fumetti con l’esempio lampante di Capitan America della Marvel Comics (agli inizi edito da Timely Comics).
I temi trattati in tutta l’evoluzione del videogioco spaziano dalla mitizzazione dell’eroe americano evidente nei titoli della serie di Call of Duty, proseguendo poi con la serie di Fallout mettendo in evidenza la fobia del nucleare patita nel periodo della Guerra Fredda, miscelando la fiction di quel What if che contraddistingue gli eventi narrati dalla serie prodotta da Bethesda Softworks. L’ultimo capitolo è dedicato alla mafia, all’immigrazione degli italiani negli U.S.A. e al conseguente razzismo.
"La mafia dei palermitani e dei corleonesi [...] non ha prodotto dei veri padrini, ma soltanto rozzi criminali."
Il volume culmina dopo cinque capitoli che tradiscono un’impronta di stampo accademico, tuttavia, il linguaggio utilizzato da Lorena Rao risulta semplice e fruibile anche ai lettori occasionali; la lettura è scorrevole e non risulta mai noiosa, anzi è piuttosto coinvolgente nei suoi approfondimenti e nella ricerca delle fonti storiche, al punto che in alcuni tratti, dilungandosi in questioni delicate come il nucleare e il razzismo, ci siamo quasi dimenticati di quei pixel che caratterizzano quella che per molti è l’ottava arte: i videogiochi. Storia a stelle e Pixel è un ottimo esempio divulgativo, che fa emergere da protagonista il videogioco col ruolo di agente storiografico, messo alla pari dei vettori cinematografici e letterari.
Vi consigliamo la lettura di Videogiochi e Propaganda, una delle fonti del volume recensito. Disponibile su Amazon.
Voto Recensione di Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento americano
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Ottima conoscenza e ricerca delle fonti storiche;
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Il videogioco assume una nuova forma di interesse culturale;
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Impronta accademica, ma il linguaggio è per tutti.
Contro
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Alcuni approfondimenti distolgono l'attenzione dall'argomento principale.
Commento
Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento americano è un'analisi completa sull'evoluzione del videogioco inteso come vettore divulgatore di storia e dell'espressione culturale di massa. Lorena Rao ha compiuto un eccellente lavoro di ricerca nelle fonti, sfruttandole per comporre il mosaico fatto dalla storia del Novecento accostata al mondo letterario, del cinema e, in special modo, dei videogiochi. La lettura è scorrevole e coinvolgente e non annoierà i giocatori oltre che agli appassionati di storia.
Informazioni sul prodotto
Storia a stelle e pixel. Come il videogioco reinterpreta il Novecento americano