Stranger Things 3: Le origini del cappello di Lucas

Nella terza stagione di Stranger Things, Lucas indossa in diverse occasioni il cappello Ariostea: ecco spiegato di cosa si tratta.

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a cura di Luciana Perrucci

Se si dovesse fare una caccia all'easter egg in Stranger Things probabilmente si finirebbe per incontrare una miriade di riferimenti nascosti e in questa terza stagione c'è un elemento molto particolare che ha destato la curiosità di molti spettatori. Si tratta del cappello Ceramiche Ariostea indossato da Lucas. Non è comune che un ragazzino dell'Indiana indossi un cappellino che faccia riferimento ad un prodotto o a un azienda italiana. La Ariostea  è infatti un'azienda di Reggio Emilia che produce pavimenti e rivestimenti in marmo, pietra, legno, porcellana e ceramica. Ma questo non spiega come mai si trovi in Stranger Things 3.

La spiegazione in realtà è molto semplice: l'azienda Ariostea ha fondato una squadra ciclistica nel 1984, ovvero l'anno in cui è ambientato l'inizio delle avventure nella cittadina di Hawkins. La terza stagione di Stranger Things è ambientata nel 1985 e quindi è altamente probabile che Lucas (interpretato da Caleb McLaughlin) apprezzi particolarmente il ciclismo, anche da tifoso. Non è strano quindi che lui indossi un cappellino della neonata squadra ciclistica di quel periodo, con su impresso il logo Ceramiche Ariostea.Sappiamo che nei primi anni di vita, il team italiano non ha goduto di molti successi, ma negli anni 90 hanno cominciato a conquistare diverse vittorie, subito prima dello scioglimento avvenuto nel 1994.Questo dettaglio dimostra quanto lavoro di ricerca sia stato fatto nella realizzazione di Stranger Things, perché gli autori hanno recuperato non solo gli elementi vicini alla cultura pop degli anni 80, ma anche i grandi marchi inflazionati che hanno portato nell'armadio dei teenager gadget come magliette e cappellini. La scoperta ha sorpreso anche la stessa Ariostea, che si sentita piacevolmente colpita da questa storia, soprattutto perché non ne era a conoscenza. E' stata una gradita sorpresa per tutti!

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