Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, recensione home video

Suicide Squad - Un Inferno da Scontare arriva in home video con doppiaggio italiano grazie a Warner Bros. Home Entertainment Italia.

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a cura di Domenico Bottalico

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In concomitanza con l'arrivo in home video dell'ultima interazione cinematografica della Suicide Squad (recuperare la nostra recensione di The Suicide Squad – Missione Suicida in home video), Warner Bros. Home Entertainment Italia propone per la prima volta in Blu-Ray e con doppiaggio italiano anche il film animato Suicide Squad - Un Inferno da Scontare. Originariamente uscito nel 2018, e diffuso in streaming a noleggio sulle varie piattaforme sempre con doppiaggio italiano già qualche anno fa, il film è il decimo lungometraggio del DC Animated Movie Universe ovvero quell'universo di film animati che DC e Warner Bros. Animation costruirono fra il 2013 e il 2020 partendo dall'ottimo Flashpoint Paradox.

Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, corsa all'artefatto

Dopo l'ultima ennesima missione che ha visto la Suicide Squad rischiare di essere tradita dall'interno da uno dei suoi membri, Amanda Waller attinge dal quasi inesauribile bacino della prigione di Belle Reve per rimettere in piedi la squadra reclutando Captain Boomerang, Harley Quinn, Copperhead, Killer Frost e Bronze Tiger e riconsegnando il comando sul campo a Deadshot. La nuova missione è recuperare un misterioso artefatto magico originariamente appartenuto a Doctor Fate.

Oltre a doversi autogestire, con gli equilibri sempre precari fra i membri della squadra, la Suicide Squad ben presto capisce che la missione affidatele dalla Waller è ben più complicata di come era stata inizialmente presentata. Questo perché a caccia dell'artefatto ci sono almeno altri due squadre di villain disposti a tutto pur di soddisfare le richieste dei loro misteriosi "capi".

Come se non bastasse però, mentre si dipana il mistero sullo natura dell'artefatto, la squadra comprende che la Waller li sta usando per un proprio impensabile tornaconto. Deadshot e compagnia si ritrovano così a dover fare i conti con il loro peculiare codice morale: accontentare la Waller, fermare i piani di conquista di un tiranno oppure salvare tutto il Multiverso. La scelta ovviamente non sarà semplice né scontata fra scontri mortali e alleanze precarie e temporanee pronta a cambiare repentinamente.

Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, un complesso action heist movie

Su un soggetto originale della scrittrice Gail Simone (Secret Six, Birds of Prey, Batgirl) il veterano dell'animazione DC, Alan Burnett (una delle menti e delle penne dietro la seminale Batman: The Animated Series) si congeda dall'Universo DC e dal mondo dell'animazione con una sceneggiatura fortemente plot driven che non si risparmia né sull'azione né sullo humor (nero ovviamente). Il veterano sceneggiatore costruisce così un complesso ed intricato heist movie in cui scene d'azione nervose e brutali si alternano ad un discreto lavoro sui personaggi riuscendo a centrare seppur non sempre in pieno sia lo spirito della Suicide Squad che quello dei singoli personaggi.

In fin dei conti Suicide Squad - Un Inferno da Scontare è una caotica e sanguinosa "caccia al tesoro" in cui le varie fazioni coinvolte non solo vogliono mettere per prime le mani sull'oggetto misterioso, la cui credibilità è venduta molto bene allo spettatore, ma devono necessariamente fare i conti con i continui e repentini tradimenti, alleanze che si rimescolano e twist improvvisi e decisivi come quello splendidamente giocato del Professor Zoom perno un po' di tutto il film e gancio che collega al film al più ampio affresco del già citato DC Animated Movie Universe.

In questo senso Suicide Squad - Un Inferno da Scontare riesce benissimo ad interpretare lo spirito della sua controparte fumettistica così come rimaneggiata da John Ostrander alla fine degli anni '80 utilizzando con taglio più cinematografico certe strategie narrative ed in cui il regista Sam Liu sembra ispirarsi vagamente per estetica generale al cinema di Quentin Tarantino o Robert Rodriguez. È in questo frangente che, ponendo idealmente l'onnipresente Harley Quinn al centro di una ipotetica scala di valori, a emergere dal folto cast di personaggi che si avvicendano nei circa 90 minuti del film sono soprattutto Deadshot, con una reinterpretazione semplice e diretta, e Captain Boomerang, capace di giocare sul filo del rasoio fino ai minuti finali.

Fra le due versioni cinematografiche, quella più grottesca di Gunn e quella più seriosa di Ayer, Suicide Squad - Un Inferno da Scontare si pone come eccellente "alternativa" capace di convincere tanto i fan delle storie a fumetti originali quanto magari i "delusi" della summenzionate pellicole.

Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, la versione home video

La codifica della versione home video di Suicide Squad - Un Inferno da Scontare è quella blu-ray standard ovvero 1800p HD 16x9 con rapporto 1.78:1. Al netto di uno character design minimale e non particolarmente innovativo, verrebbe da dire più pratico che spettacolare, e di un frame rate sufficientemente alto per mantenere un livello medio delle animazioni sempre chiaro e intelligibile anche a fronte delle molte sequenze d'azione, la resa di questa versione blu-ray è molto buona. Non si avvertono infatti effetti evidenti di una compressione esagerata nel flusso video, i neri sono compatti e tutto il lavoro di masterizzazione è votato a rendere l'immagine nitida e brillante evidenziando soprattutto i contrasti cromatici spesso volutamente esagerati della pellicola.

Le tracce audio presenti nella versione home video (inglese ed italiano) siano entrambe DTS-HD Master Audio 5.1. Qui forse questa edizione in home video presenta delle scelte inusuali soprattutto dal punto di vista del mix. I volumi sono buoni, anche la traccia italiana è ben equilibrata e la masterizzazione perde meno decibel del solito rispetto alla versione in lingua originale, tuttavia, al netto di una nitidezza dei dialoghi e un buon bilanciamento globale, la traccia audio risulta un po' piatta. Il motivo è facilmente intuibile prestando un attimo attenzione, o per meglio dire, orecchio al film: viene privilegiato lo score del film (scelta abbastanza inusuale per i film animati) anziché l'ambiente e gli effetti sonori che vengono spostati molto in sottofondo facendo perdere al 5.1 un po'  del suo classico sorround.

In fase di doppiaggio prova eccellente, per quanto dalla timbrica inusuale, quella di Christian Slater nei panni di Floyd Lawton/Deadshot e sempre eccellente quella di Tara Strong nei panni di Harley Quinn così come azzeccata è quella di C. Thomas Howell nei panni di Eobard Thawne/Professor Zoom.

Purtroppo non si può dire lo stesso dell'adattamento italiano che risulta legnoso in più di una linea di dialogo e poco attento, un esempio su tutti si cita la "mafia della Maschera Nera" travisando il fatto che si parli di un personaggio e non di una organizzazione in quanto tale. Queste leggerezze rendono improbo il lavoro delle voci italiane con Marco Vivio che si supera in più di un frangente per rendere credibile il suo Floyd Lawton/Deadshot e i veterani Roberto DraghettiMassimo Bitossi perfettamente a loro agio nei panni di Ben Turner/Bronze TigerCaptain Boomerang la cui carica ironica rimane seppur depauperata del tipico accento australiano. Se Roberto Pedicini è un luciferino Eobard Thawne/Professor Zoom, la voce che soffre maggiormente è quella di Emanuela Ionica come Harley Quinn forse un po' troppo impostata.

Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, la confezione e i contenuti speciali

Così come optato per Superman Red Son, anche per Suicide Squad - Un Inferno da Scontare, Warner Bros. Home Entertainment Italia sceglie di realizzare un bello slipcase in cartoncino con all'interno un digipack. All'interno il disco unico è impreziosito da una serigrafia richiama l'art work dello stesso slipcase. Se l'art work dello slipcase è ispirato alle classiche locandine di un certo cinema bellico, quelli del digipack sono leggermente più fumettosi e in un certo qual modo più incisivi. In definitiva una confezione comunque più prestigiosa del tradizionale amaray.

La versione home video di Suicide Squad - Un Inferno da Scontare è ovviamente arricchita da una piccola sezione di contenuti speciali. Da segnalare subito la presenza di una traccia con commento audio al film del produttore esecutivo James Tucker e dello sceneggiatore e co-produttore Alan Burnett. sono ben tre gli sneak peek presenti: Batman: Assault on Arkham, Superman/Batman: Public Enemies e The Death of Superman. Immancabili poi i due episodi integrali provenienti da altrettante serie animate della vastissima produzione DC, in questo caso specifico si attinge da Beware The Batman e Young Justice.

Sono tre anche i contenuti speciali originali. Outback Rogue: Captain Boomerang e Nice Shot, Floyd! The Greatest Marksman in the DCU sono due mini documentari, da circa 6 minuti scarsi l'uno, dedicati rispettivamente a Capitan Boomerang e Deadshot in cui si affronta la storia editoriale, l'evoluzione dei personaggi e la loro importanza all'interno dell'Universo DC e il loro coinvolgimento nella Suicide Squad.

Il terzo ed ultimo extra è invece intitolato The Power of Plot Devices: MacGuffins and Red Herrings ed è decisamente più tecnico. In circa 10 minuti infatti si sviscera la costruzione del plot del film utilizzando come volano l'uso degli elementi tipici della costruzione di un plot (i MacGuffin e i Red Herrings appunto) con esempi pratici relativi anche a classici del cinema come Casablanca. Un contenuto speciale davvero insolito ma estremamente interessante e che ben si adatta al plot stratificato di Suicide Squad - Un Inferno da Scontare.