Superman Red Son, recensione home video

Superman Red Son, adattamento animato dell'elseworld di Mark Millar e Dave Johnson, arriva in home video con doppiaggio italiano grazie a Warner Bros.

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a cura di Domenico Bottalico

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Dopo un passaggio sulle principali piattaforme streaming passato quasi sottotraccia, arriva in home video con doppiaggio italiano, Superman Red Son ovvero l'adattamento animato di uno degli elseworld, cioè quelle storie alternative per ambientazione e rappresentazione dei personaggi, più famosi e peculiari della DC. Il fumetto originale, uscito nel 2003 e firmato da Mark Millar e Dave Johnson, e parte da un assunto tanto semplice quanto efficace: cosa sarebbe successo se il piccolo Kal-El fosse atterrato in Unione Sovietica anziché nel rurale Kansas?

Superman Red Son, il sol dell'avvenire

Con una premessa così radicale, quella che si dipana è una Storia davvero diversa e alternativa anche perché la Guerra Fredda di questo universo narrativo pende inequivocabilmente dalla parte dell'Unione Sovietica allorquando, nel 1955, Stalin rivela al mondo Superman ovvero il campione definitivo della nazione e del sistema socialista sovietico. Si tratta davvero di un campione perfetto che non esita ad intervenire anche in territorio nemico quando un satellite sovietico sta per abbattersi su Metropolis. Superman salvando la città incrocia anche per la prima volta Lois Lane alla quale non manca di ribadire la superiorità degli ideali comunisti.

Intrigato dalla bella giornalista, Superman accetta di rispondere ad alcune domande scoprendo, tramite un dossier, l'altro lato del socialismo reale: i gulag. Tornato a Mosca, Superman libera uno di questi campi di detenzione incontrando la sua amica di infanzia Svetlana che però morirà fra le sue braccia. Sentitosi tradito dal suo leader, Superman prende quindi una decisione drastica: deporre Stalin e riaffermare i veri ideali sovietici.

Intanto negli Stati Uniti tutte le speranze sono affidate a Lex Luthor, marito di Lois, che dapprima crea Superior Man, una bizzarra copia di Superman, il cui assalto frontale però fallisce miseramente. Divenuto leader supremo, Superman stringe una importante alleanza con la Principessa Diana di Themyscira e, respingendo il tentativo di invasione di Brainiac, ottiene, al costo della sola Stalingrado miniaturizzata, tutti gli strumenti per estendere il suo modello comunista ben oltre i paesi aderenti al Patto di Stalingrado.

Proprio quando a Berlino la costruzione del Muro viene impedita, a Mosca inizia a prendere pieno un movimento di contestazione del regime guidato dal misterioso Batman che riesce a rompere l'alleanza fra Superman e Wonder Woman. Negli Stati Uniti, Lex Luthor, eletto presidente, tenta un nuovo assalto questa volta con il il neonato gruppo scelto delle Lanterne Verdi ma il mondo sembra destinato ad essere soggiogato da un Superman forse ancora più crudele del suo predecessore.

Deciso ad eliminare la resistenza degli oramai stremati Stati Uniti, Superman vola in direzione Washington dove ad aspettarlo però non trova nessuna resistenza militare bensì Lois Lane con una piccola “sorpresa” che lo costringerà ad aprire gli occhi e combattere fino all’estremo sacrificio quello che era stato fino ad allora un prezioso alleato.

Superman Red Son, quando l'adattamento è DOC

Superman Red Son è un adattamento di altissima qualità merito anche di un team creativo rodatissimo alla sue spalle composto da Sam Liu alla regia, Sam Register e Bruce Timm alla produzione e soprattutto il veterano J.M. DeMatteis.

Il veterano autore infatti rilegge e rimaneggia in maniera dinamica avvenimenti e tematiche del fumetto originale prendendosi le giuste e dovute libertà per rendere l'adattamento animato più organico e fruibile ma riuscendo comunque a mantenere inalterati molti passaggi e soprattutto quel senso di alienazione distopica originale. È lapalissiano che, per sua stessa natura, un adattamento debba semplificare e "tagliare" e in questo senso vengono sacrificati il sotto testo più spiccatamente politico del fumetto per esempio o la dinamica fra Diana e Superman più ironica e meno squisitamente romantica.

Questo tuttavia non intacca il nucleo tematico della storia: la progressiva ma inesorabilmente morte degli ideali di Superman che da liberatore diventa tiranno, come il suo costume che diventa progressivamente sempre più una uniforme militare, tanto da non riuscire a vedere che i suoi reali nemici non sono né Lex Luthor né gli Stati Uniti. La sceneggiatura e il plot riescono molto bene a camuffare questa idea riservando al terzo e conclusivo atto il twist più importante nonché quello spiccatamente più fantascientifico.

Una particolare attenzione viene riservata all'uso dei due personaggi femminili, Diana e Lois, idealmente tre se contiamo anche Svetlana che però compare pochissimo, che fungono, in maniera diversa e ovviamente contrastante da volano a Superman mentre a Lex Luthor e Batman spetta il ruolo di antagonisti che svolgono in maniera esemplare.

Dove Superman Red Son, l'adattamento animato, vira drasticamente dal fumetto è nel finale finale iper-fantascientifico originale che viene sostituito da uno che strizza l’occhio a Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e ha un retrogusto molto progressista ma completamente organico a quando raccontato. Trovando il giusto equilibrio fra azione e riflessione, Superman Red Son è un adattamento intelligentissimo e coinvolgente di uno degli elseworld, e più in generale delle storie moderne, più celebri con protagonista Superman.

Dal punto di vista tecnico c'è davvero poco da recriminare alla pellicola. Le animazioni sono fluide, al netto di qualche fisiologico calo di frame, mentre la regia ha un approccio solido che privilegia soluzioni che esaltano più l'eccezionalità degli avvenimenti e il senso di potenza di Superman stesso mentre sono decisamente spettacolari le tre grandi sequenze d'azione che scandiscono di fatto i tre atti del film. Cenno merita sicuramente anche il character design che, pur mantenendo un taglio longilineo e realistico, non disdegna l'influenza del tipico stile di Bruce Timm.

La codifica della versione home video è quella blu-ray standard ovvero 1800p HD 16x9 con rapporto 1.78:1. L'immagine è nitida ed esalta le ottime animazioni, i contrasti sono ben bilanciati così come la messa a fuoco anche di personaggi e ambientazioni in secondo piano un valore aggiunto soprattutto nelle sequenze d'azione. Interessante sottolineare come le tracce audio presenti nella versione home video (inglese ed italiano) siano entrambe DTS-HD Master Audio 5.1: il suono è avvolgente, il mix brillante e ben bilanciato il che scongiura continui aggiustamenti del volume tramite telecomando. La traccia italiana è qualche decibel impercettibilmente più bassa di quella in lingua originale.

Dal punto di vista del doppiaggio da segnalare la buona prova di Jason Isaac nei panni di uno dei Superman più credibili ma anche meno scontati degli ultimi anni. Il meritato plauso va fatto all'ottimo adattamento italiano, rispettoso e puntuale, e al doppiaggio con un squadra di voci italiane che ha svolto un lavoro davvero sopra la media. La scelte delle voci è per timbro e impostazione abbastanza aderente ai corrispettivi originali: ottimo il lavoro di Gianfranco Miranda come Superman così come quello dei colleghi Benedetta Ponticelli (Lois Lane), Massimo Bitossi (Lex Luthor), Claudia Scarpa (Wonder Woman) e Fabio Boccanera (Batman).

Oltre ad una convincente prova a tutto tondo, lodevole è anche lo sforzo dei doppiatori nel simulare, come i colleghi americani, l'accento sovietico, seppur in maniera meno marcata, aggiungendo così la giusta atmosfera anche alla visione del film in italiano.

Superman Red Son, la confezione e i contenuti speciali

Dal punto di vista della confezione, Warner Bros. opta per un elegante slipcase in cartoncino con all'interno un digipack che contiene un solo disco la cui serigrafia richiama l'evocativo art work dello stesso slipcase. Molto belli anche gli art work del digipack, soprattutto quello della prima facciata che illustra i personaggi "secondari", per una confezione davvero lussuosa.

La versione home video di Superman Red Son è ovviamente arricchita da una discreta sezione di contenuti speciali fra cui il motion comics del fumetto originale, numerosi trailer di altri film animati e due episodi integrali della mitica serie animata Justice League Unlimited. Spiccano ovviamente i due contenuti originali negli extra di questa edizione home video. Il primo è intitolato Cold Red War ovvero un mini documentario di circa 15 minuti in cui i creatori del film e del graphic novel originale raccontano non solo la loro esperienza durante la Guerra Fredda, coadiuvati dal contributo di alcune accademiche, ma anche l'idea alla base dello stesso elseworld.

Il secondo è invece il corto animato, sempre di 15 minuti, della serie DC Showcase con protagonista Lo Straniero Fantasma. L'enigmatico personaggio mistico dell'Universo DC "narra", sulla falsariga delle vecchie serie TV horror/sci-fi antologiche, una storia ambientata negli anni '70 dai toni chiaramente horror impreziosita dal character design chiaramente ispirato a quello di Bruce Timm e del suo Timmverse partendo dalla seminale Batman: The Animated Series.