Terry Brooks ha 75 anni, auguri al padre di Shannara

Compie 75 anni Terry Brooks prolifico autore ha costruito un ciclo di romanzi fantasy colossale, amato da milioni di persone in tutto il mondo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Terry Brooks ha compiuto da poco 75 anni. È nato infatti l’8 gennaio del 1944 l’autore dell’acclamata saga di Shannara, che lo ha reso uno degli scrittori viventi di maggior successo.

La sua carriera, finora, include 23 best seller del New York Times - una lista presa come punto di riferimento per le "eccellenze" letterarie in tutto il mondo occidentale. Solo considerando le stampe su carta, secondo Wikipedia finora Brooks ha venduto la ragguardevole cifra di 21 milioni di libri.

Dopo aver studiato letteratura inglese decide di dedicarsi alla giurisprudenza, e pratica come avvocato per alcuni anni, fino a che l’attività di scrittore non diventa per lui un lavoro a tempo pieno. Come quasi ogni altro autore del mondo, però, per molto tempo - dai tempi delle medie in effetti - la scrittura era  rimasta relegata ad un mero hobby.

Quando era studente delle superiori scopre Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, che lo ispira a scrivere La Spada di Shannara, romanzo che fu pubblicato la prima volta nel 1977, a cui seguirono altri due romanzi a comporre una delle trilogie fantasy più famose del mondo. Lo scrittore tornerà più volte al mondo e ai personaggi creati alla fine degli anni ‘60, dando vita a un vero e proprio ciclo di romanzi, e a quella che oggi è nota come la saga di Shannara. Un’opera che è ancora in corso.

Letture consigliate:

I libri prodotti sono già una trentina e ve ne sono altri in programma. Pare che Brooks abbia trovato una formula magica, che gli permette non solo di scrivere molto e velocemente, ma anche di ritrovare ogni volta l’affetto incondizionato del suo pubblico. Non sono molti gli autori di cui si possa dire lo stesso.

Del tutto comprensibile, finanche prevedibile, che a un certo punto qualcuno decidesse di tradurre i libri in un film o in una serie televisiva. La prima stagione fu trasmessa nel 2016 su MTV e potete riscoprirla facilmente grazie al cofanetto in Blu-Ray, e lo stesso vale per la seconda stagione. Purtroppo il prodotto non ha funzionato bene quanto i libri, e al momento non ci sono progetti per una terza stagione - ma pare che ci siano dei produttori interessati a riprendere le fila delle vicende legate alla vita degli Shannara,

Oltre al fortunato ciclo di Shannara, Brooks ha scritto anche il ciclo di Landover, una serie di sette romanzi ambientati ai giorni nostri, di cui è protagonista un avvocato - probabilmente un elemento che rimanda alla vita personale dell’autore. In questo caso il lettore si troverà proiettato in un regno incantato dalla tipica impronta fantasy, dove però Brooks tenta un’operazione innovativa e un rovesciamento degli schemi tipici. Un’azione coraggiosa, considerando che il fantasy è uno dei generi più rigidamente codificati, con un pubblico non particolarmente incline ad accettare novità e variazioni.

Nonostante il successo in termini di vendite e milioni di lettori appassionati, Terry Brooks non ha raccolto molti premi nel corso della sua carriera. Ha vinto solo il World Fantasy Awards nel 2017, pur avendo inanellato una notevole serie di nomination.

Eppure questo autore è stato capace di costruire un mondo complesso, sviluppandone tutti gli aspetti un libro dopo l’altro. E ha sempre approfittato dei suoi romanzi per trattare tematiche attuali, pur senza inoltrarsi nel territorio della satira o del commento politico. In ultima analisi ha usato la narrazione come strumento per indagare l’Umano - ricerca che ha dato risultati altalenanti, viziati forse proprio dalla visione ristretta imposta dal genere.

Tuttavia, come praticamente qualsiasi autore che si sia cimentato nel genere, non è mai riuscito davvero a divincolarsi dall'insostenibile eredità di Tolkien. Brooks, come tanti altri, ha provato ad allontanarsi dal maestro britannico, che il fantasy come lo conosciamo ai nostri giorni lo ha inventato, ma senza percorrere abbastanza strada da potersi dire che i suoi libri siano una cosa a sé stante, qualcosa di nuovo, originale e diverso.

E forse è vero, anzi probabilmente è vero che nel ciclo di Shannara si ritrova sempre il solito vecchio fantasy, e che le variazioni sul tema introdotte da Brooks sono divertenti ma tutto sommato incapaci di dare a queste opere una loro identità separata. Forse è così, ma restano letture entusiasmanti e divertenti. Anzi, ne vogliamo ancora e non vediamo l’ora che Brooks pubblichi nuovi libri.