Tesla and the Secret Lodge: a Lucca Comics and Games presentato il numero 0!

A Lucca Comics and Games 2019 arriva il numero 0 di Tesla and the Secret Lodge, il primo fumetto della Garage Autoproduzioni

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a cura di Manuel Enrico

Nell’edizione di Lucca Comics & Games appena terminata era possibile fare la conoscenza con un nuovo fumetto italiano: Tesla and the Secret Lodge. Come lascia intendere il titolo, la presenza del geniale scienziato sarà Nikola Tesla sarà il punto di partenza per le avventure di una squadra di eroi particolari, inserendo il fumetto di Garage Autoproduzioni all’interno di un filone narrativo che associa personaggi storici e avventura.

Tesla and the secret lodge si inserisce nella tradizione nata quando Philip Farmer creò il suo World Newton Family, un romanzo in cui una serie di eroi letterari si ritrova a vivere una storia condivisa, che ne esplorasse anche un passato mai raccontato prima. Una simile idea generato un filone narrativo che nel mondo fumettistico ha trovato incarnazioni importanti, come La lega degli straordinari gentlemen di Moore o il più recente Rough Riders.

Tesla and the Secret Lodge, la storia come non la abbiamo conosciuta

Appartenere ad un genere narrativo così iconico e definito, non è una sfida semplice. Utilizzare figure storiche invita a riscrivere il modo in cui siamo abituati a ricordare queste figure, il modo in cui sono diventati personaggi iconici e il loro ruolo all’interno dell’evoluzione della società. Il tutto deve essere adattato ad un’avventura che possa risultare al contempo credibile e appassionante, miscelando con accortezza realtà e finzione.

In questo, Andrea Corbetta, l’ideatore di Tesla and the Secret Lodge, ha già mostrato di poter dire la sua. La sua precedente serie a fumetti, The Professor, ha messo sotto gli occhi di tutti un’ottima sintesi tra le esigenza di un lettore in cerca di un’avventura innovativa e convincete con la ricostruzione storica. Pur avendo un’ingiustamente breve vita, The Professor aveva mostrato una Londra vittoriana convincente, con precisi riferimenti ad eventi storici divenuti il punto di partenza delle avventure di un eroe inquieto e appassionante. Un simile precedente è già un punto di partenza ottimo per una nuova serie a fumetti dello stesso autore.

Ovviamente, trattandosi di un numero zero, sarebbe ingiusto andare oltre a quelle che sono le prime impressioni. D’altronde, è questo il ruolo di un numero zero, fornire una breve introduzione a quello che sarà il futuro contesto narrativo, lasciando che siano pochi elementi a convincere il lettore a dare fiducia al team creativo. Tesla and the Secret Lodge si gioca una bella fetta del proprio futuro con questo albo speciale, e Garage Autoproduzioni ha voluto subito mostrare ai lettori come dietro questo progetto ci sia una squadra che può realizzare un fumetto meritevole.

Tralasciando il plauso al coraggio di gettarsi in un progetto così ambizioso, bisogna riconoscere a Tesla and the Secret Lodge di aver scelto un protagonista tutt’altro che semplice. Tesla è, probabilmente, una delle figure più complesse e misteriose dell’era moderna, un visionario che, anche nella realtà storica, sembra un uomo fuori dal suo tempo, geniale, incompreso e privo del giusto riconoscimento del suo genio dai propri contemporanei. Idealmente, un simile personaggio diventa perfetto per costruire su di lui una trama di mistero, avventura ed un tocco di weird science che non può certo guastare.

Ma servono dei compagni di avventura ed una nemesi all’altezza. Come leggiamo nel numero zero di Tesla and the Secret Lodge, al fianco dell’inventore ci sono altre figure storiche che, nei rispettivi tempi e metodi, hanno formato la società americana. Da Wyatt Earp al presidente McKinley, arrivando ad identificare in Thomas Alva Edison il villain della vicenda. Corbetta ha deciso di non risparmiarsi, cercando figure storiche che potessero avere un modo di legarsi e contrastarsi all’occorrenza. Il rischio, in questi casi, è di scivolare nello stereotipo del personaggio storico, senza prendersi il coraggio di costruire una storia che diventi il motivo di certi eventi, preferendo giocare sul sicuro. Già in queste prime pagine, appare ancora evidente il delicato lavoro di contestualizzazione storica della vicenda, che passa dai richiami naturali alle vicende dei personaggi (come nel caso di Earp) come strumento di consolidamento di uno dei punti chiave di una storia di questo genere.

Un numero 0 da non perdere

In questo numero 0 di Tesla and the Secret Lodge appare evidente come non sia questo il caso. Alberto Conte elabora l’idea di Corbetta con una trama che nei giusti tempi introduce i personaggi, una naturalezza che trasmette la curiosità di scoprire evoluzioni e trascorsi di queste figure, grazie al racconto in flashback impostato nelle prime pagine. Il Tesla che vediamo nelle pagine dell’albo è un uomo ingegnoso, deluso dall’incomprensione che riscuote ed incredibilmente umano, capace di reagire allo sconforto grazie al sostegno di un’incredibile squadra di compagni di avventura e la sua fervida creatività.

Da premiare l’ottimo lavoro, in queste tavole, di Cecilia Formicola. La disegnatrice riesce a ritrarre con particolare empatia le espressioni dei personaggi, cogliendone sia espressioni che fisicità, giocando abilmente tra il ritratto realistico e il cartoonesco, riuscendo comunque a lasciare, anche visivamente, il lettore in una sospensione dell’incredulità che rende Tesla and the secret lodge una possibile storia mai imparata, ma realmente accaduta.

Il numero 0 di Tesla and the Secret Lodge raggiunge quindi il suo scopo: mostrare le indubbie potenzialità di questo progetto. Come per The Professor, anche Tesla and the Secret Lodge punta molto del proprio successo futuro su una presenza social, che coinvolga i lettori, missione che viene svolta dalla pagina Facebook del progetto.

Tesla and the Secret Lodge è una produzione coraggiosa e interessante, che può rivelarsi un fumetto sorprendete, capace di riscrivere il mito di alcuni dei personaggi iconici della storia.