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The Last of Us: American Dreams, la recensione

The Last of Us: American Dreams è il fumetto irrinunciabile per chi vuole conoscere le origini del rapporto tra Ellie e Riley. Ecco la nostra recensione in anteprima in attesa di The Last of Us Part II

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

In sintesi

The Last of Us: American Dreams è il fumetto irrinunciabile per chi vuole conoscere le origini del rapporto tra Ellie e Riley. Ecco la nostra recensione in anteprima in attesa di The Last of Us Part II

Proprio durante una pandemia globale, è davvero strano leggere un fumetto che vuole “intrattenere” con lo stesso tema trattato. Ma quando si parla di The Last of Us, non si parla di un semplice fumetto, ma di un prodotto narrativo senza tempo, che si rifà al pluripremiato videogioco di Naughty Dog.

Neil Druckmann, game director del videogioco originale uscito su PS3 e del sequel The Last of Us Part II previsto su PS4 questo mese, si è occupato personalmente della sceneggiatura di The Last of Us: American Dreams, volume edito in Italia da Editoriale Cosmo, un fumetto che si pone l’obiettivo di rappresentare un importante tassello narrativo per la storia raccontata nel primo episodio della serie. Se siete dei fan della saga, The Last of Us: American Dreams vi permetterà di conoscere come inizia il rapporto tra Ellie e Riley…

The Last of Us: American Dreams. Il sogno infranto.

Boston - anno 2033, diciannove anni prima, un fungo parassita ha sterminato oltre la metà della popolazione mondiale. Pochi sono i sopravvissuti nelle poche zone di quarantena, che delimitano la loro area da tutto ciò che li minaccia, ovvero vittime dell’infezione trasformatesi in mostruose creature, ma anche da un gruppo di ribelli che vuole lottare in modo alternativo contro la pandemia: le Luci.

Ellie, la tredicenne che appare come co-protagonista con Joel nel primo capitolo del videogioco, si trova in un collegio militare, un posto dove le è davvero difficile ambientarsi. L’unico rifugio sembra essere la musica del suo Walkman. Fin quando non conosce Riley.

Riley è una ragazza dal carattere molto forte, si approccia con gli altri con fare da bulla, ma le due ragazze, apparentemente molto distanti, hanno una fortissima chimica. Come tutti gli adolescenti, si ritroveranno a parlare del loro futuro, dei loro sogni; Ellie è piuttosto confusa a riguardo, ma Riley ha un obiettivo ben preciso, un sogno che coinvolgerà la sua nuova amica Ellie e le stravolgerà la vita per sempre.

Complice l’insicurezza di Ellie e le intenzioni ribelli di Riley, le due si ritroveranno fuori dall’area di quarantena, alla scoperta di un centro commerciale abbandonato, dove conosceranno il gruppo di ribelli delle Luci. Ma Riley sembra non avere nessuna paura della donna che si trova alla testa dei ribelli: Riley si veste come lei, vuole essere lei, vuole far parte anche lei delle Luci… e questo destabilizzerà per sempre anche Ellie.

Per tutti coloro che hanno giocato The Last of Us, soprattutto il contenuto aggiuntivo Left Behind, troveranno numerosi punti di contatto in questa nuova parte della storia narrata da Druckmann, collocandosi perfettamente come prequel degli eventi narrati appunto in Left Behind.

Infatti, le due ragazze erano già protagoniste del piccolo spin-off, una parte di storia che rivela molto del personaggio di Ellie, la genesi della sua lotta e l’evento della sua infezione, ma soprattutto, del suo speciale legame con Riley, un personaggio che nel corso della storia di The Last of Us, viene più volte menzionato da Ellie, come se fosse il fulcro di tutte le sue azioni. The Last of Us: American Dreams mette in scena il loro incontro, sviluppa il loro rapporto, ma soprattutto svela alcuni retroscena tra Riley e le Luci, mettendo a fuoco il sogno della ragazza di fare parte dei ribelli.

Una scelta che non basterà per dividere le due ragazze, fin quando il destino veicolato dalla terribile pandemia si accanirà contro di loro. Forse, un evento necessario, che permetterà a Ellie di scoprire quanto potesse essere “speciale” per l’umanità.

The Last of Us, dal videogioco al fumetto

L’idea di un fumetto sul videogioco pare non piacesse tantissimo al direttore creativo di Naughty Dog, o almeno inizialmente. Ma la possibilità di fornire con un diverso media nuovi sviluppi sulla personalità di un personaggio come Riley, pare abbia cambiato le carte in tavola e il risultato si vede.

Il trasporto emozionale, potente elemento presente nel videogioco, non riesce ad avere lo stesso spazio anche in questa controparte cartacea, tuttavia, i silenzi di Ellie e il tornado chiamato Riley mettono a fuoco una parte della storia che sembra sia stata celata in The Last of Us: Left Behind, diventandone un complemento essenziale.

Faith Erin Hicks mette in opera delle tavole dal fortissimo dinamismo, alternando momenti di piena narrazione con altri ricchi d’azione. Lo stile cartoonesco si adatta alla perfezione, grazie a un taglio a tratti grezzo, ma non ci dispiacerebbe in futuro vedere applicato uno stile più fotorealistico che ricalcherebbe meglio quanto rappresentato su schermo dando una migliore continuità visiva e una massima immersione, soprattutto per i fan.

A proposito di amanti del videogioco sviluppato da Naughty Dog, è abbastanza chiaro che il prodotto riproposto da Editoriale Cosmo (edizione originale per il mercato U.S.A. del 2013, edizioni Dark Horse) sia prettamente a loro destinato, pur non escludendo la possibilità di una nuova scoperta da parte di chi non conosce quest’importante proprietà intellettuale, non provenendo, giustamente, dal mondo videoludico. Non è forse proprio la storia ad aver reso indimenticabile The Last of Us?

The Last of Us: American Dreams si rivela dunque un fumetto che coinvolge il lettore sin dalle prime pagine grazie alla sua drammaticità, che appassiona grazie al rapporto che si crea tra le due protagoniste, ma soprattutto perché completa quanto visto nel celebre videogioco sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per PlayStation. Chi ha recentemente “ripassato” il primo capitolo di The Last of Us, in attesa di giocare l’attesissimo secondo capitolo per PS4, The Last of Us: American Dreams si rivela in acquisto praticamente obbligato.

The Last of Us: American Dreams è disponibile in pre-ordine su Amazon!

Voto Recensione di The Last of Us: American Dreams



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • -Si tratta del prequel di The Last of Us: Left Behind

  • -Approfondisce il legame tra Ellie e Riley

  • -C’è la stessa qualità del prodotto videoludico

Contro

  • -Il fumetto ha un minor impatto emotivo rispetto all’opera originale

Commento

The Last of Us: American Dreams è un importante tassello che va a completare la magistrale storia di The Last of Us, videogioco pluripremiato per PlayStation che ha emozionato milioni di videogiocatori nel mondo. Il racconto a fumetti scritto da Neil Druckmann, direttore creativo del videogioco originale, risulta particolarmente prezioso per approfondire i personaggi di Ellie e Riley, per scoprire com’è nata la loro amicizia e il “sogno” generato dall’incubo della mostruosa pandemia. Faith Erin Hicks mette in opera delle tavole che rendono al massimo la frenesia e la lentezza delle scene raccontate da Neil, risultando a tratti eterogenee andando in controtendenza con lo stile fotorealistico dell’opera originale. Pur avendo un alto potenziale narrativo, si tratta di un acquisto particolarmente consigliato a tutti i fan della saga videoludica, ma che potrebbe incuriosire anche chi ancora non conosce il brand.

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