The Last of Us - Clicker: le differenze fra serie TV e gioco

The Last of Us ha portato sul piccolo schermo una nuova terrificante versione dei Clicker dello show. Ecco tutto ciò che devi sapere sugli infetti.

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a cura di Elisa Erriu

Se c'è un elemento che tutti i fan di The Last of Us riconoscerebbero subito, è il suono di un Clicker. Il videogioco della Naughty Dog ha portato alla luce una frontiera dell'horror poco esplorata e del tutto caratteristica, come l'epidemia fungina ispirata a un fungo parassita realmente esistente, il Cordyceps. Sia nel gioco, sia nella seria, andato in onda in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con HBO, abbiamo visto come mostruosi esseri hanno infestato la razza umana, ma quali sono le principali differenze tra serie tv e gioco?

ATTENZIONE: quanto segue contiene spoiler su The Last of Us

The Last of Us, differenze tra i Clicker della serie tv e del videogioco

The Last of Us: l'origine dei Clicker

Tanto per incominciare, i Clicker della serie tv si differenziano rispetto al gioco soprattutto per il loro metodo di trasmissione del fungo: l'origine dell'infezione fungina, come rivelato nel corso dell'episodio 2 della serie, ha avuto origine in un mulino a Jakarta, in Indonesia, e si è diffusa attraverso la farina e i prodotti da forno. L'inedita (e interessantissima) aggiunta contenente un flashback a Jakarta, con la celebre professoressa di micologia che indaga su uno dei primi casi di infezione, ha confermato ciò che nel gioco è stato solamente accennato e, al contrario, risulta essere un'integrazione non soltanto apprezzata, quanto anche azzeccata:
Ci è piaciuta l'idea di assodare ancora di più l'elemento scientifico alla storia e facciamo del nostro meglio per assicurarci che tutte le nostre ricerche siano collegate. [Il micologo] analizza ogni fase del processo dove si è tenuto il primo caso nella fabbrica di farina nella parte ovest della città. C'è il più grande mulino del mondo a Jakarta, penso che le persone apprezzeranno queste "coincidenze".

Rilasciato per la PlayStation 3 nel 2013, The Last of Us ha rivoluzionato il concetto degli zombi nei media. Il gioco si è distinto tra la folla poiché ha preso un fungo del mondo reale, il Cordycep, che infetta gli insetti e ha immaginato un mondo spaventoso in cui il fungo potesse infestare gli umani. Stadi di infezione assolutamente orribili, con escrescenze che spuntano dai corpi degli ospiti: The Last of Us è stato un successo garantito nel genere survival horror ed è anche tutto merito dei Clicker. Tuttavia, per l'adattamento della storia sul piccolo schermo, è stato necessario modificare diversi elementi chiave relativi all'infezione: il videogioco originale prevedeva che l'infezione si trasferisse attraverso i morsi di infetti e spore provenienti da infetti morti. Poiché Druckmann e Mazin cercavano di ottenere un certo livello di realismo e di credibilità, hanno ritenuto le spore uno strumento di infezione troppo potente, in quanto avrebbero reso la contaminazione troppo facile e la sopravvivenza troppo difficile.

Per questo per la serie di The Last of Us è stato necessario includere una rete miceliare interconnessa che germoglia da ospiti morti, un cambiamento significativo rispetto al gioco. Quando un viticcio viene disturbato da un individuo estraneo, tutti gli infetti collegati nelle vicinanze vengono avvisati della presenza del sopravvissuto. Una tale aggiunta al programma televisivo The Last of Us aumenta il livello di pericolo, costringendo Joel ed Ellie a stare attenti a ogni passo che fanno.

The Last of Us: le diverse tipologie dei Clicker

Sia nel gioco, sia nella serie però i Clicker non sono soltanto "clicker". Vengono suddivisi in tre gruppi, in base allo stato di avanzamento dell'infezione del fungo. Ogni gruppo di Clicker corrisponde a peculiarità fisiche e comportamentali specifiche, in pratica i creatori di The Last of Us hanno fatto sì che la scienza dettasse le regole del gioco.

Si possono trovare generalmente 5 gruppi differenti di infetti: gli infetti al primo stadio, i Runner, i Clicker, i Bloater e gli Shambler.

  • Al primo stadio dell'infezione troviamo gli Infetti, le persone che mostrano i primi segni collaterali del Cordyceps: dopo diverse ore dal morso (o nel caso del gioco, anche dal contatto con le spore), il soggetto inizia a perdere il controllo delle proprie capacità intellettive e diventa aggressivo. La prima fase dell’infezione si manifesta a livello fisico con la perdita parziale dei capelli, lo scolorimento della carnagione e gli occhi arrossati. Man mano che il fungo prende il controllo del cervello ed espande i propri viticci nel corpo del soggetto, questo sviluppa una sorta di meccanismo di difesa nei confronti degli agenti atmosferici: preferisce il freddo, potenza e resistenza aumentano a dismisura, ma rimane sensibile al calore. I primi infetti, se non vengono uccisi, passano velocemente al secondo stadio dell’infezione, il cosiddetto stadio dei Runner, dopo pochi giorni dall'infezione.
  • I Runner mantengono ancora tratti umani, questo perché non hanno ancora perso del tutto la propria umanità. Tuttavia in questa fase il Cordyceps ha quasi ultimato la sua infezione e ha preso il controllo sul corpo e le funzioni intellettive del soggetto. Le loro capacità fisiche sono ulteriormente aumentate, infatti vengono chiamati così perché sono molto più veloci degli infetti del primo stadio, questo perché il fungo ha intaccato e compromesso del tutto le funzioni motorie della sua vittima. In cambio, però, la loro vista è quasi del tutto compromessa, spesso sferrano colpi scoordinati e frenetici, pur sviluppando gli altri sensi, tutto a discapito degli umani non infetti. Se non vengono uccisi, il fungo progredisce e dopo alcune settimane trasforma il soggetto negli Stalker, la prima fase del Clicker.
  • Gli Stalker hanno parte del viso deturpata dal fungo, questo perché il parassita, ormai esteso nel cervello, inizia a crescere esternamente e espandersi dall'interno del cranio: gli Stalker hanno perso la vista e il Cordyceps controlla in modo più efficace i movimenti della vittima. Soltanto dopo un anno dall'infezione e pochi mesi dalla fase di Stalker, l'uomo infettato diventa un Clicker.
  • Clicker vengono così chiamati per via del "click" che queste creature emettono: si tratta si un meccanismo di ecolocalizzazione in grado di reagire a ogni minimo rumore. I Clicker sono del tutto ciechi e il fungo che ha preso il controllo del loro cervello, è esposto all'esterno e del tutto visibile per la parte superiore del viso. La crescita fungina che differenzia i Clicker agisce anche come una sorta di armatura. Le prime fasi del contagio sono tutte molto più facili da uccidere rispetto a un Clicker, e questi ultimi spesso muoiono soltanto con un colpo pulito al cervello, come mostrato nella serie di The Last of Us. Tuttavia, le escrescenze fungine sui Clicker tendono a indurirsi, consentendo loro di usare il fungo anche come una sorta di "armatura". Oltre a localizzare la preda, l'ecolocalizzazione dei Clicker viene utilizzata per muoversi nell'ambiente circostante. Senza di esso, i Clicker probabilmente vagherebbero senza meta tra muri e oggetti. Ma non tutti gli infetti si trasformano in Clicker: come evidente dal ragazzo sul muro della metropolitana dell'episodio 1 di The Last of Us, alcuni di loro non sopportano il fungo parassita, il che provoca la decomposizione dei loro corpi mentre l'infezione da Cordyceps inizia a diffondersi intorno a loro. Il che significa che i Clicker sono piuttosto rari nel mondo di The Last of Us. Ma se il fungo è riuscito a infestare un umano particolarmente "prestante", dopo alcuni anni questo si trasforma in un Bloater.
  • I Bloater sono dei grossi, grandi mostri ricoperti per intero dal Cordyceps. Sono molto forti e la loro armatura fungina è quasi impenetrabile. Nel gioco, la loro pericolosità era ulteriormente accentuata dal fatto che hanno la caratteristica di emettere spore, quindi possono contaminare la preda sia attraverso il classico morso oppure attraverso il lancio di “sacchi” di micotossine. Una volta sconfitto un Bloater, sempre che qualcuno ci riesca, esploderà diffondendo una super nuvola di gas tossico che porterà lentamente il sopravvissuto alla morte o a contrarre la malattia. L'ultimo stadio di evoluzione del fungo, lo Shambler, non si discosta molto dal Bloater, fatta eccezione per la sua andatura (che dà origine al nome) e all'infezione che ha quasi del tutto consumato il corpo della sua vittima.

The Last of Us: il Bloater "sexy"

Una delle reazioni più inaspettate da parte del pubblico, riguarda proprio il Bloater visto nel corso della serie di The Last of Us: lo stuntman che è stato scritturato per portarlo sul piccolo schermo, Adam Basil, ha interpretato la Bestia in La bella e la bestia, Venom in Venom 2 e ha avuto diversi ruoli in Game of Thrones, compreso un Estraneo, ma è grazie al Bloater in The Last of Us che l'attore ha ricevuto un grande applauso da parte del pubblico e persino... proposte di matrimonio.

A quanto pare il mostruoso infetto sembra essere un po' un'icona sexy sul web:

Dopo avermi visto in tv, ho avuto persone che mi hanno inviato messaggi d'amore. Ha davvero tirato fuori qualcosa nelle persone che non credo nemmeno loro sapessero di avere. È ormai conosciuto come "big daddy mushroom"