The Last of Us: il quarto episodio ha chiarito chi sono i veri mostri

Nel quarto episodio di The Last of Us entriamo subito nel vivo di un mondo che non è più lo stesso; mettendo in chiaro cosa dobbiamo temere.

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a cura di Nicholas Massa

Basta solamente l’introduzione del quarto episodio per evidenziare la realtà dei fatti presente nel mondo di The Last of Us (ricordandovi che è attualmente disponibile su NOW). Come accade anche in tantissimi altri prodotti simili, dal punto di vista narrativo, un’apocalisse mondiale comporta un’azione e soprattutto una particolare reazione da parte degli esseri umani. Molto spesso la caduta della società come la conosciamo significa anche la fine delle norme sociali cui tutti siamo abituati, e un totale stravolgimento dal punto di vista della morale comune. Quest’ultima, infatti, non esiste in via assoluta, e non è affatto universale, deriva piuttosto dal singolo contesto in cui compare e dalle necessità di coloro che vi abitano.

ATTENZIONE: quanto segue contiene spoiler su The Last of Us

The Last of Us: il quarto episodio ha chiarito chi sono i veri mostri

The Last of Us, come anche The Walking Dead, per fare un’esempio di contesto simile, ha mostrato tutto ciò nell’ultimo episodio uscito, mettendo in chiaro che ci troviamo in un mondo in cui le “regole di convivenza” comune sono andate perdute per sempre in favore della sopravvivenza del gruppo, o del singolo individuo. Il personaggio stesso di Joel (Pedro Pascal) è la palese rappresentazione di questa visione, essendo totalmente cambiato dalla persona che abbiamo conosciuto all’inizio della serie HBO, costretto dalle circostanze a fare cose di cui ancora adesso non va fiero.

La perdita della morale implica anche una libertà d’azione pressappoco infinita nei confronti del prossimo, continuamente giustificata da una realtà totalmente in rovina, in cui le macerie della razionalità umana si sono infrante da tempo immemore. In un mondo del genere si sviluppa il viaggio dei nostri due protagonisti, fatto di infetti mostruosi e di esseri umani che hanno perduto per sempre la propria umanità.

Nel quarto episodio di The Last of Us (spoiler per chi non fosse in pari) vediamo Ellie (Bella Ramsey) e Joel proseguire il proprio cammino a bordo di un pick-up finché non restano invischiati in una trappola architettata da altri sopravvissuti armati, intenzionati ad eliminarli e a rubar loro tutto quello che hanno. È la regia stessa a mettere in chiaro la situazione ancor prima dell’attacco e della sparatoria. Mentre il loro veicolo si muove in una cittadina la macchina da presa inquadra, per pochissimi secondi, un cumulo di teschi ammassati e bruciati. Quella è la palese manifestazione del pericolo che i nostri stanno vivendo mentre attraversano un territorio totalmente abbandonato a se stesso. Quelle ossa, infatti, non appartenevano a infetti ma ad esseri umani perfettamente in salute cui hanno fatto le cose più orribili solamente per saziare la propria avidità.

Questo è il più grande monito di The Last of Us (per chi volesse recuperare anche il videogioco da cui è tratta la serie, lo trovate su Amazon) nonché uno dei suoi messaggi più importanti. In un mondo pieno di mostri non devi guardarti tanto dal fungo quanto da tutti gli altri sopravvissuti, capaci di fare qualsiasi cosa pur di restare in vita. Non essendoci più alcuna regola o obbligo nei confronti del prossimo, tutta la brutalità repressa dalle regole sociali è libera di affiorare e di manifestarsi sia dal punto di vista individuale che di gruppo, generando personaggi che non hanno alcuno scrupolo ad eliminarti e a cancellare per sempre ogni traccia dell'accaduto.

“Homo homini lupus” dicevano i latini, e in ogni storia apocalittica ritroviamo sempre una dinamica del genere. Per adesso in The Last of Us è stata appena accennata, anche se la brutalità esecutiva generale ha messo subito in chiaro quello che dobbiamo aspettarci da un mondo del genere, composto da infetti e mostri veri e propri, esseri umani che hanno perso del tutto la propria anima, sporcandola e cancellandola con atrocità di ogni tipo.