The Last Tepui - Vette Inesplorate: intervista ai registi Renan Ozturk e Taylor Rees

Scoprite l'importanza della biodiversità con le nostre interviste ai registi del documentario naturalistico The Last Tepui - Vette Inesplorate.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

The Last Tepui - Vette Inesplorate fa parte di una serie di nuovissimi documentari pubblicati il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra. Disney Plus e National Geographic (potete acquistate il documentario Giganti del Mare targato National Geographic in formato Blu-Ray in questa pagina che trovate su Amazon) hanno deciso di celebrare questo evento rendendo disponibili dei meravigliosi documentari che hanno lo scopo di dimostrare l'importanza della conservazione dell'incredibilmente diversificata biodiversità che anima i diversi ambienti naturali del nostro pianeta.

In quest'ottica, il team che ha realizzato The Last Tepui - Vette Inesplorate si è posto alcuni obiettivi decisamente ambiziosi: scalare una parete rocciosa che mai nessuno ha osato scalare prima e farlo per un motivo ben preciso: dimostrare o smentire una teoria scientifica. Potete trovare la nostra recensione di The Last Tepui - Vette Inesplorate qui.

The Last Tepui - Vette Inesplorate: intervista al co-regista Renan Ozturk

Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare i due registi del documentario, ovvero Renan Ozturk e Taylor Rees. Quello che segue è il resoconto del nostri incontri con entrambi i registi. Iniziamo con l'intervista a Renan Ozturk, scalatore, paesaggista e fotografo del National Geographic.

Grazie. Innanzitutto, è un pi9acere conoscerla! Ho apprezzato davvero molto il suo lavoro. Iniziamo con la mia prima domanda per lei: potrebbe dirci com'è iniziata la sua carriera?

Ho iniziato come paesaggista, vivendo "on the road" e scalando in diversi posti, per la maggior parte nei parchi nazionali degli U.S.A, vivendo in grotte rocciose, per imparare a dipingere e scalare, e in qualche modo, con il passare del tempo, ho preso parte a spedizioni più grandi. È stato quando la tecnologia nelle videocamere le ha rese più piccole. In questo modo, è possibile portare con te queste stupefacenti videocamere anche in spedizioni in posti così remoti, ed essere davvero in grado di tornare indietro con delle storie da condividere. è così che abbiamo realizzato film come Meru, con Jimmy Chin e Conan Anker (con cui Ozturk ha vinto l'Audience Choice Award al Sundance, nel 2015). Questo è stato un cambiamento nella mia carriera che mi ha permesso di raccontare più storie che si focalizzano maggiormente sulla conservazione e sui cambiamenti positivi, come The Last Tepui.

Qual è stata la parte più sorprendente del vostro incredibile viaggio?

Credo che la parte più sorprendente del viaggio di The Last Tepui sia stata inaspettata: non sono state le scalate, e nemmeno le incredibili vedute, ma sono stati tutti i piccoli momenti con Bruce, il Dottor Bruce Means (biologo), che è il vero centro attorno a cui ruota il documentario: la sua carriera. Noi eravamo lì per supportarlo e per mostrare la biodiversità del posto. Ha 80 anni, e ha avuto difficoltà a muoversi all'interno della giungla, come hai potuto vedere nel documentario. È stato piuttosto drammatico, ma ha proseguito il viaggio, trovando sempre qualcosa che fosse nuovo per la scienza, o spiegando alcune relazioni complesse, per cui questa è stata la cosa più bella e inaspettata dell'intero viaggio: questi momenti con Bruce, quando ci diceva quanto complesso sia questo ecosistema, perfino negli stagni d'acqua più piccoli.

Possiamo vedere le difficoltà, ma anche la sua grande passione: lo vediamo davvero in The Last Tepui. Passiamo ora a una curiosità: c'è un elenco delle specie animali che avete scoperto? Dove possiamo trovarlo?

Sono certo che NatGeo abbia l'elenco completo, ma fra queste ci sono due specie di rane, una lucertola. Esiste un elenco delle nuove specie che abbiamo scoperto durante il nostro viaggio, perciò sapere quanta varietà esiste là fuori è davvero folle, ed è per questo che amo partecipare a documentari che fanno conoscere alle persone posti come questo. Puoi passare una settimana lì per documentare tutte queste specie che sono nuove per la scienza, e sono rimasti pochi posti al mondo con questa biodiversità, e dobbiamo lavorare davvero sodo per proteggerli. È davvero speciale: non conosco altri posti nel mondo come questo.

Ecco la mia ultima domanda: come ci si sente a scalare una parete rocciosa che nessuno ha mai scalato prima, e per una ragione così buona?

Penso che tutti noi, come Alex (Honnold, scalatore professionista) e Mark (Synott, a capo della spedizione), abbiamo scalato pareti rocciose che nessuno aveva mai toccato prima, ma il fatto che lo abbiamo fatto per la scienza e per aiutare la carriera di Bruce (Means), che ha dedicato la sua vita alla ricerca, lo ha reso qualcosa di nuovo per noi. Non penso che possiamo paragonare questa esperienza a qualsiasi altra nostra scalata, anche per Alex, per cui penso che avrà un impatto sul resto delle nostre carriere. Non credo che potremo più intraprendere un viaggio che non includa la scienza e un lavoro di conservazione.

Grazie di cuore. Il nostro tempo è finito. È stato molto gentile e sono davvero felice di aver avuto l'opportunità di intervistarla, per cui la ringrazio molto per il suo tempo.

Grazie mille a te!

The Last Tepui - Vette Inesplorate: intervista alla co-regista Taylor Rees

Quello che segue è il nostro resoconto dell'intervista con la co-regista Taylor Rees, cineasta e regista di documentari.

Buonasera! Sono molto felice di essere qui con lei, grazie per il suo tempo. Iniziamo: quando ha capito che voleva fare il salto dalla semplice visione di documentari alla regia degli stessi?

Che bella domanda! Quando frequentavo la scuola di specializzazione e studiavo ecologia ebbi l'opportunità di dirigere un festival del cinema naturalistico (lo Yale Environmental Film Festival) per diversi anni, per cui ho guardato centinaia di documentari naturalistici, li ho recensiti per il festival, e ho sempre voluto essere una vera narratrice, essere dietro la cinepresa, perciò quando ho potuto farlo alla scuola di specializzazione, è stato almeno dieci anni fa, ho preso la decisione di iniziare a dirigere documentari io stessa.

La ringrazio. The Last Tepui mostra molto bene l'importanza della biodiversità per il nostro pianeta, ma come può spiegarcelo con parole sue?

L'integrità di un ecosistema dipende davvero dalla sua diversità: quando la biodiversità viene cancellata e restano solo poche specie animali e vegetali, l'ecosistema può diventare più esposto a malattie, collassi, e non solo questo: abbiamo molto da imparare dai posti ricchi in biodiversità: molte delle nostre medicine e delle conoscenze che abbiamo sul nostro pianeta vengono da questi posti, come le isole Galápagos e i Tepui, perciò ci sono moltissime ragioni per cui un ecosistema che abbia una vera biodiversità è importante per il nostro pianeta.

Grazie. Quali sono le difficoltà nel girare delle vere scene di arrampicata?

La prima difficoltà è che non è possibile portare con sé molte attrezzature. È impressionante come le videocamere più piccole possano filmare immagini con qualità paragonabile a quelle di videocamere più grandi. Inoltre, guarda come Alex Honnold è lì sopra, sta tracciando un percorse, si arrampica, e la troupe che lo ha filmato doveva compiere i suoi stessi movimenti, mentre al contempo dovevano maneggiare anche molte attrezzature, e questo può essere una vera sfida, ma penso che abbiamo avuto un team straordinario.

Abbiamo avuto modo di vedere la squadra all'opera e il vostro documentario è davvero ottimo, mi è piaciuto moltissimo, è commovente e fa capire davvero alle persone perché la biodiversità è così importante per il nostro pianeta, perciò grazie davvero. E ora la mia ultima domanda: le farò la stessa domanda che ho fatto a Renan Ozturk poco fa: qual è stata la parte più sorprendente del vostro incredibile viaggio?

Penso che sia stato davvero un grande privilegio di visitare un ambiente così estremo, vedere la Terra nella sua complessità, cercare di sopravvivere in un ambiente ostile, ma lo abbiamo fatto insieme a una grande comunità di indigeni del posto. Abbiamo viaggiato con molti di loro attraverso la giungla, e abbiamo visto come sopravvivono lì. Tutto ciò che fanno, come comunità e come persone, in un momento storico come questo, è stata davvero un'esperienza incredibile di cui sono molto grata.

Grazie di cuore, ma ora il tempo a nostra disposizione è finito.

È stato un piacere conoscerti, Lucia! Ciao.

Lo è stato anche per me! Ciao.

Il nuovo documentario National Geographic The Last Tepui - Vette Inesplorate è disponibile per la visione dal 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, in esclusiva su Disney Plus.

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