Riciclo dell'acqua

Domani esce nelle sale cinematografiche italiane il film di fantascienza The Martian. La NASA ha spiegato quali sono le tecnologie vere che vederete.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Riciclo dell'acqua

Finzione e realtà si intrecciano strettamente anche in questo caso. Si parte dall'assunto che sulla superficie di Marte non ci sono laghi, fiumi o oceani. Nella finzione cinematografica Watney non può contare sull'aiuto dalla Terra, nella realtà spedire dalla Terra l'acqua necessaria al sostentamento di uomini e coltivazioni sarebbe molto lento (almeno nove mesi) e costoso. Per questo gli astronauti che vivranno su Marte – come Watney - dovranno usare sistemi per creare una scorta di acqua adeguata alle loro necessità.

Riciclo acuqua ISS
Riciclo dell'acqua sulla ISS

La soluzione in entrambi i casi è il riciclo, che nel caso di Watney è creativo. Nella realtà non c'è nulla da inventare perché il sistema esiste già ed è in uso da tempo sulla ISS, dove si riciclano urina, sudore e acqua usata per lavarsi tramite un apposito sistema di filtraggio.

Nel nostro avamposto spaziale l'Environmental Control and Life Support System recupera ogni singola goccia d'acqua (sudore, urina, lacrime, acqua usata per lavarsi) e la ricicla grazie al Water Recovery System (WRS), che la filtra e la rimette a disposizione per il consumo.

Per ottenere questo traguardo è stato necessario implementare tecniche che risolvessero i problemi dovuti alla gestione dei liquidi in condizioni di microgravità. Il WRS e i relativi sistemi infatti devono tenere conto del fatto che i liquidi si comportano in modo diverso in un ambiente di microgravità, e per esempio devono ricorrere a centrifughe per la distillazione dell'urina, poiché i gas e i liquidi non si separano come fanno sulla Terra.

Nonostante il successo della ISS la tecnologia è in continua evoluzione. La NASA sta continuando a sviluppare nuove soluzioni per il recupero delle acque, in particolare per eliminare la necessità di una serie di filtri per la depurazione di cui al momento non si può fare a meno.

Forse vi interesserà sapere che le tecniche sviluppate sulla ISS per il riciclaggio dell'acqua sono state portate sulla Terra per fornire acqua potabile nelle località remote e nei luoghi devastati da disastri naturali: l'ennesima dimostrazione che la ricerca spaziale non è fine a sé stessa (Per saperne di più).