Una casa su Marte

Domani esce nelle sale cinematografiche italiane il film di fantascienza The Martian. La NASA ha spiegato quali sono le tecnologie vere che vederete.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Una casa su Marte

Mentre si trova su Marte il protagonista del film Mark Watney passa molto tempo nel modulo abitativo soprannominato Hab. È una struttura frutto di fantasia, ma in buona parte prende spunto da quelle che dovranno usare i futuri astronauti che atterreranno su Marte, per evitare di passare tutto il tempo indossando tute spaziali e muovendosi nella polvere marziana.

Habitat   Hab
Lo Hab di The Martian

Nella realtà ne esiste già un prototipo: si tratta dello Human Exploration Research Analog (HERA) (PDF con i dettagli, in inglese) che si trova al Johnson Space Center. Al suo interno vengono condotti gli addestramenti degli astronauti che si preparano per le missioni di lunga durata nello Spazio, simulando l'isolamento e le condizioni di vita che dovranno affrontare. Attualmente gli astronauti risiedono al suo interno per 14 giorni svolgendo compiti operativi, i tempi verranno allungati in futuro nell'ottica di missioni interplanetarie.

habitat   HERA
Lo Human Exploration Research Analog (HERA) al Johnson Space Center della NASA

Questo habitat modulare è stato progettato e creato attraverso una serie di concorsi universitari e in passato è stato utilizzato a scopo di ricerca nel deserto dell'Arizona.

HI SEAS
HI-SEAS (Hawaii Space Exploration Analog and Simulation)

Per la cronaca HERA non è l'unico ambiente simulato di questo tipo. Per esempio su una montagna alle Hawaii si trova HI-SEAS (Hawaii Space Exploration Analog and Simulation), una struttura a cupola in cui si tengono degli esperimenti finanziati dall'Università delle Hawaii e dalla NASA. L'idea è quella di vedere potenziali effetti fisici e psicologici che potrebbero verificarsi sugli astronauti costretti a vivere per un anno su Marte all'interno di un ambiente simile a una cupola. Le persone coinvolte nelle simulazioni – oltre a vivere in questo ambiente - devono indossare tute spaziali ogni volta che camminano fuori dalla cupola, e comunicare con un centro di controllo remoto che risponde con un ritardo di 20 minuti, che equivale al ritardo delle comunicazioni fra la Terra e Marte.

Mars Society ha invece inaugurato il programma globale Mars Analog Research Station (MARS) che prevede quattro basi simili a quelle che potrebbero essere costruite su Marte, situate in zone isolate o desertiche di Canada, sud-ovest America, Australia e Islanda. In questi ambienti si terranno programmi di geologia e biologia che verranno condotti come lo sarebbero sul Pianeta Rosso.