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a cura di Tom's Hardware

Un'avventura dallo schema classico

Una volta investito da quel mare di colore in CGI così deliziosamente anni '90, Rich si trasforma in un personaggio animato. Facendo poi la conoscenza del Pagemaster. Una, giusto lievemente stereotipata, figura del classico mago. Lo avvisa che per poter trovare la via di casa e uscire dalla biblioteca, dovrà affrontare tre prove attraverso altrettante sezioni della biblioteca cioè horror, azione e fantasy. Perché ovviamente, tornare da dove era entrato era troppo facile.

Comunque sia, Rich incontra quelli che saranno i suoi compagni di viaggio, due libri antropomorfi chiamati Azione e Fantasy. A cui subito dopo si aggiungerà un terzo, Horror (quando dici la fantasia, eh). Rich è il suo piccolo gruppo di amici parte per il viaggio verso il (piuttosto scontato) finale.

L'obiettivo fallito di Pagemasters

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Il messaggio di fondo del film è abbastanza chiaro: spingere i ragazzi a leggere di più. Non si può dire che sia una brutta proposta naturalmente. Tuttavia ci sono un paio di aspetti da chiarire: non si capisce per esempio per quale assurdo motivo il dono della lettura debba essere visto come una specie di pillola amara, impossibile da ingoiare senza il proverbiale (bel) po' di zucchero. In secondo luogo, non ho capito proprio benissimo come gli sceneggiatori volessero raggiungere l'obiettivo di avvicinare i ragazzi alla lettura.

In effetti per com'è impostato Pagemaster fa esattamente il contrario. Va nel senso opposto del risultato che spera di ottenere. Involontariamente sottolinea quanto sia noioso leggere. È come vedere quei tizi che si coprono di ridicolo, nel disperato tentativo di essere apprezzati.

Il film vorrebbe avvicinare i ragazzi alla lettura. Bene. Allora perché i riferimenti ai grandi personaggi della letteratura sono abbozzati in maniera così scandalosamente superficiale? Rich parte dalla sezione horror e incontra il Dottor Jekyll: entra nel castello, il dottore si trasforma in Hyde, lui e gli amici libri fuggono e fine della storia. Stessa cosa poco dopo quando protagonista e compagni si trovano sulla barca del capitano Achab: dall'acqua viene fuori Moby Dick, lui parte in quarta dietro alla balena e questo è quanto. Ancora, la medesima cosa succede quando incontrano Long John Silver (a proposito, lo sapete che la serie TV Black Sails è concepita come un prequel de L'Isola del Tesoro? NdC).

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In pratica, non c'è caratterizzazione né approfondimento. Non c'è niente di niente. Sono semplici clip animate messe in sequenza una dietro l'altra. Dunque a che pro un ragazzino dovrebbe appassionarsi? Perché dovrebbe approfondire la conoscenza di personaggi di cui non ha saputo e capito nulla, visti per sì e no tre minuti in un film?